Escursione Anello da Capanna Ghezzi a Forca Viola - Lago Pilato - Zilioli - Forca di Presta

Parchi delle Marche
  1. Parco Nazionale dei Monti Sibillini
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Dati

Data: 6 luglio 2013
Regione: Marche/Umbria
Località di partenza: Castelluccio di Norcia (PG)
Località di arrivo: Forca di Presta (AP)
Tempo di percorrenza: 6 ore
Chilometri: 15
Grado di difficoltà: E+
Descrizione delle difficoltà: nessuna, a parte la lunghezza del percorso
Periodo consigliato: da maggio a novembre
Segnaletica: ottima - vernice bianca/rossa
Dislivello in salita: 850
Dislivello in discesa: 884
Quota massima: 2249 m. del rifugio Tito Zilioli
Accesso stradale: Da Roma per la via Salaria fino all'uscita di Arquata del Tronto (AP) e poi su fino a Forca di Presta. Da qui, si scende per il Pian Grande di Castelluccio di Norcia.
Poco prima di entrare nel paese, una strada sterrata si stacca a destra e si inoltra nella piana. Dopo circa 600 metri conviene parcheggiare in un piccolo slargo perché il fondo diventa molto dissestato.
In ogni caso non si dovrebbe neppure accedere a tale sterrata dal momento che proprio al suo inizio un cartello con divieto d’accesso non ne consente il transito. Noi abbiamo rischiato entrando lo stesso perché il cartello non lo avevamo notato ed a quanto pare anche altri hanno fatto lo stesso. Evidentemente il cartello di divieto è stato apposto quest’anno, perchè le volte precedenti ci siamo sempre inoltrati in auto senza notare nulla.

Descrizione

Da circa 20 anni ormai per tradizione effettuo il mio pellegrinaggio in zona Sibillini.
Anche questa volta, come negli ultimi 6 anni, condivido l'escursione in compagnia, mentre prima del 2007 agivo sempre in solitaria.
L'anello stavolta lo compio insieme a due carissimi amici.

