- Parchi del Veneto
-
- Altopiano di Asiago
Dati
Data: 10/12/2023
Regione e provincia: Veneto, Vicenza
Località di partenza: dalla via Armistizio, presso Cesuna
Tempo di percorrenza: 4 ore e 40 minuti circa (escluse le soste)
Chilometri: 18 circa
Segnaletica: scarsamento segnato perchè la maggior parte si sviluppa su sentieri per MTB
Dislivello in salita: 650 m circa
Quota massima: 1417 m
Descrizione
Questo è il terzo anno di fila che faccio un percorso lungo i monti affacciati verso la Valdastico ed ancora una volta sono stato fortunato per la splendida visibilità.
Lascio la macchina presso un grande parcheggio dove prende inizio il sentiero non C.A.I.: ma ho notato che è piuttosto frequentato immaginando che, leggendo i vari cartelli, nel periodo estivo ci siano molti su MTB.
Proseguo lungo questi sentieri uniformemente innevati raggiungendo in un primo momento un cimitero militare inglese
e successivamente il Baito Boscon.
Raggiungo così il Rif. Bar Alpino
cominciando a camminare su una strada asfaltata ma, essendo chiusa al traffico nel periodo invernale, coperta anch'essa dalla neve riconoscendo da lontano la Bocchetta Paù.
In questo tratto di strada asfaltata ci sono comunque diverse testimonianze della Grande Guerra.
Raggiungo Bocchetta Paù
e comincia l'unico breve tratto di sentiero C.A.I. che mi permetterà di raggiungere Cima del Gallo.
Piacevolissimo il panorama verso la pianura veneta completamente avvolta dalla nebbia da cui sporgono come isole le cime più alte dei Colli Euganei riconoscendo quella del M. Venda e del M. Vendevolo (nella parte sinistra della foto),
M. Summano e sullo sfondo si riconoscevano le cime dell'Appennino Settentrionale tra cui, sebbene la foto non renda, quella del M. Cimone
proseguendo verso nord la cima del M. Priafora con il retrostante Pasubio.
Di spalle la cima è coperta dagli alberi sebbene abbia potuto notare che si potevano vedere dei gruppo dolomitici (probabilmente il Gruppo di S. Martino).
Esco dal sentiero C.A.I. camminando su una traccia di sentiero resa molto difficile la sua individuazione per la copertura nevosa e raggiungo la ex malga del Gallo scorgendo in fondo le Dolomiti del Brenta.
Proseguo sotto il bosco verso M. Zovetto senza raggiungerlo ma deviando per il Cimitero Inglese di Magnaboschi.
Faccio un'ultima piccola salitina per il M. Lemerle che risulta, sebbene con monumenti commemorativi, coperta dagli alberi.
Ormai il Sole sta tramontando per cui decido di dirigermi verso Cesuna
e ritornare al punto di partenza tramite la ex ferrovia Rocchette-Asiago.
Data: 10/12/2023
Regione e provincia: Veneto, Vicenza
Località di partenza: dalla via Armistizio, presso Cesuna
Tempo di percorrenza: 4 ore e 40 minuti circa (escluse le soste)
Chilometri: 18 circa
Segnaletica: scarsamento segnato perchè la maggior parte si sviluppa su sentieri per MTB
Dislivello in salita: 650 m circa
Quota massima: 1417 m
Descrizione
Questo è il terzo anno di fila che faccio un percorso lungo i monti affacciati verso la Valdastico ed ancora una volta sono stato fortunato per la splendida visibilità.
Lascio la macchina presso un grande parcheggio dove prende inizio il sentiero non C.A.I.: ma ho notato che è piuttosto frequentato immaginando che, leggendo i vari cartelli, nel periodo estivo ci siano molti su MTB.
Proseguo lungo questi sentieri uniformemente innevati raggiungendo in un primo momento un cimitero militare inglese
e successivamente il Baito Boscon.
Raggiungo così il Rif. Bar Alpino
cominciando a camminare su una strada asfaltata ma, essendo chiusa al traffico nel periodo invernale, coperta anch'essa dalla neve riconoscendo da lontano la Bocchetta Paù.
In questo tratto di strada asfaltata ci sono comunque diverse testimonianze della Grande Guerra.
Raggiungo Bocchetta Paù
e comincia l'unico breve tratto di sentiero C.A.I. che mi permetterà di raggiungere Cima del Gallo.
Piacevolissimo il panorama verso la pianura veneta completamente avvolta dalla nebbia da cui sporgono come isole le cime più alte dei Colli Euganei riconoscendo quella del M. Venda e del M. Vendevolo (nella parte sinistra della foto),
M. Summano e sullo sfondo si riconoscevano le cime dell'Appennino Settentrionale tra cui, sebbene la foto non renda, quella del M. Cimone
proseguendo verso nord la cima del M. Priafora con il retrostante Pasubio.
Di spalle la cima è coperta dagli alberi sebbene abbia potuto notare che si potevano vedere dei gruppo dolomitici (probabilmente il Gruppo di S. Martino).
Esco dal sentiero C.A.I. camminando su una traccia di sentiero resa molto difficile la sua individuazione per la copertura nevosa e raggiungo la ex malga del Gallo scorgendo in fondo le Dolomiti del Brenta.
Proseguo sotto il bosco verso M. Zovetto senza raggiungerlo ma deviando per il Cimitero Inglese di Magnaboschi.
Faccio un'ultima piccola salitina per il M. Lemerle che risulta, sebbene con monumenti commemorativi, coperta dagli alberi.
Ormai il Sole sta tramontando per cui decido di dirigermi verso Cesuna
e ritornare al punto di partenza tramite la ex ferrovia Rocchette-Asiago.
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