Escursione Anello Castellarano (C) - 602M - Sua Mestà Bianca - M. della Croce - C

Dati

Data: 23/12/2024
Regione e provincia: Emilia Romagna, Reggio Emilia
Località di partenza: Castellarano
Tempo di percorrenza: 3 ore e mezza (escluse le soste)
Chilometri: 14 circa
Segnaletica: discreta tranne in due punti in cui ho avuto difficoltà
Dislivello in salita: 475 m circa
Quota massima: 467 m
Accesso stradale: ho lasciato l'auto presso la Piazza 20 Luglio di Castellarano

Descrizione

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Giro non impegnativo giusto per prevenire alle cene e pranzi di questo periodo. Ho lasciato l'auto presso la piazza 20 Luglio di Castellarano con di fronte il castello in un contesto decisamente urbano.
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Prendo il sentiero 602-602M e passo per il Parco del Popolo
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raggiungendo un bivio in cui svolto a destra per proseguire lungo il sentiero 602M individuando alla mia destra la cresta che parte da Tressano.
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In corrispondenza di un edificio (il Rosario) ho fatto fatica capire dove proseguisse il sentiero per cui sono sceso di quota sino a raggiungere uno degli affluenti del Rio di San Valentino
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risalendo di quota e trovando il sentiero che proseguirà dandomi scorci verso S. Valentino.
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Da qui il sentiero si congiunge con il sentiero 602 che inizialmente si sviluppa su una strada asfaltata scarsamente percorsa da altre auto.
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Il sentiero scenderà di quota fino al Rio Marangone per poi risalire con uno scorcio verso Gavardo.
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Da qui comincia la parte più bella ed aerea dell'anello anche se in certi periodi dell'anno fangosa. Salgo per la cresta
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scorgendo alla mia sinistra la Valle Marangone
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e raggiungo Sua Mestà Bianca
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in cui sosto un po' guardandomi attorno: verso la pianura si vedevano benissimo le Alpi in particolare il Pasubio e il M. Baldo con i Lessini in mezzo,
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continuando in senso antiorario la vista prosegue con quella tipica del paesaggio collinare della provincia con i suoi calanchi,
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proseguono scorci verso l'Alto Appennino Settentrionale riconoscendo in fondo a dx il Ventasso e l'Alpe di Succiso mentre al centro il Cusna seminascosto,
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e il sentiero in cui procederò successivamente.
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Ritorno sul sentiero principale per raggiungere il M. Stadola da dove guardo la cima raggiunta prima
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osservando meglio altri calanchi.
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Proseguo raggiungendo una struttura privata e il sentiero anzichè continuare come sulla cartina mi fa scendere di quota camminando su un sentiero che si sviluppa sotto il bosco ed esposto verso N in modo che il percorso assuma connotati un po' più invernali.
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Raggiungo Rontano e camminando nuovamente su una strada asfaltata raggiungo un bivio
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che mi permetterà di raggiungere M. Le Malee dove è presente una panchina gigante.
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Piacevole lo scorcio verso il Secchia con ora il profilo del M. Cusna ben evidente
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e lo scorcio verso Castellarano.
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Prendo ora il sentiero 602B dirigendomi verso il M. della Croce
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dove è presente una croce,
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mi guardo per l'ultima volta dall'alto, sempre più vicina, Castellarano
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e il M. Le Malee.
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Proseguo e non trovando nuovamente il sentiero ho tagliato tramite una mulattiera raggiungendo la SP 486R ricongiungendomi con il sentiero. Qui svolto a destra in cui vedo il Secchia dall'alto
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e camminare lungo le sponde del fiume
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sino a raggiungere il punto di partenza.
 
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