Lasciata l'auto allo slarghetto percorriamo un tratto di carrareccia in leggera pendenza tra paesaggi bucolici e greggi di pecore...
Raggiungiamo la Capanna Ghezzi a 1570 metri di quota dove c’è un utile fontanile per rinfrescarsi e rinnovare l’acqua delle borracce. Da qui iniziamo a salire sul sentiero vero e proprio che si snoda dapprima su prati, poi a mezza costa sul versante occidentale del monte Redentore tra migliaia di fiori multicolori e con bellissimi panorami sul Pian Grande di Castelluccio, fino a giungere sull’erboso valico di Forca Viola, 1936 metri di quota.
Qui ci ha accoglie un furiosissimo vento talmente forte da farci sbandare. Impossibile sostare in questa sorta di tunnel del vento, per cui corriamo in fretta giù, verso la parte più bassa dell’itinerario che tra una numerosa serie di stretti tornanti va ad incontrare il sentiero che sale da Foce, nella Valle del Lago, alla quota di 1763 metri.
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Il dolce ed erboso valico di Forca Viola.
Se non fosse stato per il vento, avremmo effettuato una prima breve sosta. Ma meglio proseguire. Da qui in avanti inizia una discesa che ci fa perdere 174 metri di dislivello portandoci dai 1937 metri del valico ai 1763 della sottostante Valle del Lago incrociando il sentiero che risale da Foce di Montemonaco.
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uno sguardo indietro verso Forca Viola
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Da qui l’ambiente si fa molto severo e aspro, addolcito soltanto da migliaia di fiori, con vista sempre più ravvicinata sulle selvagge pareti rocciose del Pizzo del Diavolo che chiude la testata della valle a destra, mentre l’immensa mole compatta e prevalentemente erbosa del monte Vettore la chiude a sinistra.
Attraversiamo un immenso e bianchissimo ghiaione, che se non fosse per la costante presenza di splendide fioriture di ogni specie e colore, potrei dire di essere sulla luna. Terminato questo spettacolare ambiente, risaliamo su sentiero tra massi e fazzoletti erbosi fino a raggiungere il lago, 1949 metri di quota con magnifico colpo d’occhio sull’intera testata della valle.
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Il Pizzo del Diavolo
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le numerose grotte alla base del Pizzo del Diavolo
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Trascorriamo sulle rive del lago una buona mezz’ora, catturando con l’obbiettivo le stelle alpine, varietà appenninica (leontopodium nivalis) che punteggiano le rive sotto le pareti del Pizzo del Diavolo.
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Le impressionanti e maestose pareti del Pizzo del Diavolo
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Spostandoci verso le sponde del lago, con gradita sorpresa notiamo il Chirocefalo dei Marchesoni, il minuscolo crostaceo endemico unico al mondo. Le uova di questo gamberetto sopravvivono in condizioni davvero estreme, superando l’inverno protette dal limo lacustre e schiudendosi non appena il clima diventa più favorevole.
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Proseguiamo il giro risalendo l’erto costone in diagonale che domina il lago, fino a raggiungere un tratto di facili roccette che ci introduce in un’estesa prateria dominata dal versante occidentale del Vettore. Senza sentiero obbligato risaliamo verso la Sella delle Ciaule dove si trova il rifugio Tito Zilioli, 2249 metri. Da qui, dopo una breve sosta, scendiamo verso Forca di Presta dove chiediamo gentilmente un passaggio fino a Castelluccio, coinvolgendo ben tre macchine (una ciascuno… perché tutte già piene).
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Eccomi :) ... ci sono anch'io...
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il monte Vettore con la sua immancabile lingua di neve
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Spesso si definisce monotono il sentiero che da Forca di Presta sale al rifugio Zilioli (o viceversa).
Personalmente l'ho sempre trovato ricco di fascino e atmosfere per i panorami aperti verso il Gran Sasso e i vicini monti della Laga ma soprattutto per lo sguardo aereo che offre sulla prima parte del Pian Grande
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La giornata non è ancora conclusa!!! :D
Ci aspetta infatti un'abbondante merendina a base di formaggi e affettati misti.

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E poi, ancora un veloce giro nel Pian Grande a fotografare l’inizio della celebre “Fiorita” che quest’anno è in ritardo di quasi un mese.

Sarà per l’ambiente fuori dal mondo e da ogni dimensione, sarà per l’entusiasmo di condividerlo con gli amici, sarà per la soddisfazione di aver compiuto un gran bel giro ma anche se la fioritura non è al massimo, riesce a trasmetterci sempre grandi emozioni. Il tripudio di colori non delude mai, anche se è al minimo. Lo spettacolo completo, cioè quando fiordalisi e papaveri formeranno compatte tavolozze cromatiche dovrebbe verificarsi da metà luglio a fine mese.
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E alle porte di Roma, all'altezza di Settebagni sulla via Salaria, persino i segni della civiltà con un freccia rossa che fila come un proiettile sui campi di girasole ci sembra una scena bellissima.

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Qualche dato tecnico in più:
- Capanna Ghezzi, 1573 m. – Forca Viola, 1937 m. (disliv. 364 m.)
- Forca Viola, 1937 m. – attacco Valle del Lago, 1763 m. (disliv. in discesa -174 m.)
- Attacco valle del Lago, 1763 - lago Pilato, 1974 m. (disliv. 211 m.)
- Lago Pilato, 1974 m. – rif. Zilioli, 2249 m. (disliv. 275 m.)
- Rif. Zilioli, 2249 m. – Forca di Presta, 1539 m. (disliv. in discesa -710 m.)
Totale disliv. in salita 850 m.
Totale disliv. in discesa 884 m.
15 km. in circa 6 ore
 
Ultima modifica di un moderatore:
... e magari ci siamo pure incrociati!

