Dati
Data: 13/10/2018
Regione e provincia: Friuli Venezia Giulia, Udine
Località di partenza: Malga Saisera
Tempo di percorrenza: 8 h e 15' circa (escluse le soste)
Chilometri: 16 circa
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 1700 m circa
Quota massima: 2313 m
Accesso stradale: lungo la SS 54 prendere la direzione per Valbruna e successivamente per la Val Saisera
Descrizione
Anello classico ma molto appagante.
Alle 7.15 della mattina dal parcheggio il Montasio non era visibile per via della foschia mattutina, noostante ciò parto tranquillo in quanto avevo visto che le condizioni meteorologiche sarebbero state buone. Inizio a prendere il sentiero 616 camminando su un terreno decisamente ciottoloso e di spalle compare già la sagoma del Jof di Miezegnot.
Dopo circa 45 minuti scarsi dalla partenza si entra nel bosco che ha già assunto colori decisamente caldi.
Uscendo dal bosco riconosco la sagoma del Jof Fuart
e successivamente la Sella Nabois con il M. Nabois Grande posto a sx.
Intanto di spalle il panorama si sta aprendo sempre di più.
Fiancheggiando il Biv. Mazzeni si raggiunge la parte alpinistica del sentiero Chersi: diversi siti dicono che ci sono tre rampe, altri quattro, questa in ogni caso è la prima.
Raggiunta la prima rampa il panorama posto di spalle si fa sempre più ampio:
a sx invece il gruppo del Montasio con il Biv. Mazzeni baciato dal sole.
Dalla seconda rampa il panorama di fronte è mozzafiato: M. Nabois Grande mentre a dx il nevaio perenne Studence.
Scendo nuovamente di quota fiancheggiando il nevaio
e finalmente raggiungo la Sella Nabois.
Dalla Sella di fronte riconosco le Cime delle Rondini con sullo sfondo il Mangart.
mentre di spalle il Montasio.
Scendo ancora leggermente di quota per prendere il sentiero per la cima del M. Nabois Grande. Il panorama è fantastico: in senso orario: sullo sfondo il Mangart e il Jalovec con in mezzo (credo) il Triglav, in primo piano riconoscevo il M. Re,
il Jof Fuart,
il Montasio,
il Jof di Miezegnot con sullo sfondo le Alpi Carniche e riconoscevo il Coglians,
la Valle Saisera.
Decido di scendere senza dover ritornare alla Sella Nabois. Il sentiero per questa discesa si presenta impegnativo ma divertente e decido di scattare altre foto panoramiche verso i monti che delimitano la Valle Saisera: il Jof di Miezegnot con in primo piano il Nabois Piccolo
e la Cima del Cacciatore.
Scendendo finalmente si comincia a vedere bene il Rif. Pellarini
con alla dx i nevai del Jof Fuart.
Dal rifugio mi guardo la Sella Nabois.
Proseguo prendendo sempre il sentiero 616 decidendo di scattare un'ultima foto prima di entrare nel bosco.
L'ultimo tratto del sentiero 616 diventa una strada forestale e devio in corrispondenza delle indicazioni per la locanda Montasio raggiungengo il punto di partenza dove scatto il Montasio con il suo ghiacciaio principale.
Data: 13/10/2018
Regione e provincia: Friuli Venezia Giulia, Udine
Località di partenza: Malga Saisera
Tempo di percorrenza: 8 h e 15' circa (escluse le soste)
Chilometri: 16 circa
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 1700 m circa
Quota massima: 2313 m
Accesso stradale: lungo la SS 54 prendere la direzione per Valbruna e successivamente per la Val Saisera
Descrizione
Anello classico ma molto appagante.
Alle 7.15 della mattina dal parcheggio il Montasio non era visibile per via della foschia mattutina, noostante ciò parto tranquillo in quanto avevo visto che le condizioni meteorologiche sarebbero state buone. Inizio a prendere il sentiero 616 camminando su un terreno decisamente ciottoloso e di spalle compare già la sagoma del Jof di Miezegnot.
Dopo circa 45 minuti scarsi dalla partenza si entra nel bosco che ha già assunto colori decisamente caldi.
Uscendo dal bosco riconosco la sagoma del Jof Fuart
e successivamente la Sella Nabois con il M. Nabois Grande posto a sx.
Intanto di spalle il panorama si sta aprendo sempre di più.
Fiancheggiando il Biv. Mazzeni si raggiunge la parte alpinistica del sentiero Chersi: diversi siti dicono che ci sono tre rampe, altri quattro, questa in ogni caso è la prima.
Raggiunta la prima rampa il panorama posto di spalle si fa sempre più ampio:
a sx invece il gruppo del Montasio con il Biv. Mazzeni baciato dal sole.
Dalla seconda rampa il panorama di fronte è mozzafiato: M. Nabois Grande mentre a dx il nevaio perenne Studence.
Scendo nuovamente di quota fiancheggiando il nevaio
e finalmente raggiungo la Sella Nabois.
Dalla Sella di fronte riconosco le Cime delle Rondini con sullo sfondo il Mangart.
mentre di spalle il Montasio.
Scendo ancora leggermente di quota per prendere il sentiero per la cima del M. Nabois Grande. Il panorama è fantastico: in senso orario: sullo sfondo il Mangart e il Jalovec con in mezzo (credo) il Triglav, in primo piano riconoscevo il M. Re,
il Jof Fuart,
il Montasio,
il Jof di Miezegnot con sullo sfondo le Alpi Carniche e riconoscevo il Coglians,
la Valle Saisera.
Decido di scendere senza dover ritornare alla Sella Nabois. Il sentiero per questa discesa si presenta impegnativo ma divertente e decido di scattare altre foto panoramiche verso i monti che delimitano la Valle Saisera: il Jof di Miezegnot con in primo piano il Nabois Piccolo
e la Cima del Cacciatore.
Scendendo finalmente si comincia a vedere bene il Rif. Pellarini
con alla dx i nevai del Jof Fuart.
Dal rifugio mi guardo la Sella Nabois.
Proseguo prendendo sempre il sentiero 616 decidendo di scattare un'ultima foto prima di entrare nel bosco.
L'ultimo tratto del sentiero 616 diventa una strada forestale e devio in corrispondenza delle indicazioni per la locanda Montasio raggiungengo il punto di partenza dove scatto il Montasio con il suo ghiacciaio principale.
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