Escursione Anello del Fiastrone (Lame Rosse, Grotta dei Frati, Gole del Fiastrone).

Parchi delle Marche
  1. Parco Nazionale dei Monti Sibillini
Data: 6 agosto 2011
Regione e provincia: Marche
Località di partenza: Diga del Fiastrone
Località di arrivo: Idem
Grado di difficoltà: Quasi tutto E, un tratto EE.
Descrizione delle difficoltà: Ripida e scomoda discesa dalle lame alle gole, nelle gole stesse si cammina nell'acqua fino a metà polpaccio.
Segnaletica: Discreta
Accesso stradale: dalla diga.

Giro tutt'altro che inedito ma di grande soddisfazione.
Partenza comoda per me ed i miei amici; partiti dal belvedere posto poco prima della diga (dal quale si gode di un bellissimo panorama sullo stupendo lago di Fiastra), ci mettiamo circa un'ora ad arrivare alle lame rosse. No, non c'entrano i coltelli stavolta:rofl:: si tratta di alcune spettacolari formazioni rocciose dovute all'erosione. Per un attimo non siamo nelle Marche; sembra di stare a metà strada tra Marte e le valli del deserto dell'Arizona di Texwilleriana memoria. Dopo qualche minuto di contemplazione andiamo diretti verso il sentiero che ci porterà alla grotta dei Frati, abitata nel medioevo da monaci Camaldolesi e rimasta luogo di contemplazione e preghiera (lo testimoniano i numerosi ex voto ed offerte presenti sotto al crocifisso ligneo).
Il sentiero in questione non è scomodo, di più: si scende praticamente dritto per dritto lungo il fianco della montagna, appoggiandosi agli alberi e trovandosi spesso costretti a strisciare sotto alcuni grossi faggi abbattuti da frane. In questo tratto il sentiero è marcato da dei bollini posti sugli alberi. Meglio di niente...
Dopo un bel tratto di discesa arriviamo alla grotta, dove sostiamo qualche minuto prima di scendere alle gole. La posizione della grotta è incredibile: si trova a strapiombo sulle gole, a mezza quota tra il fiume e la cima della parete rocciosa. Poco lontano dalla grotta abbiamo anche scoperto un vecchio percorso attrezzato con cavo di acciaio che passa su di una stretta cengia a strapiombo sul Fiastrone.
Finalmente scendiamo al fiume: sono necessari ben sette attraversamenti del corso d'acqua (tutti abbastanza comodi, con guadi agilmente percorribili) prima di arrivare alle gole vere e proprie: uno strettissimo passaggio scavato dall'acqua nel corso dei secoli nel cuore degli speroni rocciosi (in alcuni tratti la gola è più stretta delle braccia di un uomo!). Inutile dire che ci si bagna: in alcuni tratti l'acqua arriva a metà del polpaccio. Il mio consiglio per affrontare questo tratto è quello di non togliersi gli scarponi: il fondo è molto scivoloso, dunque conviene bagnarsi un pò i piedi, piuttosto che rischiare di scivolare e cadere in acqua con tutto il resto del corpo! Oppure portate le ghette e tagliate la testa al toro...
L'ultimo tratto in salita è abbastanza sgradevole da fare con gli scarponi bagnati, ma nulla di impossibile. L'ultima salita è ripida e abbastanza lunga; al termine di essa ci ritroviamo sul sentiero che abbiamo percorso all'andata. Pochi minuti e siamo alla macchina.
Sulla via del ritorno, il massiccio del Monte Bove si staglia all'orizzonte dal santuario di Macereto.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Ottimo!!
Per la cronaca: la grotta che avete "scoperto" si chiama Grotta del Partigiano .. e quei cavi di acciaio mi ricordano qualcosa .. bei tempi :D

EDIT: se una volta volessimo, ci facciamo accompagnare da un signore della zona che ha molte cose da raccontarci
 
Quante se ne scoprono... Comunque non ce la siamo sentita di prendere il sentiero attrezzato perchè sulla cengia erano cresciuti due arbusti abbastanza grande che impedivano di passare in sicurezza.

