- Parchi delle Marche
-
- Parco Nazionale dei Monti Sibillini
Dati
Data: 5/7/2024
Regione e provincia: Marche, Fermo
Località di partenza: Gola dell'Infernaccio
Tempo di percorrenza: 7 ore e 10 minuti circa (soste escluse)
Chilometri: 19 circa
Segnaletica: nei sentieri ufficiali è presente, altrove sebbene intuitivo (tranne il tratto per scendere dal M. Priora) è scarsamente segnato
Dislivello in salita: 1700 m circa
Quota massima: 2333 m
Descrizione
Lascio la macchina fino a dove si poteva proseguire
per scorgere poco dopo la Gola dell'Infernaccio.
Scendendo leggermente di quota raggiungo Le Pisciarelle una sorta di cascatelle (la foto non rende)
per poi, tra pareti ripide,
salire di quota seguendo il corso del torrente Tenna che crea piccoli salti d'acqua piacevoli.
Raggiungo un bivio che mi porterà all'Eremo di S. Leonardo ancora in fase di ristrutturazione a seguito del terremoto del 2016.
Prendo così il sentiero 223 fino a scorgere dopo circa 30 minuti la cascata del Rio
raggiungendola.
Sosto brevemente per ritornare verso l'Eremo di San Leonardo e, in prossimità dell'eremo, prendere il sentiero che mi permetterà di raggiungere il M. Priora. Inizialmente il sentiero sale sotto il bosco per poi proseguire sui prati scorgendo la cima da raggiungere
osservando di spalle i colli marchigiani.
Successivamente raggiungo un abbeveratoio con sullo sfondo a dx il M. Bove Sud mentre a sx la Cima di Passo Cattivo.
Il sentiero ora si fa ripido immaginando e sperando più volte di aver raggiunto la cima.
In ogni caso raggiungo la croce di vetta
e soddisfatto mi faccio il mio giro di foto panoramiche da N in senso antiorario: M. Rotondo, sullo sfondo a dx riconosco il M. S Vicino,
il Pizzo Berro,
il M. Bove S a dx e M. Porche a sx in cui si trovano tra loro la Valle Lunga e la Valle Orteccia,
la cresta che va dal M. Porche al M. Sibilla con dietro M. Vettore e Cima del Redentore,
i colli marchigiani riconoscendo M. dell'Ascensione e in fondo, anche se la foto non rende, si intravedeva il mare.
Comincio a scendere lasciando la cima
ammaliato dalla bellezza della cresta dei monti che avevo di fronte.
Raggiungo la sella, non individuando il sentiero e riconoscendo quello che dovevo raggiungere dall'alto, vado un po' ad intuito. Prima di raggiungere il sentiero 223 scatto una foto verso il Passo Cattivo.
Raggiungo così il sentiero 223 dove, scendendo gradualmente di quota (sebbene con qualche piccolo sali scendi), scatto per l'ultima volta una foto al M. Priora,
a un monte che non sono in stato in grado di capire quale fosse nonostante la sua bella forma
e alla Gola dell'Infernaccio vista dall'alto prima di entrare nel bosco e raggiungere il punto di partenza.
Data: 5/7/2024
Regione e provincia: Marche, Fermo
Località di partenza: Gola dell'Infernaccio
Tempo di percorrenza: 7 ore e 10 minuti circa (soste escluse)
Chilometri: 19 circa
Segnaletica: nei sentieri ufficiali è presente, altrove sebbene intuitivo (tranne il tratto per scendere dal M. Priora) è scarsamente segnato
Dislivello in salita: 1700 m circa
Quota massima: 2333 m
Descrizione
Lascio la macchina fino a dove si poteva proseguire
per scorgere poco dopo la Gola dell'Infernaccio.
Scendendo leggermente di quota raggiungo Le Pisciarelle una sorta di cascatelle (la foto non rende)
per poi, tra pareti ripide,
salire di quota seguendo il corso del torrente Tenna che crea piccoli salti d'acqua piacevoli.
Raggiungo un bivio che mi porterà all'Eremo di S. Leonardo ancora in fase di ristrutturazione a seguito del terremoto del 2016.
Prendo così il sentiero 223 fino a scorgere dopo circa 30 minuti la cascata del Rio
raggiungendola.
Sosto brevemente per ritornare verso l'Eremo di San Leonardo e, in prossimità dell'eremo, prendere il sentiero che mi permetterà di raggiungere il M. Priora. Inizialmente il sentiero sale sotto il bosco per poi proseguire sui prati scorgendo la cima da raggiungere
osservando di spalle i colli marchigiani.
Successivamente raggiungo un abbeveratoio con sullo sfondo a dx il M. Bove Sud mentre a sx la Cima di Passo Cattivo.
Il sentiero ora si fa ripido immaginando e sperando più volte di aver raggiunto la cima.
In ogni caso raggiungo la croce di vetta
e soddisfatto mi faccio il mio giro di foto panoramiche da N in senso antiorario: M. Rotondo, sullo sfondo a dx riconosco il M. S Vicino,
il Pizzo Berro,
il M. Bove S a dx e M. Porche a sx in cui si trovano tra loro la Valle Lunga e la Valle Orteccia,
la cresta che va dal M. Porche al M. Sibilla con dietro M. Vettore e Cima del Redentore,
i colli marchigiani riconoscendo M. dell'Ascensione e in fondo, anche se la foto non rende, si intravedeva il mare.
Comincio a scendere lasciando la cima
ammaliato dalla bellezza della cresta dei monti che avevo di fronte.
Raggiungo la sella, non individuando il sentiero e riconoscendo quello che dovevo raggiungere dall'alto, vado un po' ad intuito. Prima di raggiungere il sentiero 223 scatto una foto verso il Passo Cattivo.
Raggiungo così il sentiero 223 dove, scendendo gradualmente di quota (sebbene con qualche piccolo sali scendi), scatto per l'ultima volta una foto al M. Priora,
a un monte che non sono in stato in grado di capire quale fosse nonostante la sua bella forma
e alla Gola dell'Infernaccio vista dall'alto prima di entrare nel bosco e raggiungere il punto di partenza.
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