- Parchi del Lazio
-
- Monti Ernici
Dati
Data: 24/11/11
Regione e provincia: Lazio, Frosinone
Località di partenza: Prato di Campoli
Località di arrivo: Prato di Campoli
Tempo di percorrenza: 7h 30min
Chilometri: 15km circa
Grado di difficoltà: E/EE
Descrizione delle difficoltà: Discreto impegno fisico e un tratto senza sentiero nel bosco
Periodo consigliato: sempre
Segnaletica: Presente a tratti
Dislivello in salita: 1100m circa
Dislivello in discesa: altrettanto
Quota massima: 2064m
Accesso stradale: Ottimo
Descrizione
Giovedì 24, giorno infrasettimanale. In tre (io, Luca e Paolo) ci ritroviamo con destinazione Prato di Campoli. Lo scopo è eseguire il periplo del Prato percorrendo i sentieri 616, 617 e 618, cresta cresta tutt'intorno. Arriviamo sul posto alle ore 8:30. Ci si prepara, un autoscatto con Pizzo Deta sullo sfondo e poi si parte!
Ripercorriamo la strada per dove siamo venuti per circa 1km, fino all'attacco del sentiero 616 che risale ripido la Val Broccolo.
M. delle Scalelle 1837m, prima cima della cresta.
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Nel bosco iniziale.
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Io e Paolo (alla sua prima escursione!)
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Alle ore 10 arriviamo a Forca Palomba, 1542m. Qui il panorama si allarga verso la Ciociaria con, in primo piano, il paese di Veroli. Non manca un altro autoscatto.
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Inizia da qui la cresta delle Scalelle, la parte più ripida dell'escursione. A quota 1600m circa si esce dal bosco e le vedute si allargano ovunque.
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Qualche roccia divertente
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Il Prato visto dall'alto.
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Luca con M.Pratillo e Pizzo Deta sullo sfondo.
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Dorsale M.Monna - M.Viglio.
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M.Ginepro 2004m
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Visuale sul Lago di Canterno.
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La cresta nei pressi di M.Fragara diventa molto ripida da un versante.
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Ormai siamo nei pressi della cima di M.Passeggio, culmine del nostro percorso.
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Alle ore 12.10 arriviamo in cima!
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Il maestoso M.Viglio, versante abruzzese.
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Alle ore 13.00, terminato il nostro pranzo (panini, mandarini e mezzo litrozzo di vino rosso) riprendiamo il percorso, sempre mantenendosi sulla cresta, stavolta diretti verso Pizzo Deta.
La cresta verso M.Pratillo e Pizzo Deta, confine naturale e amministrativo delle regioni Lazio e Abruzzo.
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Siamo piccoli puntini su queste cime.
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Le eleganti linee di M.Passeggio
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Dalla parte abruzzese la cresta sale ripida, più dolce da quella laziale.
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Panorama sulla Val Roveto da M.Pratillo.
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Ormai siamo nei pressi della cima.
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Alle ore 14:00 siamo in cima a Pizzo Deta. Ci abbiamo messo un'ora da M.Passeggio, su un percorso magnifico, aereo e appagante. Firmiamo il libro di vetta e ci concediamo 20 minuti di pausa.
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Madonnina in cima a Pizzo Deta.
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http://postimage.org/
Alle 14:25 ripartiamo, decisi a percorrere la cresta sud del monte fino a Vado della Rocca. Il sentiero qui non c'è e si scende senza percorso obbligato per i ripidi prati.
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Balconcino naturale
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La discesa è veloce e alle 16:00 ci ritroviamo a Prato di Campoli. Ormai il sole si è abbassato dietro i monti e i colori dorati dei faggi vengono esaltati dalla luce del momento. Bello il contrasto con il verde della prateria.
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Molti cavalli pascolano in pace.
