Dati
Data: 20/07/2022
Regione e provincia: Friuli Venezia Giulia, Udine
Località di partenza: Sauris di Sopra
Tempo di percorrenza: 5h 50' circa (escluse le soste)
Chilometri: 17 circa
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 1175 m circa
Quota massima: 2027 m
Descrizione
Sono partito poco prima dell'entrata al paese Sauris di Sopra venendo da Sauris di Sotto dove è presente un piccolo spiazzo da cui parte il sentiero 2e.
Inizialmente il sentiero 2e sale e scende di quota avendo modo di vedere di spalle il M. Bivera.
La pendenza dopo l'incrocio con il sentiero che viene da Sauris di Sotto si fa leggermente più decisa sino a raggiungere una quota di 1675 m circa da cui si ha una visuale del M. Pieltinis e della casera omologa.
Arrivato alla casera Pieltinis svolto erroneamente a dx salendo così per la forcella Ilelma guardando più volte il paesaggio retrostante: Il M. Tinisa a sx e il M. Bivera a dx
M. Sesilis e M. Colmaier.
Raggiungo la forcella osservando così i monti che delimitano la parte meridionale della valle di Sappada.
Dopo essermi reso conto dell'errore madornale guardo la cartina e vedo che c'è una traccia di sentiero che si sviluppa lungo la cresta che mi condurrà alla forcella Pieltinis
e successivamente alla cima.
Sulla cima non è presente nessuna croce ma un tabella che riporta i nomi dei vari monti e un barattolo di vetro con vari fogli che fungono da libro di vetta.
Osservo il panorama in senso orario partendo da E: in primo piano M. Torondon e in fondo il Col Gentile
M. Colmaier e il M. Tinisa
il M. Bivera
cime che ancora non conosco appartenenti al Cadore
il gruppo della Terza
a sx il M. Siera mentre a dx Creta Forata.
Ritorno alla forcella di Pieltinis per dirigermi verso la C.ra Vinadia grande.
Dalla casera risalgo di quota per poi ulteriormente scendere camminando in un ambiente verde
sino a raggiungere in un primo momento i L. di Malins in secca
e poi quelli di Festons.
Laghi che riguardo voltandomi di spalle dalla forcella Festons.
Da qui scendo di quota sino a raggiungere il punto di partenza. La discesa si sviluppa su una strada inizialmente piena di ghiaia e successivamente asfaltata dove ai lati sono presenti diverse fragoline di bosco.
Data: 20/07/2022
Regione e provincia: Friuli Venezia Giulia, Udine
Località di partenza: Sauris di Sopra
Tempo di percorrenza: 5h 50' circa (escluse le soste)
Chilometri: 17 circa
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 1175 m circa
Quota massima: 2027 m
Descrizione

Sono partito poco prima dell'entrata al paese Sauris di Sopra venendo da Sauris di Sotto dove è presente un piccolo spiazzo da cui parte il sentiero 2e.
Inizialmente il sentiero 2e sale e scende di quota avendo modo di vedere di spalle il M. Bivera.

La pendenza dopo l'incrocio con il sentiero che viene da Sauris di Sotto si fa leggermente più decisa sino a raggiungere una quota di 1675 m circa da cui si ha una visuale del M. Pieltinis e della casera omologa.

Arrivato alla casera Pieltinis svolto erroneamente a dx salendo così per la forcella Ilelma guardando più volte il paesaggio retrostante: Il M. Tinisa a sx e il M. Bivera a dx

M. Sesilis e M. Colmaier.

Raggiungo la forcella osservando così i monti che delimitano la parte meridionale della valle di Sappada.

Dopo essermi reso conto dell'errore madornale guardo la cartina e vedo che c'è una traccia di sentiero che si sviluppa lungo la cresta che mi condurrà alla forcella Pieltinis

e successivamente alla cima.

Sulla cima non è presente nessuna croce ma un tabella che riporta i nomi dei vari monti e un barattolo di vetro con vari fogli che fungono da libro di vetta.
Osservo il panorama in senso orario partendo da E: in primo piano M. Torondon e in fondo il Col Gentile

M. Colmaier e il M. Tinisa

il M. Bivera

cime che ancora non conosco appartenenti al Cadore

il gruppo della Terza

a sx il M. Siera mentre a dx Creta Forata.

Ritorno alla forcella di Pieltinis per dirigermi verso la C.ra Vinadia grande.

Dalla casera risalgo di quota per poi ulteriormente scendere camminando in un ambiente verde

sino a raggiungere in un primo momento i L. di Malins in secca

e poi quelli di Festons.

Laghi che riguardo voltandomi di spalle dalla forcella Festons.

Da qui scendo di quota sino a raggiungere il punto di partenza. La discesa si sviluppa su una strada inizialmente piena di ghiaia e successivamente asfaltata dove ai lati sono presenti diverse fragoline di bosco.
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