Escursione anello Roccacaramanico (R) - M. Morrone - Rif. Capoposto - R

Parchi d'Abruzzo
  1. Parco Nazionale della Majella
Dati

Data: 5/7/2021
Regione e provincia: Abruzzo, L'Aquila
Località di partenza: Roccacaramanico
Tempo di percorrenza: 5 h 15' circa (escluse le soste)
Chilometri: 13 circa
Segnaletica: ottima
Dislivello in salita: 1100 m circa
Quota massima: 2061 m

Descrizione
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Sono partito da Roccacaramanico precisamente da un parcheggio oltre il quale le aut non possono transitare, infatti una minima parte del percorso si sviluppa sul paese stesso
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che si affaccia sulla Majella.
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Dal paese sono presenti le indicazioni CAI e prendo inizialmente il sentiero Q7 che si presenta decisamente largo per poi passare sul sentiero S che si sviluppa nel bosco. Dopo circa 2 ore dalla partenza raggiungo il Rifugio Iaccio della Madonna dove mi si presenta davanti uno scenario che mi ha veramente rilassato ragion per cui ho sostato un po'.
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Riprendo la salita sino a raggiungere un pianoro sommitale
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e successivamente la cima.
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Dalla cima vedevo bene il versante occidentale: M. Rotella
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la Valle Peligna
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e il gruppo del Velino-Sirente,
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ma tutto il nord era coperto da nuvole mentre ad E si intravedeva la Majella.
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Comincio provvisoriamente a scendere di quota lasciando di spalle il M. Morrone
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per poi risalire per poco di quota osservando alla mia sinistra Iaccio della Madonna con il Lago della Madonna e il rifugio omononimo precedentemente raggiunto sullo sfondo.
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Nella mia discesa vedo sempre meglio sullo sfondo il M. Mileto
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mentre la Majella comincia ad essere maggiormente visibile per la dissoluzione delle nuvole.
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Raggiungo così il Rif. Capoposto
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e prendo il sentiero Q6 che scende velocemente di quota attraverso il bosco fino a ritrovarmi di fronte Roccacamanico.
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Ultima modifica:
Fatta pari pari 10 anni fa. Il rifugio Capoposto dovrebbe ancora essere pieno di orapi. Non so se lo sai ma nel 1997 fu anche teatro di uno dei più efferati delitti dell'Appennino, quando un pastore macedone violentò e uccise due ragazze e ne ferì una terza.
 
Ricordo la storia e vidi anche la lapide, in una giornata di sole con il monte pieno di turisti (ho visto qualcuno scendere con quantità di orapi incredibili) sembra assurdo che in un posto del genere ci possa essere stata una tragedia simile.


@carabosse: grazie per la condivisione!
 
Fatta pari pari 10 anni fa. Il rifugio Capoposto dovrebbe ancora essere pieno di orapi. Non so se lo sai ma nel 1997 fu anche teatro di uno dei più efferati delitti dell'Appennino, quando un pastore macedone violentò e uccise due ragazze e ne ferì una terza.
non lo sapevo, appena avrò occasione farò delle ricerche più approfondite di cronaca nera, grazie
 
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