- Parchi dell'Emilia-Romagna
-
- Appennino Cesenate
Dati
Data: 4/10/2020
Regione e provincia: Emilia-Romagna, Forlì Cesena
Località di partenza: Rullato
Tempo di percorrenza: 3 h 30' circa (escluse le soste)
Chilometri: 13 circa
Segnaletica: buona, in certi bivi mancano le indicazioni per cui è fondamentale una cartina
Dislivello in salita: 550 m circa
Quota massima: 902 m
Descrizione
Un anello che non ha pretese: non si raggiunge nessuna croce di vetta, un anello che ho fatto con il solo scopo di scaricare lo stress facendo un po' di passi tra panorami rillassanti e a me ben noti essendo paesaggi relativamente vicini da casa mia.
Sono partito da Rullato (io l'ho raggiunto prendendo l'uscita Borello lungo la E45, poi mi sono diretto per Linaro, poi Ranchio ed infine Rullato), ho parcheggiato vicino al piccolo cimitero e ho proseguito, per circa 25 minuti, lungo la strada provinciale salendo di quota
mentre di spalle ed in parte alla mia sinistra mi rilasso guardando le forme dolci delle colline romagnole con sullo sfondo la pianura ed il Mar Adriatico. La giornata particolarmente limpida mi permetteva di vedere Ravenna e il delta del Po per cui più volte provavo a rintracciare il mio paese.
Ad un certo punto compaiono le indicazioni per il M. Castellaccio (non c'è nessuna croce di vetta) e si entra in un sentiero molto largo dove passano anche dei motociclisti. Lungo questo tratto mi guardo più volte le cime che delimitano il Fosso San Biagio,
la cresta percorsa
ed ad un certo punto diventa riconoscibile la cima del M. Mescolino.
Quando raggiungo Facciano la visuale si apre verso la Valle del Savio
e del M Fumaiolo in parte riparato dal M. Comero.
Sosto per diverso tempo e comincio a scendere di quota verso il M. Vecchio
e ammirando di tanto in tanto sia il mare che varie cime tra cui M. Titano e M. Perticara
che M. Carpegna e Sasso Simone.
Scendo sempre gradualmente di quota costantemente ammaliato dai colori autunnali
ed ad un certo punto raggiungo un bivio dove prendo il sentiero 107 che ad un tratto fiancheggia un rudere
ed in secondo momento il Fosso San Biagio molto in secca, successivamente risalgo di poco più 150 m di quota sino a raggiungere il punto di partenza.
Data: 4/10/2020
Regione e provincia: Emilia-Romagna, Forlì Cesena
Località di partenza: Rullato
Tempo di percorrenza: 3 h 30' circa (escluse le soste)
Chilometri: 13 circa
Segnaletica: buona, in certi bivi mancano le indicazioni per cui è fondamentale una cartina
Dislivello in salita: 550 m circa
Quota massima: 902 m
Descrizione
Un anello che non ha pretese: non si raggiunge nessuna croce di vetta, un anello che ho fatto con il solo scopo di scaricare lo stress facendo un po' di passi tra panorami rillassanti e a me ben noti essendo paesaggi relativamente vicini da casa mia.
Sono partito da Rullato (io l'ho raggiunto prendendo l'uscita Borello lungo la E45, poi mi sono diretto per Linaro, poi Ranchio ed infine Rullato), ho parcheggiato vicino al piccolo cimitero e ho proseguito, per circa 25 minuti, lungo la strada provinciale salendo di quota
mentre di spalle ed in parte alla mia sinistra mi rilasso guardando le forme dolci delle colline romagnole con sullo sfondo la pianura ed il Mar Adriatico. La giornata particolarmente limpida mi permetteva di vedere Ravenna e il delta del Po per cui più volte provavo a rintracciare il mio paese.
Ad un certo punto compaiono le indicazioni per il M. Castellaccio (non c'è nessuna croce di vetta) e si entra in un sentiero molto largo dove passano anche dei motociclisti. Lungo questo tratto mi guardo più volte le cime che delimitano il Fosso San Biagio,
la cresta percorsa
ed ad un certo punto diventa riconoscibile la cima del M. Mescolino.
Quando raggiungo Facciano la visuale si apre verso la Valle del Savio
e del M Fumaiolo in parte riparato dal M. Comero.
Sosto per diverso tempo e comincio a scendere di quota verso il M. Vecchio
e ammirando di tanto in tanto sia il mare che varie cime tra cui M. Titano e M. Perticara
che M. Carpegna e Sasso Simone.
Scendo sempre gradualmente di quota costantemente ammaliato dai colori autunnali
ed ad un certo punto raggiungo un bivio dove prendo il sentiero 107 che ad un tratto fiancheggia un rudere
ed in secondo momento il Fosso San Biagio molto in secca, successivamente risalgo di poco più 150 m di quota sino a raggiungere il punto di partenza.
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