- Parchi dell'Emilia-Romagna
-
- Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano
Dati
Data: 26/5/2024
Regione e provincia: Emilia-Romagna, Reggio Emilia
Località di partenza: Ospitaletto
Tempo di percorrenza: 5 ore circa escluse le soste
Chilometri: 16 circa
Segnaletica: ottima
Dislivello in salita: 1200 m circa
Quota massima: 1876 m
Descrizione
Lascio la macchina su una piazzola posta poco dopo le indicazioni per il sentiero 609. Inizialmente il sentiero è assolato per poi immergersi in un bel bosco di faggi
sino a raggiungere il Rifugio Rio Re che è un ex casa forestale.
Ho trovato suggestivo il bivio tra il sentiero 637 e 637A
in ogni caso prendo il sentiero 637 e dopo circa un'ora dal rifugio esco dal bosco camminando su una bella cresta
e il primo monte che vedo è quello del Cusna
con di spalle la cresta ormai fatta.
Dopo circa due ore dalla partenza raggiungo così il M. Sillano con di fronte il M. Cusna
seguono girando in senso orario il M. Prado
le Alpi Apuane parzialmente coperte dalle nuvole
M. Nuda e Alpe di Succiso
e il M. Ventasso notando tra i colli la Pietra di Bosmantova.
Comincia una prima discesa lasciando il M. Sillano
raggiungendo il sentiero 00 molto panoramico con continue viste intermittenti verso M. Nuda, Alpe di Succiso e ora M. Cavalbianco,
le Alpe Apuane
fino a raggiungere il Passo Pradarena
in cui sosto presso il rifugio rifocillandomi con una buona fetta di torta e caffè. Prendo così il sentiero 643A dirigendomi verso il M. Cavalbianco
raggiungendolo.
gustandomi il panorama verso il Cusna, il Sillano e la cresta dell'Appennino Settentrionale.
Proseguo lungo una traccia di sentiero non segnalato ma evidente lasciando il M. Cavalbianco di spalle
raggiungendo così Colle Brancia
in cui si ha una visuale migliore del M. Ventasso.
Comincio a scendere definitivamente di quota scattando delle ultime foto verso il Cusna prima di entrare nel bosco.
Il sentiero non segnato mi permetterò di raggiungere il sentiero 643 che mi porterà ad Ospitaletto, da qui cammino per circa 10 minuti sulla SP18 concludendo definitivamente l'anello.
Data: 26/5/2024
Regione e provincia: Emilia-Romagna, Reggio Emilia
Località di partenza: Ospitaletto
Tempo di percorrenza: 5 ore circa escluse le soste
Chilometri: 16 circa
Segnaletica: ottima
Dislivello in salita: 1200 m circa
Quota massima: 1876 m
Descrizione
Lascio la macchina su una piazzola posta poco dopo le indicazioni per il sentiero 609. Inizialmente il sentiero è assolato per poi immergersi in un bel bosco di faggi
sino a raggiungere il Rifugio Rio Re che è un ex casa forestale.
Ho trovato suggestivo il bivio tra il sentiero 637 e 637A
in ogni caso prendo il sentiero 637 e dopo circa un'ora dal rifugio esco dal bosco camminando su una bella cresta
e il primo monte che vedo è quello del Cusna
con di spalle la cresta ormai fatta.
Dopo circa due ore dalla partenza raggiungo così il M. Sillano con di fronte il M. Cusna
seguono girando in senso orario il M. Prado
le Alpi Apuane parzialmente coperte dalle nuvole
M. Nuda e Alpe di Succiso
e il M. Ventasso notando tra i colli la Pietra di Bosmantova.
Comincia una prima discesa lasciando il M. Sillano
raggiungendo il sentiero 00 molto panoramico con continue viste intermittenti verso M. Nuda, Alpe di Succiso e ora M. Cavalbianco,
le Alpe Apuane
fino a raggiungere il Passo Pradarena
in cui sosto presso il rifugio rifocillandomi con una buona fetta di torta e caffè. Prendo così il sentiero 643A dirigendomi verso il M. Cavalbianco
raggiungendolo.
gustandomi il panorama verso il Cusna, il Sillano e la cresta dell'Appennino Settentrionale.
Proseguo lungo una traccia di sentiero non segnalato ma evidente lasciando il M. Cavalbianco di spalle
raggiungendo così Colle Brancia
in cui si ha una visuale migliore del M. Ventasso.
Comincio a scendere definitivamente di quota scattando delle ultime foto verso il Cusna prima di entrare nel bosco.
Il sentiero non segnato mi permetterò di raggiungere il sentiero 643 che mi porterà ad Ospitaletto, da qui cammino per circa 10 minuti sulla SP18 concludendo definitivamente l'anello.
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