- Parchi del Veneto
-
- Altopiano di Asiago
Dati
Data: 20/06/2021
Regione e provincia: Veneto, Vicenza
Località di partenza: Piazzetta delle Lozze
Tempo di percorrenza: escluse le soste 6 h 45' circa
Chilometri: 17,5 circa
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 1025 m circa
Quota massima: 2336 m
Accesso stradale: da Gallio bisogna prendere la direzione per il Rif. Campomuletto. Raggiunto il rifugio seguirà un lungo tratto di strada non asfaltata con diverse buche, è probabile che questa strada durante la settimana sia chiusa.
Descrizione
Anello che, nonostante l'umidità e l'afa mi abbiano impedito di vedere grandi panorami, mi ha destato interesse di natura storica.
Dopo circa 30 minuti dalla partenza riconosco la Cima della Caldiera
e ai suoi piedi sono presenti sei gallerie scavate nella roccia e comunicanti tra loro che servivano per il munizionamento per la battaglia dell'Ortigara.
Raggiungo la cima
e mi faccio la prima pausa guardando il panorama che, sebbene fosse non nitida per l'umidità, mi ha permesso di riconoscere le cime più elevate dell'Altopiano di Asiago,
Borgo Valsugana da cui parte la Val di Sella
verso il Lagorai.
Comincio a scendere di quota per la prima volta raggiungendo il Pozzo della Scala
che fu uno dei principali centri nevralgici per la difesa italiana. Mi guardo la Cima della Caldeira
e comincio a risalire di quota passando per la caverna Biancardi
sino a raggiungere il cippo austriaco.
Prendo il sentiero 206
salendo di quota su un paesaggio tendenzialmente carsico per la presenza di numerose piccole doline
sino a vedere sempre meglio Cima Dodici.
Raggiungo la cima uscendo di tanto in tanto dal sentiero per la presenza di numerosi nevai anche molto insidiosi.
Sosto pranzando e scattando diverse foto verso Cima d'Asta e Cima Undici
verso l'altopiano
verso Cima Portule.
Scendo di quota guardando di tanto in tanto Cima Dodici
raggiungendo il sentiero 830.
Raggiungo l'ex cimitero di guerra presente sul M. Campigoletti
raggiungendo così M. Ortigara.
Data la minor presenza di umidità decisi di scattare una foto verso il Lagorai.
Raggiungo il punto di partenza scendendo definitivamente di quota (seppur con qualche sali e scendi) fiancheggiando il Baito Ortigara
e la Chiesetta delle Lozze.
Data: 20/06/2021
Regione e provincia: Veneto, Vicenza
Località di partenza: Piazzetta delle Lozze
Tempo di percorrenza: escluse le soste 6 h 45' circa
Chilometri: 17,5 circa
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 1025 m circa
Quota massima: 2336 m
Accesso stradale: da Gallio bisogna prendere la direzione per il Rif. Campomuletto. Raggiunto il rifugio seguirà un lungo tratto di strada non asfaltata con diverse buche, è probabile che questa strada durante la settimana sia chiusa.
Descrizione
Anello che, nonostante l'umidità e l'afa mi abbiano impedito di vedere grandi panorami, mi ha destato interesse di natura storica.
Dopo circa 30 minuti dalla partenza riconosco la Cima della Caldiera
e ai suoi piedi sono presenti sei gallerie scavate nella roccia e comunicanti tra loro che servivano per il munizionamento per la battaglia dell'Ortigara.
Raggiungo la cima
e mi faccio la prima pausa guardando il panorama che, sebbene fosse non nitida per l'umidità, mi ha permesso di riconoscere le cime più elevate dell'Altopiano di Asiago,
Borgo Valsugana da cui parte la Val di Sella
verso il Lagorai.
Comincio a scendere di quota per la prima volta raggiungendo il Pozzo della Scala
che fu uno dei principali centri nevralgici per la difesa italiana. Mi guardo la Cima della Caldeira
e comincio a risalire di quota passando per la caverna Biancardi
sino a raggiungere il cippo austriaco.
Prendo il sentiero 206
salendo di quota su un paesaggio tendenzialmente carsico per la presenza di numerose piccole doline
sino a vedere sempre meglio Cima Dodici.
Raggiungo la cima uscendo di tanto in tanto dal sentiero per la presenza di numerosi nevai anche molto insidiosi.
Sosto pranzando e scattando diverse foto verso Cima d'Asta e Cima Undici
verso l'altopiano
verso Cima Portule.
Scendo di quota guardando di tanto in tanto Cima Dodici
raggiungendo il sentiero 830.
Raggiungo l'ex cimitero di guerra presente sul M. Campigoletti
raggiungendo così M. Ortigara.
Data la minor presenza di umidità decisi di scattare una foto verso il Lagorai.
Raggiungo il punto di partenza scendendo definitivamente di quota (seppur con qualche sali e scendi) fiancheggiando il Baito Ortigara
e la Chiesetta delle Lozze.
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