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Tornati in macchina, si tirano le somme della giornata. Il bilancio è estremamente positivo, siamo tutti stanchi ma soddisfatti. Paolo, alla sua prima uscita ufficiale è euforico (prossimo acquisto: scarponcini da trekking ). Il meteo ci ha assistito alla grande e le nubi si sono tenute lontane, garantendo panorami in ogni direzione. Non abbiamo incontrato nessun altro.
Grati di tutto ciò, torniamo a casa.
Data: 24/11/11
Regione e provincia: Lazio, Frosinone
Località di partenza: Prato di Campoli
Località di arrivo: Prato di Campoli
Tempo di percorrenza: 7h 30min
Chilometri: 15km circa
Grado di difficoltà: E/EE
Descrizione delle difficoltà: Discreto impegno fisico e un tratto senza sentiero nel bosco
Periodo consigliato: sempre
Segnaletica: Presente a tratti
Dislivello in salita: 1100m circa
Dislivello in discesa: altrettanto
Quota massima: 2064m
Accesso stradale: Ottimo
Descrizione
Giovedì 24, giorno infrasettimanale. In tre (io, Luca e Paolo) ci ritroviamo con destinazione Prato di Campoli. Lo scopo è eseguire il periplo del Prato percorrendo i sentieri 616, 617 e 618, cresta cresta tutt'intorno. Arriviamo sul posto alle ore 8:30. Ci si prepara, un autoscatto con Pizzo Deta sullo sfondo e poi si parte!
Ripercorriamo la strada per dove siamo venuti per circa 1km, fino all'attacco del sentiero 616 che risale ripido la Val Broccolo.
M. delle Scalelle 1837m, prima cima della cresta.
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Io e Paolo (alla sua prima escursione!)
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Alle ore 10 arriviamo a Forca Palomba, 1542m. Qui il panorama si allarga verso la Ciociaria con, in primo piano, il paese di Veroli. Non manca un altro autoscatto.
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Inizia da qui la cresta delle Scalelle, la parte più ripida dell'escursione. A quota 1600m circa si esce dal bosco e le vedute si allargano ovunque.
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Qualche roccia divertente
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Il Prato visto dall'alto.
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Luca con M.Pratillo e Pizzo Deta sullo sfondo.
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M.Ginepro 2004m
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La cresta nei pressi di M.Fragara diventa molto ripida da un versante.
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Ormai siamo nei pressi della cima di M.Passeggio, culmine del nostro percorso.
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Alle ore 12.10 arriviamo in cima!
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Il maestoso M.Viglio, versante abruzzese.
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Alle ore 13.00, terminato il nostro pranzo (panini, mandarini e mezzo litrozzo di vino rosso) riprendiamo il percorso, sempre mantenendosi sulla cresta, stavolta diretti verso Pizzo Deta.
La cresta verso M.Pratillo e Pizzo Deta, confine naturale e amministrativo delle regioni Lazio e Abruzzo.
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Siamo piccoli puntini su queste cime.
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Dalla parte abruzzese la cresta sale ripida, più dolce da quella laziale.
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Ormai siamo nei pressi della cima.
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Alle 14:25 ripartiamo, decisi a percorrere la cresta sud del monte fino a Vado della Rocca. Il sentiero qui non c'è e si scende senza percorso obbligato per i ripidi prati.
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La discesa è veloce e alle 16:00 ci ritroviamo a Prato di Campoli. Ormai il sole si è abbassato dietro i monti e i colori dorati dei faggi vengono esaltati dalla luce del momento. Bello il contrasto con il verde della prateria.
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Tornati in macchina, si tirano le somme della giornata. Il bilancio è estremamente positivo, siamo tutti stanchi ma soddisfatti. Paolo, alla sua prima uscita ufficiale è euforico (prossimo acquisto: scarponcini da trekking ). Il meteo ci ha assistito alla grande e le nubi si sono tenute lontane, garantendo panorami in ogni direzione. Non abbiamo incontrato nessun altro.
Grati di tutto ciò, torniamo a casa.
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