Grande Fabrizio,

noi sabato 6 siamo partiti da Forca Di Presta e siamo saliti fino al Vettore, proseguendo poi fino al Sasso d'Andrè.

Comunque belle le foto ... quasi mi sembra di essere li

:rofl:

Un saluto,

Marco
 
... e magari ci siamo pure incrociati!

Grande Fabrizio,

noi sabato 6 siamo partiti da Forca Di Presta e siamo saliti fino al Vettore, proseguendo poi fino al Sasso d'Andrè.

Comunque belle le foto ... quasi mi sembra di essere li

:rofl:

Un saluto,

Marco
E te pareva... :biggrin:
:rofl:
Ormai su questo forum regna la telepatia! Vediamo nei prossimi giorni chi farà lo stesso giretto in zona...
Si accettano scommesse!!! :rofl:

Caro Marco, sicuramente ci siamo incontrati ma c'era talmente tanta gente...
Ti ringrazio! A presto :)
 
Ecco io lo sapevo che me ne sarei pentito amaramente nel non venire...:cry:

Purtroppo come già anticipato Fabrizio, nonostante tu abbia fatto di tutto per farmi essere li (avevi trovato pure il posto libero in auto), ho avuto altri impegni a cui non ho potuto sottrarmi...

Per il resto guardando le foto non posso aggiungere altro che :si::si::si::si:!!!

Mi rincuoro solo pensando che, se tutto va bene, ci andrò per la fine di Luglio, e la considerazione sul ritardo della fioritura non può che farmi piacere...Spero solo di trovare il lago in condizioni simili a queste!!!

A presto Fabri, molto presto (magari sabato?!?!?) :)
 
Veramente l'escursione perfetta... m riprometto di farla!
Già, proprio perfetta e sembrerà strano ma persino tutte quelle nuvole hanno avuto la loro giusta importanza. Hanno schermato un sole davvero forte. Infatti ricordando le esperienze precedenti, la discesa con successiva risalita nella valle del lago sotto al sole non la auguro a nessuno!!! Il riverbero sull'interminabile ghiaione moltiplica gli effetti del sole.
Grazie mille anche a te! :D
 
Ecco io lo sapevo che me ne sarei pentito amaramente nel non venire...:cry:

Purtroppo come già anticipato Fabrizio, nonostante tu abbia fatto di tutto per farmi essere li (avevi trovato pure il posto libero in auto), ho avuto altri impegni a cui non ho potuto sottrarmi...

Per il resto guardando le foto non posso aggiungere altro che :si::si::si::si:!!!

Mi rincuoro solo pensando che, se tutto va bene, ci andrò per la fine di Luglio, e la considerazione sul ritardo della fioritura non può che farmi piacere...Spero solo di trovare il lago in condizioni simili a queste!!!

A presto Fabri, molto presto (magari sabato?!?!?) :)
Carissimo Daniele, i tuoi impegni erano di gran lunga più importanti di una gita in montagna. Non rimpiangere la giornata persa, a fine luglio troverai un ambiente ancora più ricco di come l'ho osservato adesso.
Fai un buon monitoraggio delle condizioni meteo. La giornata deve essere ben luminosa e soleggiata per permettere al lago di assumere quegli straordinari effetti cromatici verde-pastello. Al contrario, con un cielo nuvoloso l'acqua assume varie tonalità di grigio, non proprio gradevoli.

Le stelle alpine a fine mese avranno letteralmente tappezzato ogni spazio verde sui prati della Sella delle Ciavole, intorno al rifugio Zilioli, su tutte le cime della cresta del Redentore e sotto la parete del Pizzo del Diavolo fino alle sponde del lago Pilato.

Il lago avrà perso un po' del suo volume e lo troverai separato in due bacini ma lo spettacolo sarà sempre garantito.
Se sarai fortunato troverai ancora qualche bel nevaio sulle rive che scendono dalla cresta del Redentore, di fatto le più interne e quindi maggiormente riparate dal sole.

