Dati
Data: 18/7/2017
Regione e provincia: Friuli Venezia Giulia, Udine
Località di partenza: Timau
Tempo di percorrenza: 5 h e 45 minuti circa (escluse le soste)
Chilometri: 12 circa
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 1275 m circa
Quota massima: 2034 m
Accesso stradale: venendo da Tolmezzo si arriva fino alla fine di Timau e alla sinistra è presente un ponte riportante le indicazioni CAI per il monte Terzo.
Descrizione
Il sentiero 155 inizia ripido in mezzo ai boschi fino ad assumere un'inclinazione leggermente più soft quando si comincia a camminare tra i prati e subito quello che colpisce l'occhio è la creta di Timau alle spalle,
mentre di fronte il Cimone di Crasulina con alla destra la cima del monte da raggiungere.
Proseguendo si raggiunge in un primo momento la casera del M. Tierz bassa
e già il panorama è gratificante: i monti dall'altra parte della valle But,
la conca di Paluzza con in mezzo il gruppo del Tersadia.
Si sale ulteriormente fiancheggiando la casera del M. Tierz alta
fino a raggiungere una sella.
Dalla sella si svolta a destra per raggiungere la cima del monte Terzo
che presenta un panorama ampio: da sinistra verso destra si ammira la sella da dove son salito
il Crostis,
il Floriz e il Coglians,
il passo di monte Croce Carnico con alla sua sinistra la creta di Collinetta mentre alla sua destra il Pal piccolo e il Polinik
Ritorno alla sella e comincio con la discesa guardando di tanto in tanto il luogo da cui sono passato
e mi incammino successivamene su una mulattiera in modo da raggiungere la malga Lavareit.
Raggiunta la malga sosto gustandomi una buona fetta di torta ed ammirando prima di entrare nel bosco per un'ultima volta il panorama: creta di Timau,
il passo
e il Coglians.
Ritorno, tramite un comodo sentiero con segnaletica strana (evidentemente la sua manutenzione è sotto la responsabilità di quelli della malga), e ritorno al punto di partenza passando per l'ossario di Timau che contiene le spoglie di 1764 soldati italiani ed austriaci che morirono nei monti circostanti durante il corso della I guerra mondiale.
Data: 18/7/2017
Regione e provincia: Friuli Venezia Giulia, Udine
Località di partenza: Timau
Tempo di percorrenza: 5 h e 45 minuti circa (escluse le soste)
Chilometri: 12 circa
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 1275 m circa
Quota massima: 2034 m
Accesso stradale: venendo da Tolmezzo si arriva fino alla fine di Timau e alla sinistra è presente un ponte riportante le indicazioni CAI per il monte Terzo.
Descrizione
Il sentiero 155 inizia ripido in mezzo ai boschi fino ad assumere un'inclinazione leggermente più soft quando si comincia a camminare tra i prati e subito quello che colpisce l'occhio è la creta di Timau alle spalle,
mentre di fronte il Cimone di Crasulina con alla destra la cima del monte da raggiungere.
Proseguendo si raggiunge in un primo momento la casera del M. Tierz bassa
e già il panorama è gratificante: i monti dall'altra parte della valle But,
la conca di Paluzza con in mezzo il gruppo del Tersadia.
Si sale ulteriormente fiancheggiando la casera del M. Tierz alta
fino a raggiungere una sella.
Dalla sella si svolta a destra per raggiungere la cima del monte Terzo
che presenta un panorama ampio: da sinistra verso destra si ammira la sella da dove son salito
il Crostis,
il Floriz e il Coglians,
il passo di monte Croce Carnico con alla sua sinistra la creta di Collinetta mentre alla sua destra il Pal piccolo e il Polinik
Ritorno alla sella e comincio con la discesa guardando di tanto in tanto il luogo da cui sono passato
e mi incammino successivamene su una mulattiera in modo da raggiungere la malga Lavareit.
Raggiunta la malga sosto gustandomi una buona fetta di torta ed ammirando prima di entrare nel bosco per un'ultima volta il panorama: creta di Timau,
il passo
e il Coglians.
Ritorno, tramite un comodo sentiero con segnaletica strana (evidentemente la sua manutenzione è sotto la responsabilità di quelli della malga), e ritorno al punto di partenza passando per l'ossario di Timau che contiene le spoglie di 1764 soldati italiani ed austriaci che morirono nei monti circostanti durante il corso della I guerra mondiale.
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