Dati
Data: 2/5/2025
Regione e provincia: Marche, Macerata
Località di partenza: Pioraco
Tempo di percorrenza: 6 ore e 15 minuti circa (escluse le soste)
Chilometri: 22 circa
Segnaletica: presente nei bivi anche se spesso si va a occhio
Dislivello in salita: 1100 m circa
Quota massima: 1255 m
Descrizione
Lascio l'auto a Pioraco lungo la SS 361 e comincio a camminare per un breve tratto lungo la strada statale fino a raggiungere un bivio dove sono presenti (non in maniera proprio evidente) le indicazioni per M. Gemmo camminando così per circa 35 minuti su una strada asfaltata scarsamente percorsa dalle auto sino a quando la strada asfaltata si trasforma in una strada forestale.
La lunghezza del percorso di salita può essere accorciata con altri sentieri ma ho preferito prendermela comoda facendo più km ma salendo molto gradualmente. Fatto sta che dopo circa 1 ora e 45 minuti dalla partenza il paesaggio diventa particolarmente verdeggiante con prati pieni di fioriture e scorgendo le cime più alte dell'anello dal M. Gemmo
fino ad arrivare al M. Castel S. Maria.
Quando si scorgono queste cime ho trovato molto piacevole la vista verso i monti posti al di là del fiume Potenza tra i quali alla sx M. Primo e in fondo la forma quasi piramidale del M. Igno.
Raggiungo così la cima del M. Gemmo
dove faccio la prima vera sosta gustandomi i paesaggi circostanti: vari paesi tra cui in primo piano Esanatoglia con il M. S. Vicino,
Matelica,
Castelraimondo,
i Tre Pizzi, con M. Castel S. Maria e i Sibillini in fondo, a dx invece i monti dell'alta valle del Potenza tra cui M. Igno,
a dx il Subasio in mezzo il M. Pennino,
il gruppo del M. Penna,
e il Catria.
Fra vari sali e scendi di quota raggiungo Pizzo Torto in cui guardo la cima del M. Gemmo precedentemente raggiunta
per proseguire per il punto più alto dell'anello cammianando su una cresta relativamente lunga e larga
fino al raggiungimento della cima del M. Tre Pizzi.
Altra sosta in cui mi riguardo i paesaggi ormai noti ma da un'altra prospettiva: Castelraimondo,
Matelica con il M. S. Vicino,
M. Gemmo con in fondo il Catria,
il gruppo del M. Penna
e il M. Pennino.
Segue un tratto tendenzialmente in discesa con alla mia destra la sagoma del M. Primo
sino a raggiungere la cima del M. Castel S. Maria
dove oltre ad essere presente la croce di vetta c'è anche il libro di vetta. Mi guardo tutto il sali scendi percorso fino ad ora dal M. Gemmo.
Il resto dell'anello è quasi tutto in discesa
scorgendo anche il paese Camerino
sino a raggiungere la chiesetta S. Paolo.
Successivamente prendo il sentiero 247D che sale leggermente di quota per poi scendere rapidamente scorgendo poi Pioraco
in più prospettive.
Anzichè ritornare verso il punto di partenza devio per Li Vurtacci avendo occasione di vedere un salto d'acqua del fiume Potenza.
Data: 2/5/2025
Regione e provincia: Marche, Macerata
Località di partenza: Pioraco
Tempo di percorrenza: 6 ore e 15 minuti circa (escluse le soste)
Chilometri: 22 circa
Segnaletica: presente nei bivi anche se spesso si va a occhio
Dislivello in salita: 1100 m circa
Quota massima: 1255 m
Descrizione
Lascio l'auto a Pioraco lungo la SS 361 e comincio a camminare per un breve tratto lungo la strada statale fino a raggiungere un bivio dove sono presenti (non in maniera proprio evidente) le indicazioni per M. Gemmo camminando così per circa 35 minuti su una strada asfaltata scarsamente percorsa dalle auto sino a quando la strada asfaltata si trasforma in una strada forestale.
La lunghezza del percorso di salita può essere accorciata con altri sentieri ma ho preferito prendermela comoda facendo più km ma salendo molto gradualmente. Fatto sta che dopo circa 1 ora e 45 minuti dalla partenza il paesaggio diventa particolarmente verdeggiante con prati pieni di fioriture e scorgendo le cime più alte dell'anello dal M. Gemmo
fino ad arrivare al M. Castel S. Maria.
Quando si scorgono queste cime ho trovato molto piacevole la vista verso i monti posti al di là del fiume Potenza tra i quali alla sx M. Primo e in fondo la forma quasi piramidale del M. Igno.
Raggiungo così la cima del M. Gemmo
dove faccio la prima vera sosta gustandomi i paesaggi circostanti: vari paesi tra cui in primo piano Esanatoglia con il M. S. Vicino,
Matelica,
Castelraimondo,
i Tre Pizzi, con M. Castel S. Maria e i Sibillini in fondo, a dx invece i monti dell'alta valle del Potenza tra cui M. Igno,
a dx il Subasio in mezzo il M. Pennino,
il gruppo del M. Penna,
e il Catria.
Fra vari sali e scendi di quota raggiungo Pizzo Torto in cui guardo la cima del M. Gemmo precedentemente raggiunta
per proseguire per il punto più alto dell'anello cammianando su una cresta relativamente lunga e larga
fino al raggiungimento della cima del M. Tre Pizzi.
Altra sosta in cui mi riguardo i paesaggi ormai noti ma da un'altra prospettiva: Castelraimondo,
Matelica con il M. S. Vicino,
M. Gemmo con in fondo il Catria,
il gruppo del M. Penna
e il M. Pennino.
Segue un tratto tendenzialmente in discesa con alla mia destra la sagoma del M. Primo
sino a raggiungere la cima del M. Castel S. Maria
dove oltre ad essere presente la croce di vetta c'è anche il libro di vetta. Mi guardo tutto il sali scendi percorso fino ad ora dal M. Gemmo.
Il resto dell'anello è quasi tutto in discesa
scorgendo anche il paese Camerino
sino a raggiungere la chiesetta S. Paolo.
Successivamente prendo il sentiero 247D che sale leggermente di quota per poi scendere rapidamente scorgendo poi Pioraco
in più prospettive.
Anzichè ritornare verso il punto di partenza devio per Li Vurtacci avendo occasione di vedere un salto d'acqua del fiume Potenza.
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