Dati
Data: 11-09-2019
Regione e provincia: Toscana, Firenze
Località di partenza: Piedimonte
Località di arrivo: Piedimonte
Tempo di percorrenza: 7 ore
Chilometri: 21
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà:
Periodo consigliato: Primavera/Estate
Segnaletica: Ottima lungo l'anello principale, assente nella deviazione facoltativa
Dislivello in salita: 1295m
Dislivello in discesa: 1295m
Quota massima: 1085m
Accesso stradale: Piedimonte, piazzola dove lasciare l'auto prima del ponte sul torrente
Traccia GPS: Scarica qui
Descrizione
Approfitto delle ultime giornate estive per fare un anello abbastanza lungo, che segue in toto il sentiero CAI 607 della sezione di Imola (chiamato anche Anello di Campanara). Il sentiero inizia subito in salita, che si fa sempre piu' ripida, in direzione del crinale che va dal Passo della Sambuca al Cimone della Bastia.
Il paesaggio e' a dir poco magnifico, e con il cielo terso si gode di una visuale a perdita d'occhio, ben oltre la vicina Palazzuolo. La salita continua ripida e passando su varie rocce.
Finita finalmente la salita arrivo sulla strada forestale che percorre il crinale e decido di deviare dall'anello: ci sono un paio di posti interessanti da vedere. Mi dirigo quindi in direzione Ca' di Cicci (un piccolo bivacco sempre aperto)
Da qui il sentiero prosegue in direzione di un vecchio borgo abbandonato, Pian dell'Aiara. Diverse sono le case oggi crollate che lo componevano, tra cui anche una chiesetta, oggi irriconoscibile.
Da qui decido, dopo aver consultato alcune cartine, di dirigermi verso unaltro gruppo di case abbandonate: Le Soprane. Il sentiero non e' segnato da nessuna parte, mentre il gruppo di case si. Trovo quindi quello che sembra essere l'abbozzo di un sentiero che mi conduce nella giusta direzione: seguendolo, dopo qualche minuto, diventa molto piu' riconoscibile e si inoltra in profondita' nel bosco, costeggiando un piccolo torrente secco. Dopo una decina di minuti giungo finalmente a destinazione!
A questo punto, invece di tornare indietro, decido di salire fuori sentiero nel bosco, per tornare velocemente dove avevo deviato inzialmente dall'anello principale. Proseguo lungo di esso e, poco dopo Poggio Roncaccio, la strada devia a destra e inizia la discesa.
La discesa passa vicino ad un'antica casa colonica, La Montagnana, oggi abbandonata e crollata. La vista da qui e' comunque magnifica e parte dell'edificio regge ancora.
Si raggiunge da qui, in breve, il borgo tutt'oggi abitato della Campanara, che da il nome all'anello. Essendo abitato ci sono anche dei cani: non sono aggressivi ma tenetelo a mente, non penso sia il caso di passare di qui con i propri animali
Si torna poi sulla strada asfaltata e si completa l'anello, passando a fianco di diverse altre case abitate.
Data: 11-09-2019
Regione e provincia: Toscana, Firenze
Località di partenza: Piedimonte
Località di arrivo: Piedimonte
Tempo di percorrenza: 7 ore
Chilometri: 21
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà:
Periodo consigliato: Primavera/Estate
Segnaletica: Ottima lungo l'anello principale, assente nella deviazione facoltativa
Dislivello in salita: 1295m
Dislivello in discesa: 1295m
Quota massima: 1085m
Accesso stradale: Piedimonte, piazzola dove lasciare l'auto prima del ponte sul torrente
Traccia GPS: Scarica qui
Descrizione
Approfitto delle ultime giornate estive per fare un anello abbastanza lungo, che segue in toto il sentiero CAI 607 della sezione di Imola (chiamato anche Anello di Campanara). Il sentiero inizia subito in salita, che si fa sempre piu' ripida, in direzione del crinale che va dal Passo della Sambuca al Cimone della Bastia.
Il paesaggio e' a dir poco magnifico, e con il cielo terso si gode di una visuale a perdita d'occhio, ben oltre la vicina Palazzuolo. La salita continua ripida e passando su varie rocce.
Finita finalmente la salita arrivo sulla strada forestale che percorre il crinale e decido di deviare dall'anello: ci sono un paio di posti interessanti da vedere. Mi dirigo quindi in direzione Ca' di Cicci (un piccolo bivacco sempre aperto)
Da qui il sentiero prosegue in direzione di un vecchio borgo abbandonato, Pian dell'Aiara. Diverse sono le case oggi crollate che lo componevano, tra cui anche una chiesetta, oggi irriconoscibile.
Da qui decido, dopo aver consultato alcune cartine, di dirigermi verso unaltro gruppo di case abbandonate: Le Soprane. Il sentiero non e' segnato da nessuna parte, mentre il gruppo di case si. Trovo quindi quello che sembra essere l'abbozzo di un sentiero che mi conduce nella giusta direzione: seguendolo, dopo qualche minuto, diventa molto piu' riconoscibile e si inoltra in profondita' nel bosco, costeggiando un piccolo torrente secco. Dopo una decina di minuti giungo finalmente a destinazione!
A questo punto, invece di tornare indietro, decido di salire fuori sentiero nel bosco, per tornare velocemente dove avevo deviato inzialmente dall'anello principale. Proseguo lungo di esso e, poco dopo Poggio Roncaccio, la strada devia a destra e inizia la discesa.
La discesa passa vicino ad un'antica casa colonica, La Montagnana, oggi abbandonata e crollata. La vista da qui e' comunque magnifica e parte dell'edificio regge ancora.
Si raggiunge da qui, in breve, il borgo tutt'oggi abitato della Campanara, che da il nome all'anello. Essendo abitato ci sono anche dei cani: non sono aggressivi ma tenetelo a mente, non penso sia il caso di passare di qui con i propri animali
Si torna poi sulla strada asfaltata e si completa l'anello, passando a fianco di diverse altre case abitate.