- Parchi del Piemonte
-
- Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo
Dati
Data: 29/12/2018
Regione e provincia: Piemonte / Alessandria
Località di partenza e arrivo: Capanne Superiori
Tempo di percorrenza: 2h 12m (tempo effettivo)
Chilometri: 8,5
Grado di difficoltà: E
Periodo consigliato: tutto l'anno
Segnaletica: sufficiente
Dislivello in salita: 122m
Dislivello in discesa: 186m
Quota massima: 882m s.l.m.
Accesso stradale: direttamente dalla strada principale
Descrizione
Escursione, relativamente breve, certamente adatta a tutti, molto varia per i panorami e gli "elementi" con cui si ha a che fare: ideale per passare una bella mezza giornata!
Siamo al confine tra Liguria e Piemonte, rispettivamente all'interno del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo e, nello specifico, in località Capanne Superiori da dove parte il giro, ecco qualche foto:
Si arriva quasi subito alle prime costruzioni, in parte diroccate, che si trovano lungo il sentiero
il sentiero continua in discesa, anche se a dire la verità sino alle prossime costruzioni, sicuramente meglio delle prime, si tratta di una strada forestale in buonissime condizioni, segno che il tragitto è relativamente frequentemente battuto
e si arriva, appunto, a Case Menta
a questo punto si segue il sentiero "quadrato giallo vuoto"
quando ci si infila nel bosco un po' più fitto, ecco che spunta la diga
attraversata la diga il sentiero si biforca: o verso gli altri laghi (gli unici due rimasti) del gorzente a sinistra; o costeggiando l'ex lago Badana, verso il punto di ritorno a destra
quando il sentiero si abbassa al livello del torrente quasi va sparire tra i giovani pini (almeno credo) che lo ricoprono quasi completamente
si scorge tra le frasche un antico ponte crollato
...e si continua a risalire verso la macchina arrivando ad una casetta della quale purtroppo non ricordo il nome
purtroppo la buffera di qualche tempo fa ha lasciato segni anche da queste parti, gli alberi atterrati proprio lungo la via ne danno testimonianza
quando ormai mancano poche centinaia di metri al riagganciarsi al tragitto d'andata si arriva ad un ultimo rudere abbandonato; dopo di che si ripercorre la strada d'andata al contrario sino al punto di partenza
Non lo conoscevo prima d'oraquesto giro e devo dire che è veramente bello ed interessante: occorre fare attenzione in certi tratti perchè pare esser battuto da enduristi che in ogni caso si sentirebbero arrivare per tempo, uno del lati positivi invece è che la copertura della rete cellulare è sempre presente quindi, in caso di necessità, si può contare su quello.
Data: 29/12/2018
Regione e provincia: Piemonte / Alessandria
Località di partenza e arrivo: Capanne Superiori
Tempo di percorrenza: 2h 12m (tempo effettivo)
Chilometri: 8,5
Grado di difficoltà: E
Periodo consigliato: tutto l'anno
Segnaletica: sufficiente
Dislivello in salita: 122m
Dislivello in discesa: 186m
Quota massima: 882m s.l.m.
Accesso stradale: direttamente dalla strada principale
Descrizione
Escursione, relativamente breve, certamente adatta a tutti, molto varia per i panorami e gli "elementi" con cui si ha a che fare: ideale per passare una bella mezza giornata!
Siamo al confine tra Liguria e Piemonte, rispettivamente all'interno del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo e, nello specifico, in località Capanne Superiori da dove parte il giro, ecco qualche foto:
Si arriva quasi subito alle prime costruzioni, in parte diroccate, che si trovano lungo il sentiero
il sentiero continua in discesa, anche se a dire la verità sino alle prossime costruzioni, sicuramente meglio delle prime, si tratta di una strada forestale in buonissime condizioni, segno che il tragitto è relativamente frequentemente battuto
e si arriva, appunto, a Case Menta
a questo punto si segue il sentiero "quadrato giallo vuoto"
quando ci si infila nel bosco un po' più fitto, ecco che spunta la diga
attraversata la diga il sentiero si biforca: o verso gli altri laghi (gli unici due rimasti) del gorzente a sinistra; o costeggiando l'ex lago Badana, verso il punto di ritorno a destra
quando il sentiero si abbassa al livello del torrente quasi va sparire tra i giovani pini (almeno credo) che lo ricoprono quasi completamente
si scorge tra le frasche un antico ponte crollato
...e si continua a risalire verso la macchina arrivando ad una casetta della quale purtroppo non ricordo il nome
purtroppo la buffera di qualche tempo fa ha lasciato segni anche da queste parti, gli alberi atterrati proprio lungo la via ne danno testimonianza
quando ormai mancano poche centinaia di metri al riagganciarsi al tragitto d'andata si arriva ad un ultimo rudere abbandonato; dopo di che si ripercorre la strada d'andata al contrario sino al punto di partenza
Non lo conoscevo prima d'oraquesto giro e devo dire che è veramente bello ed interessante: occorre fare attenzione in certi tratti perchè pare esser battuto da enduristi che in ogni caso si sentirebbero arrivare per tempo, uno del lati positivi invece è che la copertura della rete cellulare è sempre presente quindi, in caso di necessità, si può contare su quello.