- Parchi del Veneto
-
- Parco Regionale dei Colli Euganei
Dati
Data: 21/2/2016
Regione e provincia: Veneto, Padova
Località di partenza: Villa di Teolo
Tempo di percorrenza: 4 h e 15' (escluse le soste)
Chilometri: 14,5 circa
Periodo sconsigliato: lo sconsiglio nel periodo estivo per la grande afa
Segnaletica: buona a parte un brevissimo tratto
Dislivello in salita: 800 m circa
Quota massima: 500 m circa
Descrizione
Un anello in una zona molto antropizzata ma gradevole con segnaletica buona rappresentata da un uno all'interno di un triangolo:
Si parte dal primo incrocio di Villa di Teolo e si comincia la salita per il M. Grande, dapprima su strada asfaltata
e successivamente ci si immerge nel bosco raggiungendo così la cima del M. Grande provvista di una stazione meteorologica.
Qui il panorama è decisamente rilassante, peccato per la foschia.
Si prosegue per un sentiero ombreggiato
per scendere sino alla Fiorine dove si può scorgere la prossima cima da salire: il M. della Madonna
cima che non mi ha minimamente colpito se non il suo versante meridionale in quanto, oltre ad essere presente la chiesa di S. Antonio Abate immersa nella natura,
presenta un microclima che consente lo sviluppo di fichi d'india nani autoctoni
e la coltivazione di ulivi.
Si scende ulteriormente
raggiungendo un bosco pieno di bucaneve
fino a scorgere Teolo
e il M. Pendice
per poi ampliare la vista sul resto dei colli euganei settentrionali.
Si cammina a tratti nei boschi e sulle strade provinciali in modo da vedere il M. Grande (a dx) e il M. della Madonna (a sx) con Fiorine al centro raggiunti precedentemente
e bisogna ad un certo punto uscire dal sentiero dell'alta via euganea per seguire la segnaletica rappresentata da una P in modo da raggiungere un ruscello
che, su rocce basaltiche come per farci ricordare che ci troviamo su antichi vulcani, fa un salto prendendo il nome di cascata di Schivanoia.
Si prosegue aggirando il M. Pendice in modo da vederlo sia dal versante settentrionale
che orientale
per poi ritornare al punto di partenza tramite il sentiero 8 (nella cartina viene segnato con un altro numero), soddisfatto per aver concluso la prima escursione del 2016
Data: 21/2/2016
Regione e provincia: Veneto, Padova
Località di partenza: Villa di Teolo
Tempo di percorrenza: 4 h e 15' (escluse le soste)
Chilometri: 14,5 circa
Periodo sconsigliato: lo sconsiglio nel periodo estivo per la grande afa
Segnaletica: buona a parte un brevissimo tratto
Dislivello in salita: 800 m circa
Quota massima: 500 m circa
Descrizione
Un anello in una zona molto antropizzata ma gradevole con segnaletica buona rappresentata da un uno all'interno di un triangolo:
Si parte dal primo incrocio di Villa di Teolo e si comincia la salita per il M. Grande, dapprima su strada asfaltata
e successivamente ci si immerge nel bosco raggiungendo così la cima del M. Grande provvista di una stazione meteorologica.
Qui il panorama è decisamente rilassante, peccato per la foschia.
Si prosegue per un sentiero ombreggiato
per scendere sino alla Fiorine dove si può scorgere la prossima cima da salire: il M. della Madonna
cima che non mi ha minimamente colpito se non il suo versante meridionale in quanto, oltre ad essere presente la chiesa di S. Antonio Abate immersa nella natura,
presenta un microclima che consente lo sviluppo di fichi d'india nani autoctoni
e la coltivazione di ulivi.
Si scende ulteriormente
raggiungendo un bosco pieno di bucaneve
fino a scorgere Teolo
e il M. Pendice
per poi ampliare la vista sul resto dei colli euganei settentrionali.
Si cammina a tratti nei boschi e sulle strade provinciali in modo da vedere il M. Grande (a dx) e il M. della Madonna (a sx) con Fiorine al centro raggiunti precedentemente
e bisogna ad un certo punto uscire dal sentiero dell'alta via euganea per seguire la segnaletica rappresentata da una P in modo da raggiungere un ruscello
che, su rocce basaltiche come per farci ricordare che ci troviamo su antichi vulcani, fa un salto prendendo il nome di cascata di Schivanoia.
Si prosegue aggirando il M. Pendice in modo da vederlo sia dal versante settentrionale
che orientale
per poi ritornare al punto di partenza tramite il sentiero 8 (nella cartina viene segnato con un altro numero), soddisfatto per aver concluso la prima escursione del 2016
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