Grazie come sempre della visita!
A presto!! :D
 
Immagini semplicemente fantastiche...
senza dubbi, un connubio vincente tra cuore e occhi...
La recensione trasuda di passione e amore per la montagna, sia dalle foto che dalle parole. E arriva tutto, alla grande.
Complimenti, e grazie di aver condiviso questa stupenda esperienza ;)

Mario
 
Carissimo Daniele, i tuoi impegni erano di gran lunga più importanti di una gita in montagna. Non rimpiangere la giornata persa, a fine luglio troverai un ambiente ancora più ricco di come l'ho osservato adesso.
Fai un buon monitoraggio delle condizioni meteo. La giornata deve essere ben luminosa e soleggiata per permettere al lago di assumere quegli straordinari effetti cromatici verde-pastello. Al contrario, con un cielo nuvoloso l'acqua assume varie tonalità di grigio, non proprio gradevoli.

Le stelle alpine a fine mese avranno letteralmente tappezzato ogni spazio verde sui prati della Sella delle Ciavole, intorno al rifugio Zilioli, su tutte le cime della cresta del Redentore e sotto la parete del Pizzo del Diavolo fino alle sponde del lago Pilato.

Il lago avrà perso un po' del suo volume e lo troverai separato in due bacini ma lo spettacolo sarà sempre garantito.
Se sarai fortunato troverai ancora qualche bel nevaio sulle rive che scendono dalla cresta del Redentore, di fatto le più interne e quindi maggiormente riparate dal sole.

Grazie come sempre della visita!
A presto!! :D


Fabrizio non posso che far tesoro dei tuoi consigli da Grande Guru dei Sibillini quale sei!!! Tenterò l'impresa nella giornata perfetta :lol: !

Solo una curiosità, il percorso che avete fatto voi per arrivare al lago è più lungo della classica salita da Forca di Presta????
 
Fabrizio non posso che far tesoro dei tuoi consigli da Grande Guru dei Sibillini quale sei!!! Tenterò l'impresa nella giornata perfetta :lol: !

Solo una curiosità, il percorso che avete fatto voi per arrivare al lago è più lungo della classica salita da Forca di Presta????
Si!
Il percorso dalla Capanna Ghezzi al lago è di 10 km. circa.
Da Forca di Presta al lago sono 5 km circa.
Da qui il totale di 15 km. per l'anello completo che abbiamo fatto.
 
:D Mi ero dimenticato di questo video! L'avevo visto parecchio tempo fa...
Grazie!!! :lol:

Immagini semplicemente fantastiche...
senza dubbi, un connubio vincente tra cuore e occhi...
La recensione trasuda di passione e amore per la montagna, sia dalle foto che dalle parole. E arriva tutto, alla grande.
Complimenti, e grazie di aver condiviso questa stupenda esperienza ;)

Mario
Grazie a te per le belle parole. Felice di essere riuscito a trasmettere tutto alla grande!
:lol::)
 
E te pareva... :biggrin:
:rofl:
Ormai su questo forum regna la telepatia! Vediamo nei prossimi giorni chi farà lo stesso giretto in zona...
Si accettano scommesse!!! :rofl:

Intanto complimenti per foto e passeggiata, e per il sentimento che emerge dal racconto.
...eemmhh, veramente a fine mese dovrei andare...sui Sibillini!
Sto pianificando una due giorni per le creste dei magici Sibillini, spero di fare questa cosa il WE 26-27-28 di questo mese...sempre chiedendo il permesso al meteo!

Ciao Fabri
Augusto
 
Intanto complimenti per foto e passeggiata, e per il sentimento che emerge dal racconto.
...eemmhh, veramente a fine mese dovrei andare...sui Sibillini!
Sto pianificando una due giorni per le creste dei magici Sibillini, spero di fare questa cosa il WE 26-27-28 di questo mese...sempre chiedendo il permesso al meteo!

