- Parchi della Valle d'Aosta
-
- Massiccio del Monte Cervino
Dati
Data: 6/08/2021
Regione e provincia: Valle d'Aosta
Località di partenza: Madonna de la Salette
Tempo di percorrenza: 4 h circa (escluse le soste)
Chilometri: 9,5 circa
Segnaletica: buona tranne nel tratto che va da Col Roisetta a Col inferieur des Cimes Blanches
Dislivello in salita: 950 m circa
Quota massima: 3166 m
Accesso stradale: subito dopo Valtournenche sono presenti gli impianti di risalita per Madona de la Salette (15 €, in certi hotel ti danno una carta che ti permettono di pagare 7,5 €)
Descrizione
Una volta sceso dagli impianti di risalita mi guardo attorno per riconoscere le montagne visibili in questa porzione piuttosto frequentata della Valle d'Aosta:
il Pointe de Tsan (leggermente zoomato)
e Valtournenche con sullo sfondo le montagne meridionali della regione.
Comincio a salire di quota prendendo il sentiero 23 che inizialmente coincide con una pista da sci. A circa mezz'ora dalla partenza si comincia a camminare in un ambiente più naturale sino a raggiungere il Col Roisetta dominato dal monte omonimo,
mentre sullo sfondo comincia a comparire il Cervino.
Segue il tratto in cui ho fatto fatica a capire come proseguiva il sentiero sebbene fosse intuibile il punto da raggiungere ma, per amor di precisione, ho cercato attentamente quei sporadici omini di pietra che comparivano di tanto in tanto, il tutto camminando tra il Massiccio del M. Rosa alla mia destra
e le Cimes Blaches alla mia sinistra una delle quali è il Gran Sometta (quella più lontana)
sino a raggiungere il Lac de Rollin in cui sembra che il Gran Sometta si specchi.
Comincia la salita per il Col inferieur des Cimes Blanches in cui sono presenti, sebbene fosse un ambiente molto frequentato dagli umani, diversi stambecchi (?)
lasciando così di spalle il Lac du Rollin e il retrostante M. Roisetta.
Raggiunto il Col inferiues des Cimes Blanches sono presenti dei pallini arancione che fanno intuire il sentiero per raggiungere Gran Sometta (non indicato sulla cartina). Alcuni siti parlano di un sentiero con vari sfasciumi, io sinceramente l'ho trovato comodo. Raggiungo la cima in cui non è presente nessuna croce di vetta ma una statua raffigurante la Madonna e il libro di vetta.
Sosto pranzando e scattando diverse foto in senso orario partendo dal Sud: il Gran Paradiso e il Rutor
zommando il Gran Paradiso (a dx si riconosce il Grivola)
zoomando il Rutor,
verso Ovest
zommando verso il Pointe de Tsan
zommando verso Château des Dames (riempendoni di una certa nostalgia per il sentiero passante per il Col de Vofrede fatto l'anno scorso)
in mezzo si riconosceva il M. Bianco,
il Cervino con il Lac Goillet in primo piano,
il Lac de Cimes Blanches,
il gruppo del M. Rosa,
il M. Roisetta con il Lac de Rollin.
Sotto la cima del Gran Sometta verso N è presente un piccolo ghiacciaio (quelli del Comitato Glaciologico Italiano l'hanno definito rock glacier).
Soddisfatto ritorno al punto di partenza tramite il sentiero 20 lasciando il Gran Sometta.
Data: 6/08/2021
Regione e provincia: Valle d'Aosta
Località di partenza: Madonna de la Salette
Tempo di percorrenza: 4 h circa (escluse le soste)
Chilometri: 9,5 circa
Segnaletica: buona tranne nel tratto che va da Col Roisetta a Col inferieur des Cimes Blanches
Dislivello in salita: 950 m circa
Quota massima: 3166 m
Accesso stradale: subito dopo Valtournenche sono presenti gli impianti di risalita per Madona de la Salette (15 €, in certi hotel ti danno una carta che ti permettono di pagare 7,5 €)
Descrizione
Una volta sceso dagli impianti di risalita mi guardo attorno per riconoscere le montagne visibili in questa porzione piuttosto frequentata della Valle d'Aosta:
il Pointe de Tsan (leggermente zoomato)
e Valtournenche con sullo sfondo le montagne meridionali della regione.
Comincio a salire di quota prendendo il sentiero 23 che inizialmente coincide con una pista da sci. A circa mezz'ora dalla partenza si comincia a camminare in un ambiente più naturale sino a raggiungere il Col Roisetta dominato dal monte omonimo,
mentre sullo sfondo comincia a comparire il Cervino.
Segue il tratto in cui ho fatto fatica a capire come proseguiva il sentiero sebbene fosse intuibile il punto da raggiungere ma, per amor di precisione, ho cercato attentamente quei sporadici omini di pietra che comparivano di tanto in tanto, il tutto camminando tra il Massiccio del M. Rosa alla mia destra
e le Cimes Blaches alla mia sinistra una delle quali è il Gran Sometta (quella più lontana)
sino a raggiungere il Lac de Rollin in cui sembra che il Gran Sometta si specchi.
Comincia la salita per il Col inferieur des Cimes Blanches in cui sono presenti, sebbene fosse un ambiente molto frequentato dagli umani, diversi stambecchi (?)
lasciando così di spalle il Lac du Rollin e il retrostante M. Roisetta.
Raggiunto il Col inferiues des Cimes Blanches sono presenti dei pallini arancione che fanno intuire il sentiero per raggiungere Gran Sometta (non indicato sulla cartina). Alcuni siti parlano di un sentiero con vari sfasciumi, io sinceramente l'ho trovato comodo. Raggiungo la cima in cui non è presente nessuna croce di vetta ma una statua raffigurante la Madonna e il libro di vetta.
Sosto pranzando e scattando diverse foto in senso orario partendo dal Sud: il Gran Paradiso e il Rutor
zommando il Gran Paradiso (a dx si riconosce il Grivola)
zoomando il Rutor,
verso Ovest
zommando verso il Pointe de Tsan
zommando verso Château des Dames (riempendoni di una certa nostalgia per il sentiero passante per il Col de Vofrede fatto l'anno scorso)
in mezzo si riconosceva il M. Bianco,
il Cervino con il Lac Goillet in primo piano,
il Lac de Cimes Blanches,
il gruppo del M. Rosa,
il M. Roisetta con il Lac de Rollin.
Sotto la cima del Gran Sometta verso N è presente un piccolo ghiacciaio (quelli del Comitato Glaciologico Italiano l'hanno definito rock glacier).
Soddisfatto ritorno al punto di partenza tramite il sentiero 20 lasciando il Gran Sometta.
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