Dati
Data: 6/07/2022
Regione e provincia: Lazio, Rieti
Località di partenza: Posta
Tempo di percorrenza: 6h 5' (escluse le soste)
Chilometri: 16 circa
Segnaletica: discretamente segnalata ma non vengono mai riportati i numeri del sentiero
Dislivello in salita: 1375 m circa
Quota massima: 2081 m
Accesso stradale: venendo da Leonessa entro a Posta (senza dover raggiungere la SS 4), subito dopo c'è un piccolo parcheggio in corrispondenza di una banca e delle poste italiane.
Descrizione
Dal parcheggio posto in prossimità della banca e delle poste italiane mi sono diretto verso il centro storico e subito dopo alla destra è presente il segnale rosso bianco, seguo le indicazioni raggiungendo in breve tempo la parte sommitale del paese e successivamente il sentiero vero e proprio.
La parte iniziale è quella in cui ho avuto maggiori difficoltà per questioni termiche: partendo da quote relativamente basse il caldo era asfissiante, ho fatto più pause in questo tratto che quello in prossimità della cima.
Nella parte iniziale si sale sotto un bosco di pini e successivamente di faggi o tra essi come se il sentiero fosse il confine tra due climi completamente diversi.
In questo tratto mi guardo spesso la valle percorsa dal fiume Velino
e il Gran Sasso promettendomi di farlo prima o poi.
Dopo circa due ore dalla partenza esco definitvamente dal bosco
per raggiungere poi la cresta
raggiungendo così la cima di Pozza dei Cavalli.
Dopo una pausa mi dirigo verso il M. di Cambio
raggiungendola. Scatto una prima foto con la croce di vetta e i Monti della Laga e Gran Sasso in fondo
una statua raffigurante la Madonna con la piana di Leonessa in primo piano mentre in fondo i Sibillini,
la cresta che prosegue verso Ovest,
il Terminillo
e M. Elefante.
Ritorno verso la sella
e scendo di quota tramite il sentiero 427 (non è presente nessuna indicazione) scendendo di quota velocemente lasciando di spalle la parte alta dell'anello
ed entrando in un bosco di faggi.
Per il ritorno mi sono fatto aiutare un po' dal GPS in quanto sono presenti diversi bivi senza indicazioni. Ritorno tramite una comoda strada forestale per poi congiungermi alla SS 471 raggiungendo poco dopo il punto di partenza.
Data: 6/07/2022
Regione e provincia: Lazio, Rieti
Località di partenza: Posta
Tempo di percorrenza: 6h 5' (escluse le soste)
Chilometri: 16 circa
Segnaletica: discretamente segnalata ma non vengono mai riportati i numeri del sentiero
Dislivello in salita: 1375 m circa
Quota massima: 2081 m
Accesso stradale: venendo da Leonessa entro a Posta (senza dover raggiungere la SS 4), subito dopo c'è un piccolo parcheggio in corrispondenza di una banca e delle poste italiane.
Descrizione

Dal parcheggio posto in prossimità della banca e delle poste italiane mi sono diretto verso il centro storico e subito dopo alla destra è presente il segnale rosso bianco, seguo le indicazioni raggiungendo in breve tempo la parte sommitale del paese e successivamente il sentiero vero e proprio.
La parte iniziale è quella in cui ho avuto maggiori difficoltà per questioni termiche: partendo da quote relativamente basse il caldo era asfissiante, ho fatto più pause in questo tratto che quello in prossimità della cima.
Nella parte iniziale si sale sotto un bosco di pini e successivamente di faggi o tra essi come se il sentiero fosse il confine tra due climi completamente diversi.

In questo tratto mi guardo spesso la valle percorsa dal fiume Velino

e il Gran Sasso promettendomi di farlo prima o poi.

Dopo circa due ore dalla partenza esco definitvamente dal bosco

per raggiungere poi la cresta

raggiungendo così la cima di Pozza dei Cavalli.

Dopo una pausa mi dirigo verso il M. di Cambio

raggiungendola. Scatto una prima foto con la croce di vetta e i Monti della Laga e Gran Sasso in fondo

una statua raffigurante la Madonna con la piana di Leonessa in primo piano mentre in fondo i Sibillini,


la cresta che prosegue verso Ovest,

il Terminillo

e M. Elefante.

Ritorno verso la sella

e scendo di quota tramite il sentiero 427 (non è presente nessuna indicazione) scendendo di quota velocemente lasciando di spalle la parte alta dell'anello

ed entrando in un bosco di faggi.

Per il ritorno mi sono fatto aiutare un po' dal GPS in quanto sono presenti diversi bivi senza indicazioni. Ritorno tramite una comoda strada forestale per poi congiungermi alla SS 471 raggiungendo poco dopo il punto di partenza.
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