Ciao Fabri
Augusto
Caro Augusto, allora approfitta quando starai in zona per fare questo itinerario, credo tra i più belli di tutto il gruppo. Incrociamo sempre le dita per il meteo!!

Grazie!
Un saluto
Fabrizio
 
info

Salve e complimenti per le bellissime foto ed il dettagliato resoconto.

avrei intenzione di passare qualche giorno sui sibillini e vorrei chiedervi delucidazioni in merito ad un mio dubbio onde evitare spiacevoli situazioni con il Corpo Forestale dello Stato.

Dalle foto ho visto che numerose persone sostano tranquillamente sulle rive del lago pilato ma dalla lettura del regolamento dell'ente parco risulta che la cosa sia vietata in quanto il Chirocefalo depone le uova proprio sulla riva (ma potrei sbagliare... magari le mie info sono errate).

http://www.sibillini.net/Chiedi_Sibilla/comportarsi/PNMS prescr Pilato modifica def 1.pdf

la mia domanda è... vi sono forse delle deroghe al regolamento in particolari periodi???

grazie per le gentili risposte :)
 
Salve e complimenti per le bellissime foto ed il dettagliato resoconto.

avrei intenzione di passare qualche giorno sui sibillini e vorrei chiedervi delucidazioni in merito ad un mio dubbio onde evitare spiacevoli situazioni con il Corpo Forestale dello Stato.

Dalle foto ho visto che numerose persone sostano tranquillamente sulle rive del lago pilato ma dalla lettura del regolamento dell'ente parco risulta che la cosa sia vietata in quanto il Chirocefalo depone le uova proprio sulla riva (ma potrei sbagliare... magari le mie info sono errate).

http://www.sibillini.net/Chiedi_Sibilla/comportarsi/PNMS%20prescr%20Pilato%20modifica%20def%201.pdf

la mia domanda è... vi sono forse delle deroghe al regolamento in particolari periodi???

grazie per le gentili risposte :)
Che io sappia non ci sono deroghe e il divieto è sempre valido. E' vero che molta gente si avvicina alle rive ma basta non immergersi con i piedi in acqua e osservare da almeno un metro di distanza i gamberetti, come abbiamo fatto noi che scattavamo foto con due guardie forestali a pochi metri di distanza che non ci dicevano nulla... anzi, una di loro si è avvicinata sfiorando l'acqua e abbassandosi a vedere gli animaletti che nuotavano. :D
 
Ciao Fabrizio.

Quando si va in un posto nuovo c'è la meraviglia della scoperta e la contentezza per aver aggiunto nuova conoscenza.

Quando invece si ripercorrono luoghi già percorsi più e più volte nasce come un sentimento di affetto e intimità con essi. Alle nuove emozioni suscitate in quella gita presente si aggiungono quelle dei ricordi delle escursioni fatte, nonché quelle date da quegli stessi paesaggi che si mostrano in altri aspetti e offrono effetti diversi.

Questo è quello che vivo io, e immagino che non si discosti molto dalle sensazioni che puoi provare tu nel compiere questa tradizionale escursione.....


Poi, dato che hai messo anche qualche dato tecnico, mi piacerebbe conoscere, in aggiunta ad essi, il tempo impiegato dalla Capanna Ghezzi (o meglio da dove si deve lasciare la macchina) alla Forca Viola.

Diego
 
...Quando si va in un posto nuovo c'è la meraviglia della scoperta e la contentezza per aver aggiunto nuova conoscenza.

Quando invece si ripercorrono luoghi già percorsi più e più volte nasce come un sentimento di affetto e intimità con essi. Alle nuove emozioni suscitate in quella gita presente si aggiungono quelle dei ricordi delle escursioni fatte, nonché quelle date da quegli stessi paesaggi che si mostrano in altri aspetti e offrono effetti diversi.

Questo è quello che vivo io, e immagino che non si discosti molto dalle sensazioni che puoi provare tu nel compiere questa tradizionale escursione.....

Sono pienamente d'accordo! :si:
 
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