- Parchi del Lazio
-
- Parco Regionale Valle del Treja
Dati
Data: 7 dicembre 2012
Regione e provincia: Lazio, Roma e Viterbo
Località di partenza e arrivo: parcheggio della Mola e cascate di Monte Gelato
(coordinate 42.183387N, 12.379113E)
Tempo di percorrenza: 7 ore (soste comprese)
Chilometri: 20
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: nessuna, percorso facile, tranne il guado iniziale con acqua profonda sul Treja, presenza di alberi caduti e di vegetazione un po' intricata lungo i sentieri
Periodo consigliato: inverno e inizi primavera (vegetazione troppo rigogliosa d'estate)
Segnaletica: parzialmente presente (cartelli segnaletici del parco)
Dislivello in salita: 100 mt
Dislivello in discesa: 100 mt
Accesso stradale: parcheggio di Monte Gelato, a soli 30 minuti dal GRA di Roma (quindi poca auto, tanto cammino)
Descrizione
Devo ringraziare personalmente fabri64 e _Manuel_, mie muse ispiratrici di questa superba escursione che ho potuto progettare ed effettuare grazie alle loro preziose indicazioni: per questo ripeto GRAZIE!!
L'escursione consiste in un bel anellone di 20 km lungo il fosso Treja che, partendo dal parcheggio delle Cascate di Monte Gelato, si segue quasi integralmente passando attraverso il borgo Medievale di Mazzano Romano arrivando fino a Calcata, poi un veloce ritorno per una via completamente diversa dell'andata, lungo sentieri e antiche vie di comunicazione, già usate dai Falisci, antichi abitanti di questi luoghi, e un ultimo tratto finale per stradine asfaltate e sterrate per nulla trafficate.
E' un escursione insolita, molto interessante anche dal punto di vista naturalistico oltre che storico, estremamente facile, tranne il guado iniziale dove l'acqua era profonda un metro (il Treja era in piena) e qualche albero abbattuto dalle recenti nevicate e intemperie che disturbava il cammino e qualche tratto di vegetazione un po' intricata (nulla di che, ma ci tengo a precisare perchè temo che d'estate sia difficile se non impossibile la prosecuzione, un maggio di parecchi anni fa infatti tentai senza successo, per via dei rovi, di fare una traversata Calcata-Civita Castellana lungo il Treja).
Per la varietà dei posti e luoghi attraversati, l'interesse è sempre stato continuamente stimolato dalla presenza degli ambienti naturali e storici (avro' scattato più di 300 fotografie) e il percorso non è mai noioso, alla fine io stesso mi sono meravigliato di un cosi elevato chilometraggio!!
Veniamo alla mappa, alla traccia e alle foto (le mie foto non sono cosi' belle come quelle di fabri64 o Bizia, quindi siate comprensivi)
Mappa:
La partenza: l'inseparabile cagnetta Lilli scruta il Treja sul ponticello della Mola :
Le cascate (per le foto del posto consiglio quelle stupende scattate da fabri64
L'inizio del sentiero
Un abitante del posto
Muschi, felci ed edera regnano sovrani lungo le sponde del Treja
Massi dalle forme più strane spuntano come isole in mezzo alla corrente del Treja
A 500 metri dalla partenza si è costretti a un guado obbligato, l'unica vera difficoltà della giornata, (forse evitabile per il visibile sentiero dall'altra sponda del fiume che pero' a occhio mi è sembrato interrotto anch'esso e ben prima del guado) all'inizio ho provato a saltare per i scivolosissimi massi (tipo arenaria bagnata della Laga, chi ben sa sa...) scivolo e quasi cado, decido che è molto meno pericoloso bagnarsi direttamente, mi immergo con l'aiuto dei bastoncini, la corrente è abbastanza forte e l'acqua è profonda un metro ( per fortuna che sono alto) ed il fondo è pieno di sassi nascosti. (per chi volesse intraprendere questa escursione consiglio di portarsi un paio di scarpacce leggere in più nello zaino per i guadi e calzini di ricambio per evitare di fare i rimanenti 19,5 km con i piedi e gli scarponi sempre umidi)
Il guado:
Uno dei tanti alberi caduti ricoperti dal muschio...
