- Parchi delle Marche
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- Parco Nazionale dei Monti Sibillini
Dati
Data: 10/07/2011
Regione e provincia: Marche
Località di partenza: Frontignano - Hotel Felycita
Località di arrivo: Frontignano - Hotel Felycita
Tempo di percorrenza: 4h
Chilometri: km 11 (su carta)
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: alcuni passaggi per la cima del Bicco
Periodo consigliato:
Segnaletica: Evidente
Dislivello in salita: 744 m
Dislivello in discesa: 744 m
Quota massima: 2169 (Bove Sud)
Accesso stradale: da Frontignano
Descrizione
Premesso che non ho più avuto modo di partecipare alla vita del sito a causa di un crociato rotto, operato a febbraio, ho deciso di ricominciare dopo questa bella escursione solitaria lungo un anello che moltissimi conosceranno come le proprie tasche.
Comunque l'escursione inizia al parcheggio dell'Hotel Felycita a Frontignano località sciistica sopra a Visso, quota 1308 m slm.
Da lì parte, sulla destra del fabbricato il sentiero, molto evidente che poi passa attraverso le piste da sci e sotto i nefasti e indecorosi impianti del Bove, inerpicandosi in mezzo al Monte Cornaccione e il Bicco.
Proseguendo lungo la strada carrabile ai mezzi dei pastori, della forestale e di chi sa chi altro, si piega ad un certo punto verso il monte Bicco, passando sotto la seggiovia. Il percorso seppur non evidente è facilmente intuibile e basta puntare verso le roccette alla destra della vetta del Bicco per un'impettata non molto faticosa che ci si ritrova in cresta.
Proseguendo verso sinistra si giunge il vetta al monte Bicco (1h 20') (non è per chi soffre di vertigini) e la visuale è spettacolare.
Si torna indietro e si prosegue verso la cima del Bove Sud che si raggiunge facilmente, da lì si segue l'evidente cresta che delinea l'anfiteatro orografico che termina con la croce di Monte Bove.
In questo momento non è possibile salire in cima al Monte Bove Nord per la presenza di una neo-colonia di camosci appenninici che non devono essere disturbati (per la prima volta in tanti anni ho incrociato la forestale in quota che stava cercando tracce degli animali).
Dalla Croce di Monte Bove si torna indietro e seguendo l'evidente sentiero si scende su un percorso ghiaioso verso la sottostante Val di Bove.
Una volta scesi di quota si percorre un facile sentiero ben segnato che conduce, attraverso un bel bosco, fino al punto di partenza.
L'escursione è decisamente facile, anche se il Bicco può presentare qualche perplessità ai piedi meno sicuri. La cresta tra Bove Sud e Bove Nord è meravigliosa e permette di godere di panorami spettacolari su entrambi i versanti.
Unico neo, non sono certamente l'unico a denunciarne lo scempio, è la presenza degli impianti di risalita al Bove Sud, lasciati in stato di abbandono completo e, a quanto mi risulta, ma di questo non sono certo, quasi mai utilizzati.
Data: 10/07/2011
Regione e provincia: Marche
Località di partenza: Frontignano - Hotel Felycita
Località di arrivo: Frontignano - Hotel Felycita
Tempo di percorrenza: 4h
Chilometri: km 11 (su carta)
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: alcuni passaggi per la cima del Bicco
Periodo consigliato:
Segnaletica: Evidente
Dislivello in salita: 744 m
Dislivello in discesa: 744 m
Quota massima: 2169 (Bove Sud)
Accesso stradale: da Frontignano
Descrizione
Premesso che non ho più avuto modo di partecipare alla vita del sito a causa di un crociato rotto, operato a febbraio, ho deciso di ricominciare dopo questa bella escursione solitaria lungo un anello che moltissimi conosceranno come le proprie tasche.
Comunque l'escursione inizia al parcheggio dell'Hotel Felycita a Frontignano località sciistica sopra a Visso, quota 1308 m slm.
Da lì parte, sulla destra del fabbricato il sentiero, molto evidente che poi passa attraverso le piste da sci e sotto i nefasti e indecorosi impianti del Bove, inerpicandosi in mezzo al Monte Cornaccione e il Bicco.
Proseguendo lungo la strada carrabile ai mezzi dei pastori, della forestale e di chi sa chi altro, si piega ad un certo punto verso il monte Bicco, passando sotto la seggiovia. Il percorso seppur non evidente è facilmente intuibile e basta puntare verso le roccette alla destra della vetta del Bicco per un'impettata non molto faticosa che ci si ritrova in cresta.
Proseguendo verso sinistra si giunge il vetta al monte Bicco (1h 20') (non è per chi soffre di vertigini) e la visuale è spettacolare.
Si torna indietro e si prosegue verso la cima del Bove Sud che si raggiunge facilmente, da lì si segue l'evidente cresta che delinea l'anfiteatro orografico che termina con la croce di Monte Bove.
In questo momento non è possibile salire in cima al Monte Bove Nord per la presenza di una neo-colonia di camosci appenninici che non devono essere disturbati (per la prima volta in tanti anni ho incrociato la forestale in quota che stava cercando tracce degli animali).
Dalla Croce di Monte Bove si torna indietro e seguendo l'evidente sentiero si scende su un percorso ghiaioso verso la sottostante Val di Bove.
Una volta scesi di quota si percorre un facile sentiero ben segnato che conduce, attraverso un bel bosco, fino al punto di partenza.
L'escursione è decisamente facile, anche se il Bicco può presentare qualche perplessità ai piedi meno sicuri. La cresta tra Bove Sud e Bove Nord è meravigliosa e permette di godere di panorami spettacolari su entrambi i versanti.
Unico neo, non sono certamente l'unico a denunciarne lo scempio, è la presenza degli impianti di risalita al Bove Sud, lasciati in stato di abbandono completo e, a quanto mi risulta, ma di questo non sono certo, quasi mai utilizzati.
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