Dati
Data: 7/10/2023
Regione e provincia: Trentino-Alto adige, Trento
Località di partenza: parcheggio presso il Rif. Fonteghi
Tempo di percorrenza: 5 ore e 35 minuti circa (escluse le soste)
Chilometri: 16 circa
Segnaletica: buona tranne la via normale per raggiungere la cima, a parte il bivio è tutto facile
Dislivello in salita: 1225 m
Quota massima: 2228 m
Descrizione
Dopo un anno e mezzo un'escursione con mio padre. Siamo partiti dal parcheggio presente nei pressi del Rif. Fonteghi.
Con il Sole che non ha ancora oltrepassato le cime prendiamo il sentiero 748
che si presenta per un lungo tratto asfaltato spesso sotto il bosco anche se di tanto in tanto si hanno scorci verso le Vette Feltrine.
Raggiungiamo così la Casera Scaorin
e il sentiero 748 diventa un vero sentiero in cui, fiancheggiando una piccola statuetta di legno,
cominciamp a scorgere la cima del M. Neva.
Il sentiero, sempre sotto il bosco, si fa più ripido per poi uscirne definitivamente avendo modo così di osservare diversi scorci panoramici sia di spalle verso Cima d'Asta, M. Agaro e M. Coppolo
mentre alla nostra si destra si presenta la costante sagoma delle Vette Feltrine riconoscendo quella del M. Pavione (quella più lontana).
Ho trovato molto bella sagoma del M. Neva nei pressi del Col S. Pietro.
Ora, piccola precisazione: in tutte le cartine Tabacco che ho (ma sono vecchie di qualche anno quindi magari sono state perfezionate) riportano che il sentiero per raggiungere il M. Neva parte dopo il Col S. Pietro, in realtà parte proprio dal Col San Pietro e non sono presenti delle indicazioni, bisogna salire in un minuto la cresta e da li si individua facilmente il sentiero che si presenta facile ma scivoloso per la presenza di piccola ghiaia. In ogni caso raggiungiamo la cima facendo già delle volte nella salita.
Soltanto nei pressi della cima sono presenti alcune stelle alpine ormai alla fine del loro ciclo vitale.
La cima non presenta nessuna croce di vetta ma una statuetta di legno.
Faccio diverse foto panoramiche partendo da N in senso antiorario: le Pale di S. Martino e all'estrema destra il Civetta,
il Lagorai e Cima d'Asta, in mezzo scorgevo lontane montagne con ghiacciai (probabilmente l'Adamello),
verso la Valle di Primiero,
le Vette Feltrine,
le Prealpi Venete scorgendo l'alveo del fiume Piave con il M. Cesen,
in primo piano alcune cime del Cimonega e in fondo il Nevegal,
ed infine il Sass di Mura con a sx il Piz di Sagron.
Facciamo una lunga sosta stupendoci del caldo presente nonostra fossimo ormai alla fine della prima decade di ottobre. Ritorniamo sul sentiero 748 e cominciando a scedo leggermente di quota per poi risalire sino a raggiungere il Pass de Mura scorgendo le altre cime del Cimonega.
Cominciando a scendere definitivamente di quota raggiungendo il Rif. Bruno Boz
in cui sostiamo per una fetta di torta. Ritorniamo al punto di partenza tramite il sentiero 727 lasciando il Sass di Mura di spalle.
La discesa si sviluppa principalmente su un sentiero asfaltato raggiungendo diverse case immerse nel bosco
e successivamente il Rif. Fonteghi.
Data: 7/10/2023
Regione e provincia: Trentino-Alto adige, Trento
Località di partenza: parcheggio presso il Rif. Fonteghi
Tempo di percorrenza: 5 ore e 35 minuti circa (escluse le soste)
Chilometri: 16 circa
Segnaletica: buona tranne la via normale per raggiungere la cima, a parte il bivio è tutto facile
Dislivello in salita: 1225 m
Quota massima: 2228 m
Descrizione
Dopo un anno e mezzo un'escursione con mio padre. Siamo partiti dal parcheggio presente nei pressi del Rif. Fonteghi.
Con il Sole che non ha ancora oltrepassato le cime prendiamo il sentiero 748
che si presenta per un lungo tratto asfaltato spesso sotto il bosco anche se di tanto in tanto si hanno scorci verso le Vette Feltrine.
Raggiungiamo così la Casera Scaorin
e il sentiero 748 diventa un vero sentiero in cui, fiancheggiando una piccola statuetta di legno,
cominciamp a scorgere la cima del M. Neva.
Il sentiero, sempre sotto il bosco, si fa più ripido per poi uscirne definitivamente avendo modo così di osservare diversi scorci panoramici sia di spalle verso Cima d'Asta, M. Agaro e M. Coppolo
mentre alla nostra si destra si presenta la costante sagoma delle Vette Feltrine riconoscendo quella del M. Pavione (quella più lontana).
Ho trovato molto bella sagoma del M. Neva nei pressi del Col S. Pietro.
Ora, piccola precisazione: in tutte le cartine Tabacco che ho (ma sono vecchie di qualche anno quindi magari sono state perfezionate) riportano che il sentiero per raggiungere il M. Neva parte dopo il Col S. Pietro, in realtà parte proprio dal Col San Pietro e non sono presenti delle indicazioni, bisogna salire in un minuto la cresta e da li si individua facilmente il sentiero che si presenta facile ma scivoloso per la presenza di piccola ghiaia. In ogni caso raggiungiamo la cima facendo già delle volte nella salita.
Soltanto nei pressi della cima sono presenti alcune stelle alpine ormai alla fine del loro ciclo vitale.
La cima non presenta nessuna croce di vetta ma una statuetta di legno.
Faccio diverse foto panoramiche partendo da N in senso antiorario: le Pale di S. Martino e all'estrema destra il Civetta,
il Lagorai e Cima d'Asta, in mezzo scorgevo lontane montagne con ghiacciai (probabilmente l'Adamello),
verso la Valle di Primiero,
le Vette Feltrine,
le Prealpi Venete scorgendo l'alveo del fiume Piave con il M. Cesen,
in primo piano alcune cime del Cimonega e in fondo il Nevegal,
ed infine il Sass di Mura con a sx il Piz di Sagron.
Facciamo una lunga sosta stupendoci del caldo presente nonostra fossimo ormai alla fine della prima decade di ottobre. Ritorniamo sul sentiero 748 e cominciando a scedo leggermente di quota per poi risalire sino a raggiungere il Pass de Mura scorgendo le altre cime del Cimonega.
Cominciando a scendere definitivamente di quota raggiungendo il Rif. Bruno Boz
in cui sostiamo per una fetta di torta. Ritorniamo al punto di partenza tramite il sentiero 727 lasciando il Sass di Mura di spalle.
La discesa si sviluppa principalmente su un sentiero asfaltato raggiungendo diverse case immerse nel bosco
e successivamente il Rif. Fonteghi.
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