Dati
Data: 04/08/2019
Regione e provincia: Francia - Savoia
Località di partenza: Colle dell'Iseran
Località di arrivo: Colle dell'Iseran
Tempo di percorrenza: 7 ore
Chilometri: 12 km
Grado di difficoltà: F
Descrizione delle difficoltà: passi di I e II, esposizione, sfasciumi, roccia pessima
Periodo consigliato: estate
Segnaletica: ometti
Dislivello in salita: 1.200
Dislivello in discesa: 1.200
Quota massima: 3.149 m
Accesso stradale: Lasciare la macchina poco prima del colle al parcheggio a quota 2.500
Descrizione
Questa volta con il buon @giuliof andiamo in Francia a caccia di tremila e ne facciamo scorpacciata.
Arrivati a quota 2.500 prima dell'Iseran c'è un parcheggio all'inizio del sentiero.
Lasciamo qui la macchina. il meteo è ottimo, il primo tratto è tra i prati.
C'è un lungo traverso, il sentiero è evidente, ma non ci sono tacche colorate, solo ometti, piano piano i prati lasciano il posto alle pietraie, ci sono ancora molti nevai.
Ne dobbiamo attraversare un paio la neve è ancora dura, ma sono in piano nessun problema.
Al primo bivio andiamo a sinistra, dopodiché si scende qualche metro e si passa in mezzo a due piccoli laghetti per poi risalire in mezzo una pietraia sfasciumosa.
Ci attende un altro lungo nevaio che ci porta ad un colle, anche questo non ci da problemi.
Al colle giriamo a sinistra e seguendo una traccia in mezzo agli sfasciumi ci dirigiamo verso la prima cima, che appare sullo sfondo.
In cima ci aspetta un ometto con sullo sfondo alcune cime italiane da sinistra le Ciamarelle, l'Alabaron e tutto a sinistra la Pointe de Charbonnel.
Siamo sulla Pointe de la Met (3.040 m) la prima cima di giornata.
Alcune cime francesi che non toccheremo oggi
Poi ci rivolgiamo indietro e vediamo la prossima cima.
Torniamo al colle dove ci aspetta un altro nevaio.
Superatolo, attraversiamo un po' di sfasciumi raggiungiamo la seconda vetta:
Pointe Sud de Bezin a 3.071 metri, siamo a due.
Uno sguardo su panorami francesi
E poi vediamo la prossima vetta
Ci attende prima una ripida discesa in mezzo agli sfasciumi, che oggi non mancheranno mai.
Raggiunto il colle risaliamo rapidamente e arriviamo alla terza cima senza difficoltà:
Point Nord de Bezin a 3.3039 metri
Sotto di noi un bel lago e sulla sinistra il prossimo tratto di cresta che ci aspetta.
La prossima cima inizia a presentare qualche difficoltà in più.
Ovviamente si scende di nuovo verso un colle.
Si sale in mezzo a roccette, la roccia è veramente pessima e friabile, si sbriciola solo a guardarla.
Qui c'è il tratto più duro di giornata una paretina un po' esposta con passaggi di III con pochi appigli e roccia così così, non ho foto, ero troppo preso per farle.
Passato questo con facili passi di arrampicata giungiamo in vetta, la più frequentata di giornata, la nostra quarta cima:
Pointe de Fours a 3.072 metri.
Facciamo un po' di pausa e poi riprendiamo l'anello.
C'è un comodo sentiero che ci porta al prossimo colle
Dopo il colle si risale tra sfasciumi e roccie rotte, poi la roccia migliora e diventa solida.
Comunque difficoltà limitate solo qualche passo di facile arrampicata.
Ancora un piccolo tratto, ci attendono due ometti e un corvo in vetta, la prima dove siamo soli. e la più alta di giornata.
La quinta vetta il Pelaou Blanc 3.149 metri.
Pausa pranzo godendoci i panorami francesi.
Ci volgiamo indietro a guardare la strada percorsa.
E guardiamo qualche cime francese sconosciuta.
Ma è di nuovo ora di guardare avanti.
Riprendiamo a scendere, c'è sempre una traccia da seguire.
I saliscendi iniziano a farsi sentire, sono sfiancanti.
Qui la risalita inizia ad essere un po' complicata, anche se le difficoltà rimangono basse.
Dopo un tratto di cesta giungiamo in vista della sesta cima:
la Pointe de l'Arselle a 3.124 metri.
@giuliof scruta l'orizzonte.
Riprendiamo subito, altra discesa e altra risalita, sempre in mezzo agli sfasciumi.
Ci aspetta altra arrampicata.
Una piccola pausa...
E raggiungiamo la settima e penultima cima:
l'Ouillette a 3.095 metri.
Altra piccola pausa e uno sguardo verso la Val d'Isere
Ne manca una, la cresta che ci attende è un po' tormentata con alcuni salti.
Si tiene la sinistra per evitare la difficoltà, il fondo è veramente scivoloso e instabile, ma si sale.
Altri passi di arrampicata e sulla sinistra l'omettone di vetta.
Ed ecco l'ottava e l'ultima cima di giornata: la Les Liessieres a 3.065 metri.
Ci volgiamo indietro a vedere tutta la cresta percorsa.
Davanti noi c'è il colle dell'Iseran
C'è un sentiero in alcuni tratti attrezzato che scende al colle, arriva anche un forte vento, ma rapidamente arriviamo al colle dove oltre al bar ristorante c'è anche una chiesetta.
Da qui chiudiamo l'anello e torniamo alla macchina.
Bel giro in un ambiente selvaggio e nuovo, ottimo il meteo, purtroppo la roccia era pessima, con il sempre ottimo @giuliof in attesa di cime più interessanti...
