- Parchi dell'Emilia-Romagna
-
- Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina
Dati
Data: 16/3/2025
Regione e provincia: Emilia-Romagna, Modena
Località di partenza: Pieve di Trebbio
Tempo di percorrenza: 5 ore e 25 minuti circa (escluse le soste)
Chilometri: 21 circa
Segnaletica: buona anche se in certi tratti il sentiero benchè evidente è trascurato
Dislivello in salita: 825 m circa
Quota massima: 800 m circa
Descrizione
Ora che le giornate si sono fatte più lunghe è tempo di fare anche percorsi più lunghi anche se questo ha comportato un dislivello minore rispetto a quelli fatti nel periodo invernale.
Dal parcheggio di Pieve del Trebbio prendo la Via del Partigiano e mi si affacciano subito le formazioni rocciose tipiche di questa zona
avvicinandomi sempre più.
Per salire bisogna pagare 3,5 € (e non ne capisco il motivo), fatto sta che dalla cima
il panorama è piacevole:
verso Montefortino,
e verso l'alto appennino modenese/bolognese intravedendo il Corno alle Scale e il M. Cimone.
Ritorno sul sentiero principale scendendo di quota lasciando così di spalle i sassi
e fiancheggiando una carbonaia.
Decido anche di deviare per raggiungere la Sorgente della Riva.
Comincia una salita graduale per un bel tratto sotto il bosco in cui ho amato molto l'esplosione della fioritura delle primule.
Raggiungo così una strada asfaltata in cui passano pochissime auto scattando diverse foto ad un contesto più urbano: la chiese di S. Stefano nei pressi del Castellino delle Formiche
e aggirando Samone.
Successivamente intuisco il punto più alto dell'anello: M. della Cisterna e nei pressi del M. della Riva.
Raggiungo così il M. Cisterna dove è presente l'Oratorio della Madonna della Riva
da cui si ha una bella visuale della Val Panaro.
Raggiungo così di nuovo la strada asfaltata e mi dirigo per Monteombraro deviando in prossimità di Zocchetta Vecchia per la Via Fraggie da cui dopo un po' di discesa mi ritrovo di fronte Montecorone un borgo che mi ha ricordato Castelluccio di Norcia.
Fiancheggio Montecorone
dirigendomi per il Sasso di S. Andrea.
Dalla cima del Sasso di S. Andrea sosto un po' gustandomi in piena pace la tranquillità tra i calanchi
e Montecorona visto da un altro profilo.
Molto piacevole è stata secondo me la prospettiva che si vede da Ca' di Toti.
Scendo nuovamente di quota sino a raggiungere un torrente
e ricominciare la salita sino a raggiungere Rocca Malatina per poi proseguire lungo la Via Grilla dove è presente la Grilla una casa padronale.
Ritorno così al punto di partenza deviando per raggiungere la Chiesa di Pieve del Trebbio
cogliendo per l'ultima volta una piacevole visuale verso i Sassi di Roccamalatina.
Data: 16/3/2025
Regione e provincia: Emilia-Romagna, Modena
Località di partenza: Pieve di Trebbio
Tempo di percorrenza: 5 ore e 25 minuti circa (escluse le soste)
Chilometri: 21 circa
Segnaletica: buona anche se in certi tratti il sentiero benchè evidente è trascurato
Dislivello in salita: 825 m circa
Quota massima: 800 m circa
Descrizione
Ora che le giornate si sono fatte più lunghe è tempo di fare anche percorsi più lunghi anche se questo ha comportato un dislivello minore rispetto a quelli fatti nel periodo invernale.
Dal parcheggio di Pieve del Trebbio prendo la Via del Partigiano e mi si affacciano subito le formazioni rocciose tipiche di questa zona
avvicinandomi sempre più.
Per salire bisogna pagare 3,5 € (e non ne capisco il motivo), fatto sta che dalla cima
il panorama è piacevole:
verso Montefortino,
e verso l'alto appennino modenese/bolognese intravedendo il Corno alle Scale e il M. Cimone.
Ritorno sul sentiero principale scendendo di quota lasciando così di spalle i sassi
e fiancheggiando una carbonaia.
Decido anche di deviare per raggiungere la Sorgente della Riva.
Comincia una salita graduale per un bel tratto sotto il bosco in cui ho amato molto l'esplosione della fioritura delle primule.
Raggiungo così una strada asfaltata in cui passano pochissime auto scattando diverse foto ad un contesto più urbano: la chiese di S. Stefano nei pressi del Castellino delle Formiche
e aggirando Samone.
Successivamente intuisco il punto più alto dell'anello: M. della Cisterna e nei pressi del M. della Riva.
Raggiungo così il M. Cisterna dove è presente l'Oratorio della Madonna della Riva
da cui si ha una bella visuale della Val Panaro.
Raggiungo così di nuovo la strada asfaltata e mi dirigo per Monteombraro deviando in prossimità di Zocchetta Vecchia per la Via Fraggie da cui dopo un po' di discesa mi ritrovo di fronte Montecorone un borgo che mi ha ricordato Castelluccio di Norcia.
Fiancheggio Montecorone
dirigendomi per il Sasso di S. Andrea.
Dalla cima del Sasso di S. Andrea sosto un po' gustandomi in piena pace la tranquillità tra i calanchi
e Montecorona visto da un altro profilo.
Molto piacevole è stata secondo me la prospettiva che si vede da Ca' di Toti.
Scendo nuovamente di quota sino a raggiungere un torrente
e ricominciare la salita sino a raggiungere Rocca Malatina per poi proseguire lungo la Via Grilla dove è presente la Grilla una casa padronale.
Ritorno così al punto di partenza deviando per raggiungere la Chiesa di Pieve del Trebbio
cogliendo per l'ultima volta una piacevole visuale verso i Sassi di Roccamalatina.
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