Immagino che quei posti abbiano molto da raccontare.
 
Quante se ne scoprono... Comunque non ce la siamo sentita di prendere il sentiero attrezzato perchè sulla cengia erano cresciuti due arbusti abbastanza grande che impedivano di passare in sicurezza.

..NO, NO..oltre lì non si và!! non c'è nessun sentiero attrezzato..assolutamente
..lo dico solo per eventuali malintesi: oltre la Grotta del Partigiano non si và

a meno di non voler proseguire con modi alpinistici (ma questo è un altro discorso)
 
Aspetta Ub, noi abbiamo individuato l'inizio del cavo di acciaio che porta dalla grotta dei frati a quella dei partigiani, ma a quest'ultima grotta non siamo nemmeno arrivati a causa delle piante sul percorso.
 
Quindi una volta arrivati alla Grotta dei Frati avete provato ad andare un pò più avanti verso la Grotta del Partigiano ma siete tornati indietro perché non avete voluto oltrepassare il "cespuglio" che è aderente alla roccia.
C'è solo quel cespuglio che parzialmente rende difficoltoso il passaggio, ma con un pò di attenzione, potevi arrivarci alla grotta era questione di 50 cm..
capisco che dopo la discesa di Sottacqua (quella che hai dovuto fare nel bosco prima di arrivare alla Grotta dei Frati da sopra) la voglia di "rischiare" ce n'era rimasta poca :biggrin:

(giusto per info)
4 volte l'anno nella Grotta si tiene la Messa in occasione di alcune ricorrenze..

Comunque, come ti dicevo, se una volta vogliamo fare un approfondimento nella zona, coinvolgiamo un amico che conosce quei posti meglio di me.
GottaPartigiani2.jpg
 
bella anche questa Robi, la Valle del Fiastrone è un must.

UB, sarebbe proprio interessante sentire qualche storia della zona, perchè non facciamo un incontro in Autunno che tra l'altro l'area offre cose moolto interessanti?
Mi piacerebbe proprio.
 
Francamente la grotta non l'avevo nemmeno vista; sono venuto a sapere della sua esistenza solo grazie a te. Non ci andava di rischiare inutilmente prendendo un sentiero esposto, dalla difficoltà e dalla lunghezza incerta, del quale non conscevamo nemmeno l'esistenza.
Poco male, sarà per la prossima volta. Le montagne non scappano, aspettano sempre lì.

Sarebbe bello fare un giro "approfondito" della zona, ma ormai credo se ne parli in primavera, per quanto mi riguarda.
 
bella anche questa Robi, la Valle del Fiastrone è un must.

UB, sarebbe proprio interessante sentire qualche storia della zona, perchè non facciamo un incontro in Autunno che tra l'altro l'area offre cose moolto interessanti?
Mi piacerebbe proprio.


approvo lo possiamo fare ad ottobre con annessa magnata e dormita dal "Sindaco" !
 
ciao!
sarò sui sibillini tra 2 settimane, e l'anello che descrivi è tra i miei itinerari.
non avevo considerato il fattore piedi-a-bagno...cose ne dici di scarpe da scoglio? potrebbero sostituirsi allo scarpone o al piede nudo?
ah, non vedo l'ora di andare..
 
Ad un passo dalla meta ...

Ottimo!!
Per la cronaca: la grotta che avete "scoperto" si chiama Grotta del Partigiano .. e quei cavi di acciaio mi ricordano qualcosa .. bei tempi :D

EDIT: se una volta volessimo, ci facciamo accompagnare da un signore della zona che ha molte cose da raccontarci

La grotta dei Partigiani, non sapevo di questo ... ma fatemi capire bene ...