Alla prossima
Data: 04/08/2019
Regione e provincia: Francia - Savoia
Località di partenza: Colle dell'Iseran
Località di arrivo: Colle dell'Iseran
Tempo di percorrenza: 7 ore
Chilometri: 12 km
Grado di difficoltà: F
Descrizione delle difficoltà: passi di I e II, esposizione, sfasciumi, roccia pessima
Periodo consigliato: estate
Segnaletica: ometti
Dislivello in salita: 1.200
Dislivello in discesa: 1.200
Quota massima: 3.149 m
Accesso stradale: Lasciare la macchina poco prima del colle al parcheggio a quota 2.500
Descrizione
Questa volta con il buon @giuliof andiamo in Francia a caccia di tremila e ne facciamo scorpacciata.
Arrivati a quota 2.500 prima dell'Iseran c'è un parcheggio all'inizio del sentiero.
Lasciamo qui la macchina. il meteo è ottimo, il primo tratto è tra i prati.
C'è un lungo traverso, il sentiero è evidente, ma non ci sono tacche colorate, solo ometti, piano piano i prati lasciano il posto alle pietraie, ci sono ancora molti nevai.
Ne dobbiamo attraversare un paio la neve è ancora dura, ma sono in piano nessun problema.
Al primo bivio andiamo a sinistra, dopodiché si scende qualche metro e si passa in mezzo a due piccoli laghetti per poi risalire in mezzo una pietraia sfasciumosa.
Ci attende un altro lungo nevaio che ci porta ad un colle, anche questo non ci da problemi.
Al colle giriamo a sinistra e seguendo una traccia in mezzo agli sfasciumi ci dirigiamo verso la prima cima, che appare sullo sfondo.
In cima ci aspetta un ometto con sullo sfondo alcune cime italiane da sinistra le Ciamarelle, l'Alabaron e tutto a sinistra la Pointe de Charbonnel.
Siamo sulla Pointe de la Met (3.040 m) la prima cima di giornata.
Alcune cime francesi che non toccheremo oggi
Poi ci rivolgiamo indietro e vediamo la prossima cima.
Torniamo al colle dove ci aspetta un altro nevaio.
Superatolo, attraversiamo un po' di sfasciumi raggiungiamo la seconda vetta:
Pointe Sud de Bezin a 3.071 metri, siamo a due.
Uno sguardo su panorami francesi
E poi vediamo la prossima vetta
Ci attende prima una ripida discesa in mezzo agli sfasciumi, che oggi non mancheranno mai.
Raggiunto il colle risaliamo rapidamente e arriviamo alla terza cima senza difficoltà:
Point Nord de Bezin a 3.3039 metri
Sotto di noi un bel lago e sulla sinistra il prossimo tratto di cresta che ci aspetta.
La prossima cima inizia a presentare qualche difficoltà in più.
Ovviamente si scende di nuovo verso un colle.
Si sale in mezzo a roccette, la roccia è veramente pessima e friabile, si sbriciola solo a guardarla.
Qui c'è il tratto più duro di giornata una paretina un po' esposta con passaggi di III con pochi appigli e roccia così così, non ho foto, ero troppo preso per farle.
Passato questo con facili passi di arrampicata giungiamo in vetta, la più frequentata di giornata, la nostra quarta cima:
Pointe de Fours a 3.072 metri.
Facciamo un po' di pausa e poi riprendiamo l'anello.
C'è un comodo sentiero che ci porta al prossimo colle
Dopo il colle si risale tra sfasciumi e roccie rotte, poi la roccia migliora e diventa solida.
Comunque difficoltà limitate solo qualche passo di facile arrampicata.
Ancora un piccolo tratto, ci attendono due ometti e un corvo in vetta, la prima dove siamo soli. e la più alta di giornata.
La quinta vetta il Pelaou Blanc 3.149 metri.
Pausa pranzo godendoci i panorami francesi.
Ci volgiamo indietro a guardare la strada percorsa.
E guardiamo qualche cime francese sconosciuta.
Ma è di nuovo ora di guardare avanti.
Riprendiamo a scendere, c'è sempre una traccia da seguire.
I saliscendi iniziano a farsi sentire, sono sfiancanti.
Qui la risalita inizia ad essere un po' complicata, anche se le difficoltà rimangono basse.
Dopo un tratto di cesta giungiamo in vista della sesta cima:
la Pointe de l'Arselle a 3.124 metri.
@giuliof scruta l'orizzonte.
Riprendiamo subito, altra discesa e altra risalita, sempre in mezzo agli sfasciumi.
Ci aspetta altra arrampicata.
Una piccola pausa...
E raggiungiamo la settima e penultima cima:
l'Ouillette a 3.095 metri.
Altra piccola pausa e uno sguardo verso la Val d'Isere
Ne manca una, la cresta che ci attende è un po' tormentata con alcuni salti.
Si tiene la sinistra per evitare la difficoltà, il fondo è veramente scivoloso e instabile, ma si sale.
Altri passi di arrampicata e sulla sinistra l'omettone di vetta.
Ed ecco l'ottava e l'ultima cima di giornata: la Les Liessieres a 3.065 metri.
Ci volgiamo indietro a vedere tutta la cresta percorsa.
Davanti noi c'è il colle dell'Iseran
C'è un sentiero in alcuni tratti attrezzato che scende al colle, arriva anche un forte vento, ma rapidamente arriviamo al colle dove oltre al bar ristorante c'è anche una chiesetta.
Da qui chiudiamo l'anello e torniamo alla macchina.
Bel giro in un ambiente selvaggio e nuovo, ottimo il meteo, purtroppo la roccia era pessima, con il sempre ottimo @giuliof in attesa di cime più interessanti...
Alla prossima