Dati
Data: 10 aprile 2012
Regione e provincia: Toscana, Pistoia
Località di partenza: Acquerino
Località di arrivo: Acquerino
Tempo di percorrenza: 5 h.
Chilometri: 16 ca.
Grado di difficoltà: T
Descrizione delle difficoltà: nessuna
Periodo consigliato: tutto l'anno
Segnaletica: Buona
Dislivello in salita: 300 m. ca.
Dislivello in discesa: 300 m. ca.
Quota massima: 1300 m.
Accesso stradale: SP 24 Pistoia-Riola o dell' Acquerino
Descrizione
Approfitto di questa tranquilla passeggiata ad anello per inserire nel forum un' altra escursione in queste zone un po' meno conosciute dell' appennino.
Parto dal rifugio dell' Acquerino verso le undici di mattina, approfittando di un giorno di ferie extra che mi è capitato. Scendo lungo la strada provinciale verso Ponte a Rigoli, un casolare alla confluenza del fiume Limentrino nel Limentra Orientale, dove sbiadita si legge ancora l' insegna dell'allevamento di trote che era attiva qui in passato. Da qui proseguo a risalire il torrente Limentra lungo una strada bianca placida. Lungo la strada incontro un escursionista, data la posizione isolata delle valli che vado a percorrere sarà l'unico segno di presenza umana per le prossime cinque ore. Vengo a sapere da alcuni cartelli messi dalla gestione della riserva che questa via collegava nell' alto medioevo Pistoia con la pianura padana, passando dagli abitati di Torri e di Riola. Proseguo sempre lungo il torrente fino a raggiungere Badia a Taona, che aggiro lungo la strada. Poco dopo appare da dietro la faggeta spoglia la sagoma inconfondibile di un' antenna per telecomunicazioni enorme, ben visibile da tutta la pianura da Prato a Firenze. Continuo su quella che immagino essere la strada bianca utilizzata per motivi logistici per via dei ripetitori (ce ne sono altri anche sulla cima del Monte la Croce). Non è il tipo di "wilderness" che speravo, anzi sembra un ambiente post-apocalittico alla Mad Max ma la cosa è compensata dal silenzio totale che copre tutto, forse anche a causa del tempo nuvoloso. Aggiro da dietro il massiccio del monte La Croce e riprendo finalmente il sentiero nella faggeta che attraversa la riserva dell' Acquerino. Da qui ridiscendo dal versante orientale fino nuovamente alla macchina al rifugio dell' Acquerino.
Solito video dell' escursione :
Hike: Acquerino - Badia a Taona - Monte La Croce - YouTube
p.s. un grazie a Kallaghan, l'idea dello zoom iniziale nel video l' ho copiata da lui
Ciao.
Data: 10 aprile 2012
Regione e provincia: Toscana, Pistoia
Località di partenza: Acquerino
Località di arrivo: Acquerino
Tempo di percorrenza: 5 h.
Chilometri: 16 ca.
Grado di difficoltà: T
Descrizione delle difficoltà: nessuna
Periodo consigliato: tutto l'anno
Segnaletica: Buona
Dislivello in salita: 300 m. ca.
Dislivello in discesa: 300 m. ca.
Quota massima: 1300 m.
Accesso stradale: SP 24 Pistoia-Riola o dell' Acquerino
Descrizione
Approfitto di questa tranquilla passeggiata ad anello per inserire nel forum un' altra escursione in queste zone un po' meno conosciute dell' appennino.
Parto dal rifugio dell' Acquerino verso le undici di mattina, approfittando di un giorno di ferie extra che mi è capitato. Scendo lungo la strada provinciale verso Ponte a Rigoli, un casolare alla confluenza del fiume Limentrino nel Limentra Orientale, dove sbiadita si legge ancora l' insegna dell'allevamento di trote che era attiva qui in passato. Da qui proseguo a risalire il torrente Limentra lungo una strada bianca placida. Lungo la strada incontro un escursionista, data la posizione isolata delle valli che vado a percorrere sarà l'unico segno di presenza umana per le prossime cinque ore. Vengo a sapere da alcuni cartelli messi dalla gestione della riserva che questa via collegava nell' alto medioevo Pistoia con la pianura padana, passando dagli abitati di Torri e di Riola. Proseguo sempre lungo il torrente fino a raggiungere Badia a Taona, che aggiro lungo la strada. Poco dopo appare da dietro la faggeta spoglia la sagoma inconfondibile di un' antenna per telecomunicazioni enorme, ben visibile da tutta la pianura da Prato a Firenze. Continuo su quella che immagino essere la strada bianca utilizzata per motivi logistici per via dei ripetitori (ce ne sono altri anche sulla cima del Monte la Croce). Non è il tipo di "wilderness" che speravo, anzi sembra un ambiente post-apocalittico alla Mad Max ma la cosa è compensata dal silenzio totale che copre tutto, forse anche a causa del tempo nuvoloso. Aggiro da dietro il massiccio del monte La Croce e riprendo finalmente il sentiero nella faggeta che attraversa la riserva dell' Acquerino. Da qui ridiscendo dal versante orientale fino nuovamente alla macchina al rifugio dell' Acquerino.
Solito video dell' escursione :
Hike: Acquerino - Badia a Taona - Monte La Croce - YouTube
p.s. un grazie a Kallaghan, l'idea dello zoom iniziale nel video l' ho copiata da lui
Ciao.
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