In ordine di percorso --> Grotta dei Frati --> Grotta della Madonnina (per lo meno come la chiamo io) e poi ... un altra ancora, attraversando il corniciato di roccia esposto e senza appigli?
 
Grotta del Frate, si esce dal sentiero ma, attenzione che è NON evidente (soprattutto d'estate), grotta dei Partigiani, dei Cinghiali, dell'Orsa.....però, a parte quella dei Partigiani le altre hanno un'esposizione e rischi che non vanno corsi se non preparati o accompagnati. Sotto ci sono duecento metri di vuoto e la roccia è friabile oltre che non esiste un sentiero evidente.
 
Effettivamente ...

Grotta del Frate, si esce dal sentiero ma, attenzione che è NON evidente (soprattutto d'estate), grotta dei Partigiani, dei Cinghiali, dell'Orsa.....però, a parte quella dei Partigiani le altre hanno un'esposizione e rischi che non vanno corsi se non preparati o accompagnati. Sotto ci sono duecento metri di vuoto e la roccia è friabile oltre che non esiste un sentiero evidente.

La prima volta che ero stato li, circa sei anni fa mi sembra di ricordare, non c'era molta segnaletica, e quindi pensavamo che le Lame Rosse fossero raggiungibili seguendo il sentiero delle Grotte dei Frati che saliva. Arrivati alla grotta dei Partigiani, quel sottile corri piedi esposto senza alcuna corda a cui aggrapparsi, pensavamo che era il proseguo del sentiero, abbiamo tentato, ma nonostante si tratta di tre passi per arrivare dall'altra parte, non ce la siamo sentita dal momento in cui la parete della roccia sovrastante ti butta in fuori non avendo il massimo dell'equilibrio e di conseguenza neanche un valido appiglio alla caduta.

Ma dato che mi dici, che addirittura ce ne sono ben due di grotte, illustraci quanto sono grandi e magari se hai nei meandri della memoria del PC qualche immagine da farci vedere.
 
ci sono due cose fondamentali che devo ricordare però.
Il fatto che l'amico di UB che ci ha accompagnato, ci ha pregato di non divulgare l'accesso del sentiero per le Grotte tanté che una volta usciti, è stato ricoperto con un folto ramo.
Poi, sono estremamnte sincero, avevo il gps e quando sono tornato a casa, la traccia era veramente inutilizzabile perchè, forse a causa della stretta forra (??), era una ragnatela incredibile e senza senso di incroci di linee.
Magari ci sta qualche misterioso incantesimo.

Per il resto, UB saprà smentirmi semmai, mi ricordo che poco ppiù avanti del Frate, si scende a sx tra alberi senza sentiero e si arriva dopo 15-20' alla roccia viva fino alla grotta Partigiani. Di lì si continua ma, c'è bisogno del cavo (comunque vecchio e reputo poco sicuro) apposto per continuare fino a quella dei Cinghiali dove però, si rischia grosso perchè strisciando in una cengia esposta che crea un angolo cieco, si è sulla traiettoria di eventuali cinghiali che per scappare hanno solo quella uscita.
Poi si continua ancora fino ad un altro cavo per vedere il piccolo abbozzo di "Grotta" chiamato dell'Orsa.
Oltre è veramente difficile e servono arrampicatori di esperienza e attrezzati.
Da dire una cosa, dinnanzi la Grotta dei Partigiani, oltre la forra del Fiastrone, si vede il taglio della strada asfaltata più in alto e in corrispondenza, c'è un poderoso scoglio prospicente dal quale i tedeschi sparavano ai partigiani nella grotta.
Questo per dire che di lassù, si dovrebbe scorgere tutto il percorso delle Grotte, giusto per capire dove stanno.

Ultima cosa, se c si avventura in quel posto c'è da ricordarsi che è pericoloso per la possibilità di cadere ma anche, di far cadere una pietrain una Valle (il Fiastrone), che è molto frequentata.
 
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