- Parchi dell'Emilia-Romagna
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- Parco Regionale del Corno alle Scale
Data: 28/06/2014
Regione e provincia: Emilia-Romagna, Bologna
Località di partenza: La Ca' (Lizzano in Belvedere)
Località di arrivo: La Ca' (Lizzano in Belvedere)
Tempo di percorrenza: 6h e 30 escluse le soste
Chilometri: 25 circa
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: I tratti esposti dei balzi, ma nulla di impegnativo
Periodo consigliato: Primavera-Estate
Segnaletica: Quasi sempre presente
Dislivello in salita: 1324
Dislivello in discesa: 1334
Quota massima: 1945
Accesso stradale: La Ca' direzione Az. Agrituristica Ca Gabrielli
Traccia GPS: (puoi caricarla sulla Mappa di Avventurosamente: http://www.avventurosamente.it/xf/pagine/mappa/)
Descrizione
Non potendo partecipare al raduno causa lavoro venerdi ed impegni familiari domenica, mi sono concesso un giretto all'interno del Parco Reg.le del Corno alle Scale...dopo 2 ore di auto per raggiungere la frazione La Ca' di Lizzano in Belvedere (prossima volta andrò in Trentino, visto il tempo impiegato per raggiungere l'appennino bolognese da un paese in provincia di Bologna!!), imbocco il sentiero CAI 129 nei pressi dell'azienda agrituristica Ca Gabrielli, di facile percorrenza
L'obiettivo è la sboccata dei bagnadori a 1324 mt, subito dopo la Croce dei Colli, dove si intersecano i sentieri CAI 129A e 125A
Dalla Sboccata dei Bagnadori si segue per un tratto il sentiero CAI 323, fin quando si ritrova il percorso CAI 129 che permette di raggiungere la cima de LA Nuda. Dopo un tratto nel bosco
il sentiero sfocia in cresta nei pressi del Balzo del Fabuino, che va affrontato con una minima attenzione, essendo il tratto leggermente esposto e l'arrampicata sui sassi un possibile limite a chi soffre di vertigini o per la presenza di forte vento
Il sentiero in cresta permette di raggiungere il monte La Nuda, a quota 1828, e di ammirare un panorama meraviglioso verso l'appennino pistoiese in direzione sud-ovest e l'appennino modenese in direzione nord-ovest. Il tratto successivo è la seconda minima difficoltà che si potrebbe valutare come tale, cioè i Balzi dell'Ora, che in realtà sono meno impegnativi di quanto uno potrebbe pensare: magari li eviterei in presenza di neve e forte pioggia, ma in questa stagione sono perfettamente affrontabili
Raggiunta la croce di Punta Sofia (evito di mettere altre foto, in quanto già presenti in molti racconti) si prosegue fino alle cima del Corno alle Scale (1945) per poi scendere al Passo dello Strofinatoio, dove molti sentieri possono essere intrapresi. A chi non è mai salito consiglierei di proseguire verso il Lago Scaffaiolo dove si trova anche il Rifugio Duca degli Abruzzi, ma io, essendoci già stato l'anno scorso, scelgo di proseguire verso il Rifugio Cavone per poi raggiungere le Cascate del Dardagne, lungo i sentieri CAI 329A prima e 329 poi.
Piccola difficoltà rilevata al termine del sentiero 329, in quanto dalla cartina non avevo capito che bisogna percorrere qualche centinaio di metri di strada asfaltata per imboccare il sentiero 337 che conduce alle Cascate del Dardagna, dove mi sono rifoccilato con il paninozzo che mi ero preparato!
Riposatomi una mezz'oretta, mi incammino verso Madonna dell' Acero, dove si trova l'omonimo santuario, punto di partenza di chi vuole salire al Corno tramite funivia o con una camminata di circa un'oretta.
