- Parchi d'Abruzzo
-
- Parco Nazionale della Majella
Data: 06-07/08/2013
Regione e provincia:Abruzzo
Località di partenza: Palombaro
Località di arrivo: Palombaro
Tempi: 4.30 ore di salita 3.30 ore di discesa
Grado di difficoltà: Escursionistico
Descrizione delle difficoltà: gran caldo e ortiche, da non fare a pantaloncini corti
Periodo consigliato: primavera - estate - autunno
Segnaletica: ottima
Dislivello in salita: 1300m
Dislivello in discesa:
Quota massima: 2030
Accesso stradale: da Palombaro prendere la S.P. per Pennapiedimonte km 47
Partito ad un orario assurdo, ovvero alle 10:40, che sconsiglio vivamente con questo gran caldo ho percorso l'anello da sn a ds, quindi prima il sentierino, quasi coperto dalle vegatazione (purtroppo urticante, ortica e altre piante fastidiose), ma sempre ben visibile.
Si sale su rapidamente, quindi la pendenza del tracciato è alta, ma il problema principale è stato il caldo e lo zaino pesante.
Non sto qui a raccontare la bellezza di questi posti, non saprei dove cominciare, purtroppo foto non ne ho... la tecnologia mi ha abbandonato
Metà del percorso avviene tra due gole, coperte di alberelli e sottobosco, mentre la seconda metà, dopo i 1400m, si apre ad una bella radura.
Per l'andata, fra me e Spyke abbiamo consumato quasi 3 litri d'acqua, per fortuna una volta arrivati al Rifugio Martellese mi sono fatto spiegare da un ciclista, il percorso puiù breve: c'è una sella che scollina e porta direttamente al rifugio Feudo D'Ugni, dove a poche centinaia di metri c'è un rubinetto. (è situato dopo il rifugio, quindi bisogna scendere ancora un pò) comunque ci vuole una mezz'ora da un rifugio e l'altro, evitando la strada della forestale.
Colpa le scarpe o forse le calze mi sono procurato una bella abrasione al piede, quindi il giorno dopo sono sceso direttamente a valle, senza salire su al Colle Martellese... ci sarà occasione
Alle 6 del mattino ero già in cammino per evitare il gran caldo, la sterrata è semplice, neanche troppo lunga, almeno a scendere
Arrivato a valle di nuovo 33°:: 100 :::: 100 :::: 100 ::
Regione e provincia:Abruzzo
Località di partenza: Palombaro
Località di arrivo: Palombaro
Tempi: 4.30 ore di salita 3.30 ore di discesa
Grado di difficoltà: Escursionistico
Descrizione delle difficoltà: gran caldo e ortiche, da non fare a pantaloncini corti
Periodo consigliato: primavera - estate - autunno
Segnaletica: ottima
Dislivello in salita: 1300m
Dislivello in discesa:
Quota massima: 2030
Accesso stradale: da Palombaro prendere la S.P. per Pennapiedimonte km 47
Partito ad un orario assurdo, ovvero alle 10:40, che sconsiglio vivamente con questo gran caldo ho percorso l'anello da sn a ds, quindi prima il sentierino, quasi coperto dalle vegatazione (purtroppo urticante, ortica e altre piante fastidiose), ma sempre ben visibile.
Si sale su rapidamente, quindi la pendenza del tracciato è alta, ma il problema principale è stato il caldo e lo zaino pesante.
Non sto qui a raccontare la bellezza di questi posti, non saprei dove cominciare, purtroppo foto non ne ho... la tecnologia mi ha abbandonato
Metà del percorso avviene tra due gole, coperte di alberelli e sottobosco, mentre la seconda metà, dopo i 1400m, si apre ad una bella radura.
Per l'andata, fra me e Spyke abbiamo consumato quasi 3 litri d'acqua, per fortuna una volta arrivati al Rifugio Martellese mi sono fatto spiegare da un ciclista, il percorso puiù breve: c'è una sella che scollina e porta direttamente al rifugio Feudo D'Ugni, dove a poche centinaia di metri c'è un rubinetto. (è situato dopo il rifugio, quindi bisogna scendere ancora un pò) comunque ci vuole una mezz'ora da un rifugio e l'altro, evitando la strada della forestale.
Colpa le scarpe o forse le calze mi sono procurato una bella abrasione al piede, quindi il giorno dopo sono sceso direttamente a valle, senza salire su al Colle Martellese... ci sarà occasione
Alle 6 del mattino ero già in cammino per evitare il gran caldo, la sterrata è semplice, neanche troppo lunga, almeno a scendere
Arrivato a valle di nuovo 33°:: 100 :::: 100 :::: 100 ::
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