Dati
Data: 1/5/2025
Regione e provincia: Marche, Pesaro-Urbino
Località di partenza: Fonte Avellana
Tempo di percorrenza: 4 ore e 30' circa (escluse le soste)
Chilometri: 12 circa
Segnaletica: buono sebbene non sempre venga segnata la numerazione
Dislivello in salita: 1175 m circa
Quota massima: 1701 m
Descrizione
Lascio l'auto in corrispondenza della piazzola presente in corrispondenza della stradina non asfaltata in cui è presente il cartello per le scalette. Inizialmente la stradina (percorribile anche con l'auto) si presenta soleggiata a fianco delle pareti del M. Catria.
Successivamente ho notato le indicazioni per le sorgenti del torrente Cesano (che non ho visto) scendendo leggermente di quota sino a raggiungere un bivio in cui o scendevo ulteriormente o salivo. Ho scelto di salire congiungendomi con il sentiero 289 che si presenterà spesso come una sorte di strada forestale immersa in un bosco di faggi
sino a raggiungere il Pian dell'Ortica da cui si vede bene la sagoma del M. Catria della Balza degli Spicchi.
Sono salito sul colle che trovo alla mia sx nel momento in cui raggiungevo il Pian dell'Ortica giusto per avere già una prima visuale dell'ambiente circostante. Successivamente ridiscendo per la Balza degli Spicchi dove il panorama si fa veramente piacevole sia verso la cresta di salita
ma anche il paesaggio che davo di spalle: verso il mare con il M. della Strega in primo piano,
il colle che avevo salito poco prima con il M. S. Vicino sullo sfondo e a dx si vedono le sagome ancora innevate dei M. Sibillini
e il M. Cucco con alla sua dx (sullo sfondo) il Subasio.
Raggiungo il punto più alto delle Balze degli Spicchi
per scendere di quota e ricominciare a salire definitivamente per il M. Catria osservando così le Balze degli Spicchi.
Riconosco la cima del M. Catria
che poi raggiungo.
Faccio il classico giro di foto panoramiche in senso antiorario partendo da N: il M. Acuto in primo piano che nasconde parzialmente il M. Nerone mentre sullo sfondo la cresta dell'Appennino romagnolo individuando il Falterona, il Fumaiolo, il Sasso Simone, il Carpegna e S. Marino,
Chiaserna,
verso la valle del Tevere riconoscendo il Subasio e una lontanissima M. Amiata,
il M. Cucco mentre a sx il M. S Vicino con in mezzo i Sibillini innevati,
verso il mare individuando il Conero
la Pietralata e il Paganuccio con in mezzo la Gola del Furlo.
Lascio la cima
scendendo molto rapidamente
sino a raggiungere il Rif. della Vernosa
da cui guardo per l'ultima volta la cima del M. Catria.
Ritorno al punto di partenza tramite il sentiero 200 da cui individuo Fonte Avellana
che raggiungerò prima di concludere l'anello.
Data: 1/5/2025
Regione e provincia: Marche, Pesaro-Urbino
Località di partenza: Fonte Avellana
Tempo di percorrenza: 4 ore e 30' circa (escluse le soste)
Chilometri: 12 circa
Segnaletica: buono sebbene non sempre venga segnata la numerazione
Dislivello in salita: 1175 m circa
Quota massima: 1701 m
Descrizione
Lascio l'auto in corrispondenza della piazzola presente in corrispondenza della stradina non asfaltata in cui è presente il cartello per le scalette. Inizialmente la stradina (percorribile anche con l'auto) si presenta soleggiata a fianco delle pareti del M. Catria.
Successivamente ho notato le indicazioni per le sorgenti del torrente Cesano (che non ho visto) scendendo leggermente di quota sino a raggiungere un bivio in cui o scendevo ulteriormente o salivo. Ho scelto di salire congiungendomi con il sentiero 289 che si presenterà spesso come una sorte di strada forestale immersa in un bosco di faggi
sino a raggiungere il Pian dell'Ortica da cui si vede bene la sagoma del M. Catria della Balza degli Spicchi.
Sono salito sul colle che trovo alla mia sx nel momento in cui raggiungevo il Pian dell'Ortica giusto per avere già una prima visuale dell'ambiente circostante. Successivamente ridiscendo per la Balza degli Spicchi dove il panorama si fa veramente piacevole sia verso la cresta di salita
ma anche il paesaggio che davo di spalle: verso il mare con il M. della Strega in primo piano,
il colle che avevo salito poco prima con il M. S. Vicino sullo sfondo e a dx si vedono le sagome ancora innevate dei M. Sibillini
e il M. Cucco con alla sua dx (sullo sfondo) il Subasio.
Raggiungo il punto più alto delle Balze degli Spicchi
per scendere di quota e ricominciare a salire definitivamente per il M. Catria osservando così le Balze degli Spicchi.
Riconosco la cima del M. Catria
che poi raggiungo.
Faccio il classico giro di foto panoramiche in senso antiorario partendo da N: il M. Acuto in primo piano che nasconde parzialmente il M. Nerone mentre sullo sfondo la cresta dell'Appennino romagnolo individuando il Falterona, il Fumaiolo, il Sasso Simone, il Carpegna e S. Marino,
Chiaserna,
verso la valle del Tevere riconoscendo il Subasio e una lontanissima M. Amiata,
il M. Cucco mentre a sx il M. S Vicino con in mezzo i Sibillini innevati,
verso il mare individuando il Conero
la Pietralata e il Paganuccio con in mezzo la Gola del Furlo.
Lascio la cima
scendendo molto rapidamente
sino a raggiungere il Rif. della Vernosa
da cui guardo per l'ultima volta la cima del M. Catria.
Ritorno al punto di partenza tramite il sentiero 200 da cui individuo Fonte Avellana
che raggiungerò prima di concludere l'anello.