Simpatico anche il termometro a corda esposto in un ristorante nei pressi della chiesa
Non volendo seguire per 4-5 km la strada asfaltata che da Madonna dell'Acero conduce a La Ca', mi rifiondo nel bosco tramite il sentiero 323 che mi porterà nuovamente alla Sboccata dei Bagnadori e da lì riscenderò con il 129 fino alla macchina. Volendo festeggiare il lungo giro con una birretta, provo a chiedere ai proprietari dell'azienda agrituristica se dispongono di bibite ed il proprietario risponde "abbiamo solo acqua o vino"...Da buon friulano opto senza dubbio per la seconda proposta, che mi viene offerta insieme ad un fantastico ciambellone ed i proprietari non vogliono neanche essere pagati.....gente genuina diventata ormai una rarità
Piccola foto della zona
e responso del keymaze 700
Regione e provincia: Emilia-Romagna, Bologna
Località di partenza: La Ca' (Lizzano in Belvedere)
Località di arrivo: La Ca' (Lizzano in Belvedere)
Tempo di percorrenza: 6h e 30 escluse le soste
Chilometri: 25 circa
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: I tratti esposti dei balzi, ma nulla di impegnativo
Periodo consigliato: Primavera-Estate
Segnaletica: Quasi sempre presente
Dislivello in salita: 1324
Dislivello in discesa: 1334
Quota massima: 1945
Accesso stradale: La Ca' direzione Az. Agrituristica Ca Gabrielli
Traccia GPS: (puoi caricarla sulla Mappa di Avventurosamente: http://www.avventurosamente.it/xf/pagine/mappa/)
Descrizione
Non potendo partecipare al raduno causa lavoro venerdi ed impegni familiari domenica, mi sono concesso un giretto all'interno del Parco Reg.le del Corno alle Scale...dopo 2 ore di auto per raggiungere la frazione La Ca' di Lizzano in Belvedere (prossima volta andrò in Trentino, visto il tempo impiegato per raggiungere l'appennino bolognese da un paese in provincia di Bologna!!), imbocco il sentiero CAI 129 nei pressi dell'azienda agrituristica Ca Gabrielli, di facile percorrenza
L'obiettivo è la sboccata dei bagnadori a 1324 mt, subito dopo la Croce dei Colli, dove si intersecano i sentieri CAI 129A e 125A
Dalla Sboccata dei Bagnadori si segue per un tratto il sentiero CAI 323, fin quando si ritrova il percorso CAI 129 che permette di raggiungere la cima de LA Nuda. Dopo un tratto nel bosco
il sentiero sfocia in cresta nei pressi del Balzo del Fabuino, che va affrontato con una minima attenzione, essendo il tratto leggermente esposto e l'arrampicata sui sassi un possibile limite a chi soffre di vertigini o per la presenza di forte vento
Il sentiero in cresta permette di raggiungere il monte La Nuda, a quota 1828, e di ammirare un panorama meraviglioso verso l'appennino pistoiese in direzione sud-ovest e l'appennino modenese in direzione nord-ovest. Il tratto successivo è la seconda minima difficoltà che si potrebbe valutare come tale, cioè i Balzi dell'Ora, che in realtà sono meno impegnativi di quanto uno potrebbe pensare: magari li eviterei in presenza di neve e forte pioggia, ma in questa stagione sono perfettamente affrontabili
Raggiunta la croce di Punta Sofia (evito di mettere altre foto, in quanto già presenti in molti racconti) si prosegue fino alle cima del Corno alle Scale (1945) per poi scendere al Passo dello Strofinatoio, dove molti sentieri possono essere intrapresi. A chi non è mai salito consiglierei di proseguire verso il Lago Scaffaiolo dove si trova anche il Rifugio Duca degli Abruzzi, ma io, essendoci già stato l'anno scorso, scelgo di proseguire verso il Rifugio Cavone per poi raggiungere le Cascate del Dardagne, lungo i sentieri CAI 329A prima e 329 poi.
Piccola difficoltà rilevata al termine del sentiero 329, in quanto dalla cartina non avevo capito che bisogna percorrere qualche centinaio di metri di strada asfaltata per imboccare il sentiero 337 che conduce alle Cascate del Dardagna, dove mi sono rifoccilato con il paninozzo che mi ero preparato!
Riposatomi una mezz'oretta, mi incammino verso Madonna dell' Acero, dove si trova l'omonimo santuario, punto di partenza di chi vuole salire al Corno tramite funivia o con una camminata di circa un'oretta.
Simpatico anche il termometro a corda esposto in un ristorante nei pressi della chiesa
Non volendo seguire per 4-5 km la strada asfaltata che da Madonna dell'Acero conduce a La Ca', mi rifiondo nel bosco tramite il sentiero 323 che mi porterà nuovamente alla Sboccata dei Bagnadori e da lì riscenderò con il 129 fino alla macchina. Volendo festeggiare il lungo giro con una birretta, provo a chiedere ai proprietari dell'azienda agrituristica se dispongono di bibite ed il proprietario risponde "abbiamo solo acqua o vino"...Da buon friulano opto senza dubbio per la seconda proposta, che mi viene offerta insieme ad un fantastico ciambellone ed i proprietari non vogliono neanche essere pagati.....gente genuina diventata ormai una rarità
Piccola foto della zona
e responso del keymaze 700
Allegati
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