Escursione Anello : Vecchio mulino - Codromaz - dorsale monte Cum - Bordon -Vecchio mulino

Data: 27/12/2018
Regione e provincia:Udine/Friuli
Località di partenza: località Mulino vecchio
Località di arrivo:idem
Tempo di percorrenza: 6h circa
Chilometri: 16 circa
Grado di difficoltà: E
Periodo consigliato: P/A/I (sconsiglio l'estate per il caldo)
Segnaletica: nella prima parte cartelli per "via dei Monti Sacri", sulla dorsale segnavia Cai bianco/rossi.
Dislivello in salita: 770 m
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 700 m.
Accesso stradale:Da Cividale proseguire per Prepotto, oltrepassare il paese proseguendo verso Albana alla rotonda proseguire diritto (cartello per la "strada panoramica di Podresca") continuare per diversi Km facendo attenzione a trovare l'incrocio sulla sinistra per Codromaz proseguire per 50m e parcheggiare sulla destra.
Traccia GPS: https://www.avventurosamente.it/xf/pagine/mappa/?do=loadmarker&id=8166

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Continuo nell'esplorazione di questa parte del Friuli che ho sempre per qualche motivo rimandato di fare.
Mentre guido per la valle dello Judrio resto colpito dal ghiaccio sia sui prati che sugli alberi, quando smonto dall'auto resto per un momento sorpreso dal freddo glaciale che trovo, poi capisco come mai faccia così freddo: " inversione termica", in effetti basta salire per un centinaio di metri di dislivello e la temperatura sarà più mite(non per nulla nessun paese è costruito sul fondovalle), nonostante lo spettacolo lascio perdere l'idea di fare qualche foto non ho intenzione di congelare.

Lasciata l'auto torno indietro ed imbocco la strada asfaltata per Codromaz che lascio quasi subito per una mulattiera sulla destra che con sorpresa trovo con un cartello "Via dei Monti Sacri". (Ho fatto una ricerca e se una meta è Castelmonte le altre due sono in territorio sloveno : il Santuario di Monte Santo ed il Santuario di Maria Zell).
In breve e dopo aver intersecato una volta la strada eccomi di passaggio per borgo Codramaz.
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Da qui si continua sempre sulla via dei Monti Sacri su comoda strada forestale.-
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Continuo a salire con pendenza moderata fino ad uscire dal bosco su un tornante dove sono in corso lavori di esbosco e da dove la visuale è ampissima ed osservando il lato sloveno della valle dello Judrio mi rendo conto che un paio di giri da quella parte dovrò andare a farli.
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Proseguo per la carrareccia fino a che dopo una curva attraverso gli alberi intravedo il campanile di una chiesa e la in alto il Santuario di Castelmonte.
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Faccio una piccola deviazione per visitare la chiesa di San Antonio del paese di Oborza (che si trova qualche decina di metri più in basso).
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Proseguo a salire fino ad arrivare ad incrociare il sentiero Cai 747(Sentiero Italia) e proseguo in direzione di Tribil di Sotto e mi dimentico del tutto che qui avrei dovuto seguire il sentiero nell'altro verso per passare a visitare la chiesa di San Nicolò.
Adesso per una tratto proseguo su prati con ampia visuale.
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Più avanti, vicino al monte San Giovanni c'è un punto veramente panoramico.
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Un centinaio di metri dopo eccomi arrivare al Monte San Giovanni con relativa chiesa.
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Da qui decido di non passare dal paese di Tribil Inferiore ma di continuare sul sentiero accorciando anche leggermente l'escursione.
Il sentiero Italia è veramente piacevole da percorrere ed in più trovo ancora qualche informazione riguardante la prima guerra.
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Proseguo fino ad arrivare alla frazione di Urataca dove lascerò il sentiero Italia per prendere la strada del ritorno su un'ampia carrareccia.
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Proseguo con passo spedito e mi fermo solo per scattare una foto ad un ramo di un albero che è stato inglobato dal tronco doppio di un altro albero.
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Arrivato al Borgo di Bordon purtroppo la mulattiera che avrei voluto percorrere è impraticabile per via dei rovi e vegetazione varia che l'ha occupata per cui scendo al paese e rientro tramite la strada asfaltata fino al punto in cui ho lasciato la macchina.
Sembra che il ghiaccio sia stato sciolto completamente ma fatti 300m con l'auto arrivo in una zona che il sole non lo vede tutto il giorno ed allora scendo e scatto almeno un foto prima di ripartire per casa.
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L'escursione è facile ma per me è stata appagante per la pace ed il silenzio che mi ha accompagnato per quasi tutto il percorso.
Appena avrò finito di esplorare la parte italiana della vallata dello Judrio passerò alla parte slovena per andare a visitare il Santuario Di Maria Zell.
Arrivederci alla prossima.
 
grazie :) io ho parenti vari a cividale e sul collio e amici a gemona, ogni tanto passo da quelle parti :) come posti sono stupendi :)

e' bellissimo anche il tratto della valle del natisone che va in slovenia, verso caporetto ci sono dei posti stupendi. e anche paesi come mersino, oppure monti come il matajur hanno il loro fascino
 
bello pensavo che li ci fosse nebbia, il sole non lo vedo più ormai a 3 settimane -.-
Le nebbie normalmente arrivano poco oltre Cividale, la zona di Castelmonte è proprio border line. Ma dove vivi tu per me non è nebbia bensì un muro vagante. Mia sorella vive a Rovigo e probabilmente non vede nemmeno il condomio di fronte. Qui per te è solo una leggera foschia.
 
grazie :) io ho parenti vari a cividale e sul collio e amici a gemona, ogni tanto passo da quelle parti :) come posti sono stupendi :)

e' bellissimo anche il tratto della valle del natisone che va in slovenia, verso caporetto ci sono dei posti stupendi. e anche paesi come mersino, oppure monti come il matajur hanno il loro fascino
A Stupizza passato il ponte pedonale sul Natisone andando a destra c'è una bella passeggiata,non eccessivamente lunga, che corre quasi sulle sponde del Natisone ed arriva fino al confine.
 
Le nebbie normalmente arrivano poco oltre Cividale, la zona di Castelmonte è proprio border line. Ma dove vivi tu per me non è nebbia bensì un muro vagante. Mia sorella vive a Rovigo e probabilmente non vede nemmeno il condomio di fronte. Qui per te è solo una leggera foschia.

stando tra este e padova, confermo che le nebbie della bassa, e ancora peggio quelle del polesine e del chioggiotto, sono dei muri assurdi. una 15ina di anni fa ci capitava, uscendo tra amici, di andare via ai 20 orari, con tutti i fari possibili e pure uno di noi con la testa fuori dal finestrino (dal lato passeggero) perche' non si riusciva ad uscirne e i fari dell'epoca erano quelli che erano.

piu' di recente, 5 o 6 anni fa, mi e' successo di vedere dei miei ex amici da treviso disperati per quella che per loro era una muraglia bianca, e invece per me non era nulla di che.

A Stupizza passato il ponte pedonale sul Natisone andando a destra c'è una bella passeggiata,non eccessivamente lunga, che corre quasi sulle sponde del Natisone ed arriva fino al confine.

grazie, ci faro' un pensierino, tempo e budget permettendo :)
 
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