nel muschio a loro volta spuntano funghetti:
lungo il Treja
alberi caduti dalle recenti precipitazioni e dalla neve di quest'inverno ostacolano il cammino
il sentiero è ancora colorato d'autunno
io e Lilli arriviamo a Mazzano Romano
uno scorcio del centro storico di Mazzano Romano:
riprendendo il sentiero lungo l'antica via di comunicazione tra Mazzano e Calcata:
lungo il sentiero
un coraggioso albero isolato cresce in mezzo al Treja
all'improvviso lungo il sentiero, altissimo nel cielo, come un castello, spunta l'abitato di Calcata arroccata su uno sperone di tufo
sotto l'abitato di Calcata facciamo una deviazione verso l'antico insediamento di S.Maria, lungo un antica via medievale, si notano le tracce dei carri
nel silenzio del bosco compaiono all'improvviso, come dei fantasmi, degli operai che stanno restaurando la chiesetta di S. Maria (un grazie ai volontari...)
la torre di S.Maria, Lilli gioca con un cane degli operai
torniamo indietro e ci riavviamo verso Calcata, sotto la rupe tombe falische lungo il sentiero sono state riutilizzate nei secoli come stalle, case e cantine:
a Calcata una sosta al comodo bar proprio davanti alla fine del sentiero per un panino e un caffè, è d'obbligo...
dopo il pranzo io e lilli ci avviamo veloci per una visita sommaria al paese (che non vedevo da 15 anni) per constatarne un cambiamento, meno artisti e più ristorantini (o per la crisi gli artisti si sono improvvisati ristoratori?)
Per le altre foto di Calcata mi rimetto a quelle meravigliose scattate da Fabri64
ridiscendiamo verso l'altro versante lungo la rupe verso il Fosso della Mola di Magliano, un affluente del Treja
lungo il sentiero notiamo che tombe falische, oltre a essere riutilizzate nei secoli come stalle, case e cantine, vengono impiegate persino come sedi di circoli culturali!!
arriviamo al fondovalle e Lilli affronta un piccolo elementare guado
uno dei tanti muretti a secco lungo il sentiero fanno capire che doveva essere una antica via di comunicazione
deviamo e saliamo alla collina di Narce panorama
e i (pochi) ruderi del villaggio Falisco
torniamo indietro e constatiamo che per brevità delle ore di luce rimaste dovremo rinunciare alla visita dell'e necroppli Falische di Pizzo Piede e di Monte Li Santi, colori autunnali lungo il sentiero
il sentiero lascia il fosso della Mola di Magliano e dopo diverse deviazioni scende verso il Treja lungo un antica strada scavata nella roccia e compare un cartello:
Il masso in bilico:
Lilli, sorda ai miei richiami, gironzola e perde tempo proprio sotto il masso, già sto pensando di regalare per natale a mia moglie un tappetino di pelliccia di cane da usare come scendiletto per casa...
Mazzano Romano visto dal sentiero
Tombe Falische riutilizzate anche qui nei secoli:
Mazzano Romano con il suo ponticello che si rispecchia nel Treja
Lasciamo il Treja e risaliamo lungo un'antica via scavata nel tufo
Veloce il ritorno lungo un tratto di strada asfaltata e poi sterrata trafficata solo da cani e cavalli...
si fa buio
un ultimo facile guado e si è alla macchina
Scusatemi se mi sono dilungato troppo, spero di non avervi annoiato, ma con piacere volevo rendervi partecipi di un itinerario insolito che che non sia la solita vetta panoramica....
In allegato la traccia GPX, dovrete rinominare il file zip in rar e estrarlo.
