Escursione anello Valmartin (V) - Col de Fort - Finestra d'Ersa - V

Parchi della Valle d'Aosta
  1. Massiccio del Monte Cervino
Dati

Data: 5/08/2021
Regione e provincia: Valle d'Aosta
Località di partenza: Valmartin
Tempo di percorrenza: 7 h circa (escluse le soste)
Chilometri: 17 circa
Segnaletica: buona, solo in un tratto ho avuto difficoltà (ma magari ero distratto): dopo Madonna delle Nevi non capivo come proseguire, ho ritrovato il sentiero guardando la cartina e oltrepassando un ruscello
Dislivello in salita: 1625 m circa
Quota massima: 2906 m
Accesso stradale: appena arrivati a Valtournenche (per chi viene dalla valle) è presente un piccolo incrocio in modo che svoltando a sx si possa raggiungere Valmartin

Descrizione

Anello che senza raggiungere nessuna cima l'ho trovato bello per i diversi paesaggi.
anello.jpg

Sono partito da Valmartin dove è presente un piccolo parcheggio la cui vista spazia verso il Lac de Maen.
P1070019.JPG

Dal parcheggio sono presenti le indicazioni per raggiungere il Lago di Cignana. La prima parte del percorso, seppure breve, si sviluppa nel bosco. Uscito dal bosco osservo di spalle Valtournenche
P1070020.JPG

e in breve tempo raggiungo Falegnom: un gruppo di case disabitate.
P1070026.JPG

A circa un'ora dalla partenza comincio a vedere la diga del Lago di Cignana.
P1070027.JPG

Arrivato sulla diga è presente il cartello che riporta le indicazioni per il Col de Fort. Comincio a camminare lungo la sponda orientale del lago.
P1070034.JPG

Raggiungo la chiesa e cerco di capire come prosegue il sentiero, non trovandolo, e avendo capito dalla cartina che bisognava oltrepassare un ruscello, tentai più volte fino a ritrovare il sentiero. Salendo di quota guardo il Lago di Cignana dall'alto,
P1070040.JPG

mentre l'ambiente comincia a cambiare,
P1070041.JPG

sino a scorgere in fondo il ghiacciaio della Roisetta.
P1070044.JPG

P1070046.JPG

A circa tre ore dalla partenza si raggiunge il tratto del percorso dai connotati glaciali: alla sinistra placche di ghiaccio annoverate anche sulla cartina
P1070058.JPG

e di fronte il ghiacciaio della Roisetta con il Point de Tsan
P1070057.JPG

a cui mi avvicino sempre di più.
P1070068.JPG

Per circa un quarto d'ora dovrò camminare sulla neve che fortunatamente regge la mia massa ed entusiasta mi guardo dietro verso Château des Dames e il gruppo del M. Rosa.
P1070071.JPG

A circa 3 ore e 45 minuti raggiungo il Col de Fort.
P1070073.JPG

Sosto per un bel po' guardando più volte il paesaggio circostante: il ghiacciaio,
P1070077.JPG

Château des Dames intravedendo il Cervino ed il Lac de la Roisetta,
P1070076.JPG

il Bivacco Rivolta.
P1070078.JPG

Comincio a scendere di quota (ma non sarà definitivamente, nella via di ritorno ci sono diversi sali e scendi) lasciando il Col de Fort
P1070083.JPG

e gradualmente il paesaggio comincia ad aprisi sempre più riconoscendo Cima Bianca e Becca d'Aver
P1070089.JPG

mentre alla sx il tratto più basso della regione.
P1070091.JPG

Raggiungo un bivio che riporta le indicazioni per Finestra d'Ersa e mi ritrovo a camminare per un breve tratto su un mulattiera
P1070101.JPG

lasciando di spalle il paesaggio di Torgnon.
P1070102.JPG

Raggiungo Finestra d'Ersa e mi appre di fronte un ambiente bucolico.
P1070105.JPG

P1070106.JPG

Mi dirigo verso il Rif. Barmesse prendendo successivamente il sentiero 2 che mi riporta a Falegnom per ritornare così al punto di partenza.
 
Ultima modifica:
Ciao @carabosse, bel giro e bella documentazione fotografica, ti faccio una domandona dato che sono passato anch'io dal Barmasse il giorno dopo di te.
Nel piccolo bar dentro al rifugio ho visto che c'era una cartina/guida in vendita a 5 € con un cartellino indicante mi sembra tour del leverey o qualcosa del genere, è quello che hai fatto tu?
 
Ciao @carabosse, bel giro e bella documentazione fotografica, ti faccio una domandona dato che sono passato anch'io dal Barmasse il giorno dopo di te.
Nel piccolo bar dentro al rifugio ho visto che c'era una cartina/guida in vendita a 5 € con un cartellino indicante mi sembra tour del leverey o qualcosa del genere, è quello che hai fatto tu?
grazie, sai che non ne ho proprio idea... ho anche cercato su internet per capire o per lo meno intuire qualcosa ma buio totale, attendo speranzoso qualche delucidazione da chi bazzica spesso queste zone, ormai mi sono incuriosito
 
Ultima modifica:
Ok, sai che stavo comprando la cartina e poi mi sono solo segnato mentalmente il nome, indagherò.
Cmq dal tuo racconto non si percepisce il livello di difficoltà, hai fatto un giro bello impegnativo e sei stato veramente veloce!
Non per tutti!!
 
Ok, sai che stavo comprando la cartina e poi mi sono solo segnato mentalmente il nome, indagherò.
Cmq dal tuo racconto non si percepisce il livello di difficoltà, hai fatto un giro bello impegnativo e sei stato veramente veloce!
Non per tutti!!
Tieni conto che ho fatto 3 ore di pausa tra riprendere fiato più volte, bere ecc... Riguardo il livello di difficoltà mi viene da dire che è di tipo esclusivamente escusionistico, non c'è stato nessun passaggio alpino, nemmeno di I grado, l'unica cosa è la presenza di neve sul sentiero (contento dal punto di vista glaciologico) che potrebbe, per i più timorosi, inibire la voglia di proseguire, quindi a pelle (a meno che non si voglia usare ciaspole o ramponi), lo sconsiglio nella prima parte d'estate. Curiosando su vari siti, si tende a dire che la segnaletica è carente, io invece l'ho trovata buona tranne nel tratto che segue subito dopo la chiesa.
 
Ultima modifica:
Eh invece io sono rimasto stupito della poca segnaletica da Valmartin alla diga, per carità agli incroci c'è la paletta e il sentiero è pulito e chiarissimo, strano però che un pezzo dell'alta via non abbia segni su pietra e alberi ogni 50 metri.
Riguardo alla difficoltà non mi riferivo alla questione tecnica ma alla fatica della scarpinata, sarà che io avevo i miei 20 chiletti sulla schiena e il giorno prima avevo già fatto un altro giro, ma l'ho sentita abbastanza...
 
Alto Basso