Dati
Data: 11/6/2022
Regione e provincia: Veneto, Belluno
Località di partenza: La Muda
Tempo di percorrenza: 7h 50' circa (escluse le soste)
Chilometri: 16 circa
Segnaletica: discreta
Dislivello in salita: 1800 circa
Quota massima: 2083 m
Accesso stradale: per chi viene da Belluno, lungo la SR 203 a dx, in prossimità di Le Muda, sono presenti le indicazioni con una piccola piazzola di sosta.
Descrizione
C'è poco da dire se non il fatto che i sentieri spesso si presentano inselvatichiti ma con tutti gli alberi caduti dalla tempesta Vaia del 2018 spostati/tagliati per consentire il proseguimento, in ogni caso sono partito da La Muda e prendo il sentiero 546, la prima cima dolomitica che identifico è il Castello di Moschesin
successivamente la Talvena
mentre di spalle lasciavo il fondovalle percorso dal Cordevole.
Segue un bivio in cui abbandono il sentiero 546 per passare al sentiero 545 riconoscendo Valaraz
sino a raggiungere la Forcella Pongol.
Dalla forcella prendo il sentiero per il M. Zelo e il panorama si apre ulteriormente con scorci verso il Tamer il Castello di Moschesin.
Spesso mi illudo di aver raggiunto la cima
ma finalmente la individuo
e la raggiungo.
Decisamente soddisfatto faccio un giro di foto panoramiche, in senso orario: la Schiara e il Cordevole, sullo sfondo Nevegal,
i Monti del Sole,
la parte settentionale dei Monti del Sole che nascondono Cimonega,
l'Agner,
Monte San Lucano, Lastia di Framont e la Moiazza, in fondo la Marmolada e si riconosceva, anche se la foto non rende, il Gruppo del Sella
il Tamer e il Castello di Moschesin
e per finire Cima di Pramper e Talvena.
Scendo dalla cima utilizzando il GPS perchè non sono riuscito minimamente ad individuare il sentiero che scende dal versante settentrionale del monte fino a raggiungere il sentiero 541 che si rivela, sebbene posto spesso attorno ai 1700 m di quota, molto panoramico: nuovamente Tamer e Castello di Moschesin,
Lastia di Framont, Moiazza e il Pelmo che dominano su La Val,
la conca di Agordo.
Prima di entrare nel bosco, scatto una foto al versante ripido del M. Zelo.
Data: 11/6/2022
Regione e provincia: Veneto, Belluno
Località di partenza: La Muda
Tempo di percorrenza: 7h 50' circa (escluse le soste)
Chilometri: 16 circa
Segnaletica: discreta
Dislivello in salita: 1800 circa
Quota massima: 2083 m
Accesso stradale: per chi viene da Belluno, lungo la SR 203 a dx, in prossimità di Le Muda, sono presenti le indicazioni con una piccola piazzola di sosta.
Descrizione

C'è poco da dire se non il fatto che i sentieri spesso si presentano inselvatichiti ma con tutti gli alberi caduti dalla tempesta Vaia del 2018 spostati/tagliati per consentire il proseguimento, in ogni caso sono partito da La Muda e prendo il sentiero 546, la prima cima dolomitica che identifico è il Castello di Moschesin

successivamente la Talvena

mentre di spalle lasciavo il fondovalle percorso dal Cordevole.

Segue un bivio in cui abbandono il sentiero 546 per passare al sentiero 545 riconoscendo Valaraz

sino a raggiungere la Forcella Pongol.

Dalla forcella prendo il sentiero per il M. Zelo e il panorama si apre ulteriormente con scorci verso il Tamer il Castello di Moschesin.

Spesso mi illudo di aver raggiunto la cima

ma finalmente la individuo

e la raggiungo.

Decisamente soddisfatto faccio un giro di foto panoramiche, in senso orario: la Schiara e il Cordevole, sullo sfondo Nevegal,

i Monti del Sole,

la parte settentionale dei Monti del Sole che nascondono Cimonega,

l'Agner,

Monte San Lucano, Lastia di Framont e la Moiazza, in fondo la Marmolada e si riconosceva, anche se la foto non rende, il Gruppo del Sella

il Tamer e il Castello di Moschesin

e per finire Cima di Pramper e Talvena.

Scendo dalla cima utilizzando il GPS perchè non sono riuscito minimamente ad individuare il sentiero che scende dal versante settentrionale del monte fino a raggiungere il sentiero 541 che si rivela, sebbene posto spesso attorno ai 1700 m di quota, molto panoramico: nuovamente Tamer e Castello di Moschesin,

Lastia di Framont, Moiazza e il Pelmo che dominano su La Val,

la conca di Agordo.

Prima di entrare nel bosco, scatto una foto al versante ripido del M. Zelo.

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