- Parchi del Veneto
-
- Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Dati
Data: 17/11/2024
Regione e provincia: Veneto, Belluno
Località di partenza: Cargadòr
Tempo di percorrenza: 3 ore e mezza circa (escluse le soste)
Chilometri: 8 scarsi circa
Segnaletica: i sentieri sono parzialmente segnati anche se intuitivi, quello delle creste un po' meno
Dislivello in salita: 1100 circa
Quota massima: 2133 m
Descrizione
Lascio la macchina a Cargador e prendo il sentiero 517 camminando inizialmente per un breve tratto sotto il bosco per poi uscirne e raggiungere una deviazione poco evidente e non segnato: se avessi svoltato a destra avrei proseguito lungo il sentiero 517, se avessi svoltato a sinistra avrei intrapreso il sentiero delle creste. Io prendo il sentiero delle creste che poco dopo si presenta particolarmente ripido
fino a fiancheggiare la Boca de Rosp.
Lascio la Boca de Rosp di spalle
e proseguo lungo la cresta che presenta una pendenza minore individuando la cima del M. Serva
con alle spalle la Valbelluna percorsa dal Piave e delimitata dalle Prealpi, mi colpisce la nebbia bene densa che copre la pianura posta al di là delle Prealpi.
Ho trovato veramente piacevole la cresta sommitale la cui forma mi ha ricordato l'Appennino Centrale
dove sono ancora presenti (e solo in questo tratto in tutto l'anello) diverse stelle alpine non ancora decomposte
cogliendo già i primi punti panoramici verso la Schiara
e in un secondo momento verso l'Antelao cogliendo il Pelmo parzialmente coperto dalla Schiara.
Raggiungo così la cima
facendo successivamente il tradizionale giro di foto in senso orario a partire da nord ovest: la Schiara e a dx il Pelmo,
l'Antelao e Punta Sorapis, alla dx la Valle del Piave,
il M. Duranno e a dx Cima Degnona,
le cime dell'Alpago tra cui M. Guslon con in primo piano Ponta de i Tre Mas'ci
la sponda settentrionale del L. di Santa Croce delimitata dal M. Pizzoc e dal Col Visentin
e la Valbelluna sotto la foschia rendendomi la foto poco limpida,
e per finire le lontane ma evidenti Pale di S. Martino individuando anche Cima d'Asta.
Comincio a scendere di quota con alla mia sinistra la vista costante verso il L. di Santa Croce
sino a raggiungere il Pian dei fioch
da cui osservo la vallata che separa il M. Serva da Ponta de i Tre Mas'ci.
Scendendo di quota ad un certo punto mi fermo per osservare meglio la morfologia del M. Serva
individuando alla mia dx la Boca de Rosp vista da una prospettiva diversa rispetto a quella vista lungo il sentiero di salita.
Prima di ritornare al punto di partenza passando sotto il bosco do un ultimo sguardo alla Valbelluna.
Data: 17/11/2024
Regione e provincia: Veneto, Belluno
Località di partenza: Cargadòr
Tempo di percorrenza: 3 ore e mezza circa (escluse le soste)
Chilometri: 8 scarsi circa
Segnaletica: i sentieri sono parzialmente segnati anche se intuitivi, quello delle creste un po' meno
Dislivello in salita: 1100 circa
Quota massima: 2133 m
Descrizione
Lascio la macchina a Cargador e prendo il sentiero 517 camminando inizialmente per un breve tratto sotto il bosco per poi uscirne e raggiungere una deviazione poco evidente e non segnato: se avessi svoltato a destra avrei proseguito lungo il sentiero 517, se avessi svoltato a sinistra avrei intrapreso il sentiero delle creste. Io prendo il sentiero delle creste che poco dopo si presenta particolarmente ripido
fino a fiancheggiare la Boca de Rosp.
Lascio la Boca de Rosp di spalle
e proseguo lungo la cresta che presenta una pendenza minore individuando la cima del M. Serva
con alle spalle la Valbelluna percorsa dal Piave e delimitata dalle Prealpi, mi colpisce la nebbia bene densa che copre la pianura posta al di là delle Prealpi.
Ho trovato veramente piacevole la cresta sommitale la cui forma mi ha ricordato l'Appennino Centrale
dove sono ancora presenti (e solo in questo tratto in tutto l'anello) diverse stelle alpine non ancora decomposte
cogliendo già i primi punti panoramici verso la Schiara
e in un secondo momento verso l'Antelao cogliendo il Pelmo parzialmente coperto dalla Schiara.
Raggiungo così la cima
facendo successivamente il tradizionale giro di foto in senso orario a partire da nord ovest: la Schiara e a dx il Pelmo,
l'Antelao e Punta Sorapis, alla dx la Valle del Piave,
il M. Duranno e a dx Cima Degnona,
le cime dell'Alpago tra cui M. Guslon con in primo piano Ponta de i Tre Mas'ci
la sponda settentrionale del L. di Santa Croce delimitata dal M. Pizzoc e dal Col Visentin
e la Valbelluna sotto la foschia rendendomi la foto poco limpida,
e per finire le lontane ma evidenti Pale di S. Martino individuando anche Cima d'Asta.
Comincio a scendere di quota con alla mia sinistra la vista costante verso il L. di Santa Croce
sino a raggiungere il Pian dei fioch
da cui osservo la vallata che separa il M. Serva da Ponta de i Tre Mas'ci.
Scendendo di quota ad un certo punto mi fermo per osservare meglio la morfologia del M. Serva
individuando alla mia dx la Boca de Rosp vista da una prospettiva diversa rispetto a quella vista lungo il sentiero di salita.
Prima di ritornare al punto di partenza passando sotto il bosco do un ultimo sguardo alla Valbelluna.
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