Data: 7 dicembre 2012
Regione e provincia: Lazio, Roma e Viterbo
Località di partenza e arrivo: parcheggio della Mola e cascate di Monte Gelato
(coordinate 42.183387N, 12.379113E)
Tempo di percorrenza: 7 ore (soste comprese)
Chilometri: 20
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: nessuna, percorso facile, tranne il guado iniziale con acqua profonda sul Treja, presenza di alberi caduti e di vegetazione un po' intricata lungo i sentieri
Periodo consigliato: inverno e inizi primavera (vegetazione troppo rigogliosa d'estate)
Segnaletica: parzialmente presente (cartelli segnaletici del parco)
Dislivello in salita: 100 mt
Dislivello in discesa: 100 mt
Accesso stradale: parcheggio di Monte Gelato, a soli 30 minuti dal GRA di Roma (quindi poca auto, tanto cammino)
Descrizione
Devo ringraziare personalmente fabri64 e _Manuel_, mie muse ispiratrici di questa superba escursione che ho potuto progettare ed effettuare grazie alle loro preziose indicazioni: per questo ripeto GRAZIE!!
L'escursione consiste in un bel anellone di 20 km lungo il fosso Treja che, partendo dal parcheggio delle Cascate di Monte Gelato, si segue quasi integralmente passando attraverso il borgo Medievale di Mazzano Romano arrivando fino a Calcata, poi un veloce ritorno per una via completamente diversa dell'andata, lungo sentieri e antiche vie di comunicazione, già usate dai Falisci, antichi abitanti di questi luoghi, e un ultimo tratto finale per stradine asfaltate e sterrate per nulla trafficate.
E' un escursione insolita, molto interessante anche dal punto di vista naturalistico oltre che storico, estremamente facile, tranne il guado iniziale dove l'acqua era profonda un metro (il Treja era in piena) e qualche albero abbattuto dalle recenti nevicate e intemperie che disturbava il cammino e qualche tratto di vegetazione un po' intricata (nulla di che, ma ci tengo a precisare perchè temo che d'estate sia difficile se non impossibile la prosecuzione, un maggio di parecchi anni fa infatti tentai senza successo, per via dei rovi, di fare una traversata Calcata-Civita Castellana lungo il Treja).
Per la varietà dei posti e luoghi attraversati, l'interesse è sempre stato continuamente stimolato dalla presenza degli ambienti naturali e storici (avro' scattato più di 300 fotografie) e il percorso non è mai noioso, alla fine io stesso mi sono meravigliato di un cosi elevato chilometraggio!!
Veniamo alla mappa, alla traccia e alle foto (le mie foto non sono cosi' belle come quelle di fabri64 o Bizia, quindi siate comprensivi)
Mappa:
La partenza: l'inseparabile cagnetta Lilli scruta il Treja sul ponticello della Mola :
Le cascate (per le foto del posto consiglio quelle stupende scattate da fabri64
L'inizio del sentiero
Un abitante del posto
Muschi, felci ed edera regnano sovrani lungo le sponde del Treja
Massi dalle forme più strane spuntano come isole in mezzo alla corrente del Treja
A 500 metri dalla partenza si è costretti a un guado obbligato, l'unica vera difficoltà della giornata, (forse evitabile per il visibile sentiero dall'altra sponda del fiume che pero' a occhio mi è sembrato interrotto anch'esso e ben prima del guado) all'inizio ho provato a saltare per i scivolosissimi massi (tipo arenaria bagnata della Laga, chi ben sa sa...) scivolo e quasi cado, decido che è molto meno pericoloso bagnarsi direttamente, mi immergo con l'aiuto dei bastoncini, la corrente è abbastanza forte e l'acqua è profonda un metro ( per fortuna che sono alto) ed il fondo è pieno di sassi nascosti. (per chi volesse intraprendere questa escursione consiglio di portarsi un paio di scarpacce leggere in più nello zaino per i guadi e calzini di ricambio per evitare di fare i rimanenti 19,5 km con i piedi e gli scarponi sempre umidi)
Il guado:
Uno dei tanti alberi caduti ricoperti dal muschio...
nel muschio a loro volta spuntano funghetti:
lungo il Treja
alberi caduti dalle recenti precipitazioni e dalla neve di quest'inverno ostacolano il cammino
il sentiero è ancora colorato d'autunno
io e Lilli arriviamo a Mazzano Romano
uno scorcio del centro storico di Mazzano Romano:
riprendendo il sentiero lungo l'antica via di comunicazione tra Mazzano e Calcata:
lungo il sentiero
un coraggioso albero isolato cresce in mezzo al Treja
all'improvviso lungo il sentiero, altissimo nel cielo, come un castello, spunta l'abitato di Calcata arroccata su uno sperone di tufo
sotto l'abitato di Calcata facciamo una deviazione verso l'antico insediamento di S.Maria, lungo un antica via medievale, si notano le tracce dei carri
nel silenzio del bosco compaiono all'improvviso, come dei fantasmi, degli operai che stanno restaurando la chiesetta di S. Maria (un grazie ai volontari...)
la torre di S.Maria, Lilli gioca con un cane degli operai
torniamo indietro e ci riavviamo verso Calcata, sotto la rupe tombe falische lungo il sentiero sono state riutilizzate nei secoli come stalle, case e cantine:
a Calcata una sosta al comodo bar proprio davanti alla fine del sentiero per un panino e un caffè, è d'obbligo...
dopo il pranzo io e lilli ci avviamo veloci per una visita sommaria al paese (che non vedevo da 15 anni) per constatarne un cambiamento, meno artisti e più ristorantini (o per la crisi gli artisti si sono improvvisati ristoratori?)
Per le altre foto di Calcata mi rimetto a quelle meravigliose scattate da Fabri64
ridiscendiamo verso l'altro versante lungo la rupe verso il Fosso della Mola di Magliano, un affluente del Treja
lungo il sentiero notiamo che tombe falische, oltre a essere riutilizzate nei secoli come stalle, case e cantine, vengono impiegate persino come sedi di circoli culturali!!
arriviamo al fondovalle e Lilli affronta un piccolo elementare guado
uno dei tanti muretti a secco lungo il sentiero fanno capire che doveva essere una antica via di comunicazione
deviamo e saliamo alla collina di Narce panorama
e i (pochi) ruderi del villaggio Falisco
torniamo indietro e constatiamo che per brevità delle ore di luce rimaste dovremo rinunciare alla visita dell'e necroppli Falische di Pizzo Piede e di Monte Li Santi, colori autunnali lungo il sentiero
il sentiero lascia il fosso della Mola di Magliano e dopo diverse deviazioni scende verso il Treja lungo un antica strada scavata nella roccia e compare un cartello:
Il masso in bilico:
Lilli, sorda ai miei richiami, gironzola e perde tempo proprio sotto il masso, già sto pensando di regalare per natale a mia moglie un tappetino di pelliccia di cane da usare come scendiletto per casa...
Mazzano Romano visto dal sentiero
Tombe Falische riutilizzate anche qui nei secoli:
Mazzano Romano con il suo ponticello che si rispecchia nel Treja
Lasciamo il Treja e risaliamo lungo un'antica via scavata nel tufo
Veloce il ritorno lungo un tratto di strada asfaltata e poi sterrata trafficata solo da cani e cavalli...
si fa buio
un ultimo facile guado e si è alla macchina
Scusatemi se mi sono dilungato troppo, spero di non avervi annoiato, ma con piacere volevo rendervi partecipi di un itinerario insolito che che non sia la solita vetta panoramica....
In allegato la traccia GPX, dovrete rinominare il file zip in rar e estrarlo.
Allegati
Ultima modifica di un moderatore: