Animali di serie A... e animali di serie B

ciao a tutti,
Volevo proporvi una riflessione sul nostro (inteso come umano, nel senso più comune del termine) modo di vedere gli animali… nelle nostre teste abbiamo gli animali di serie A , quelli maestosi, fieri.. quelli che ci hanno accompagnato nelle fiabe… quelli che vanno protetti a qualsiasi costo…. Un esempio: l’orso, per restare in Italia… o il panda.. simbolo mondiale degli animali in via di estinzione.

La morte di un orso va sui giornali, ci indignamo di fronte al suo maltrattamento, sorridiamo quando leggiamo che ne è stato avvistato uno… l’orso è di serie A!

Di fianco all’orso ci sono decine di animali, in Italia, che stanno scomparendo…. Animali che vivevano di fianco a noi… e per fare un esempio mi riferisco ai pesci, ad alcuni pesci italiani che sono sull’orlo dell’estinzione o che già sono scomparsi in tanti corsi d’acqua che li ospitavano… per esempio la lasca.

La lasca è un ciprinide che fino a 20 anni fa popolava i fiumi del nord Italia.. era facile vedere enormi branchi in frega in Adda e Ticino… ora, nei due fiumi sopra citati, sono praticamente scomparse… eliminate dagli alloctoni (pesci e uccelli ittiofaghi) e dalla distruzione del loro habitat (vedi sbarramenti, furti di ghiaia nei letti del fiume..)

La lasca sta scomparendo ma nessuno lo sa, nessuno fa nulla…. È un animale di serie B.. la maggior parte dei pesci è considerata di serie B….

La parte meridionale del lago Maggiore era piena di cavedani (parlo di 10 anni fa, non di preistoria), passeggiando sui “lungo lago” delle città turistiche più famose bastava guardare in acqua per contarne decine… oggi è complicato vederne uno…. Però ci sono i siluri e i cormorani… ma del cavedano non interessa a nessuno.

Cosa ne pensate di questa riflessione? Come sensibilizzare l’opinione pubblica? Come portare in serie A gli animali delle serie inferiori?
 
Per me non c'è nulla da fare, almeno per quanto riguarda l'immaginario comune: ci sono animali di serie A e di serie B...

Il Panda è buffo, tenero e coccoloso e non fa fatica a stare in serie A. Anche alcuni tipi di rospi sono in via di estinzione e nessuno se ne fotte :biggrin:
Ma pure le spugne sono animali, però che in alcune zone d'Italia stiano scomparendo non preoccupa l'opinione pubblica.

Ho detto spugne perchè stanno sotto l'acqua, come i pesci che dici tu e quindi si tratti di animali meno visibili dal grande pubblico e quindi poco conosciuti, se non dagli esperti e dagli appassionati.

Poi, sempre per la categoria seria A e serie B, la sensibilità varia anche da popolo a popolo: da noi si mangia il cavallo, per gli Inglesi è una bestemmia, in Corea si mangia il cane, da noi si inorridisce per questo.
 
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ciao Wombat, tutto giusto... e hai portato altri esempi assolutamente calzanti!
ma l'ecosistema è unico... serve l'orso, il panda... ma ancor di più serve serve il rospo, la spugna, la lasca.
Sensibilizzare l'opinione pubblica sarebbe importante, preservare l'habitat di animali di serie B vuol dire aiutare anche gli animali di serie A.
Faccio un esempio ancora di pesci... ci sono diversi progetti di conservazione e tutela della trota marmorata.. un pesce endemico Italiano che raggiunge anche grosse dimensioni, diciamo un animale di serie A2 :)
ma non basta vietarne la cattura, tutelarlo e immetterne di nuovi se poi questo pesce (predatore) non trova minutaglia (tra cui appunto la famosa lasca) di cui cibarsi... se poi le aree per riprodursi non esistono più...
 
Certo, hai ragione che per l'ecosistema non conta se un animale sia bello o brutto e sono tutti importanti. Tuttavia l'opinione pubblica non ha conoscenze tecniche approfondite.

Ad esempio: in quanti credi sappiano riconoscere una trota marmorata da una arcobaleno? Un Panda lo riconoscono tutti...

Ma poi di che stiamo parlando, quando anche certi ripopolamenti di animali e piante vengono fatti, con il benestare delle Istituzioni, con soggetti alloctoni? :eek:
 
gli alloctoni sono sicuramente un'altro problema nell'ecosistema... nel mondo ittico sono un problema enorme e lo sono proprio per l'ignoranza e superficialità con sui sono stati fatti tanti "ripopolamenti" in passato.
il caso di alloctonia più "macroscopico" è la nutria
 
gli alloctoni sono sicuramente un'altro problema nell'ecosistema... nel mondo ittico sono un problema enorme e lo sono proprio per l'ignoranza e superficialità con sui sono stati fatti tanti "ripopolamenti" in passato.
il caso di alloctonia più "macroscopico" è la nutria

Be', in questo caso farei una distinzione tra eventi accidentali e voluti.

La nutria è scappata dagli allevamenti di pelliccia, il famoso "castorino", e si è adattata fin troppo bene qua da noi. E questo vale per tanti altri esempi derivati da fughe di animali esotici.

Altro discorso è quando volutamente, e con l'avvallo delle Istituzioni, si introducono specie alloctone e qui ci sono precise responsabilità.

Poi visto che i guai non vengono mai da soli, si aggiungono anche gli animalisti, che di ecologia non ne capiscono una cippa, che sono contro l'abbattimento delle nutrie, contro il controllo dei piccioni nelle città ecc. ecc.
 
caro Wombat, ritengo che, anche nel caso nutria, ci siano precise responsabilità... il "castorino" non vendeva più , gli animali allevati dovevano essere "smaltiti" , spostati... non aveva più senso mantenere un allevamento ormai in perdita. Cosa più facile di aprire le gabbiette la sera e ritrovarsi l'allevamento vuoto il mattino seguente?
In altri casi, come dici giustamente, nel mondo ittico, le responsabilità sono delle istituzioni in qualità di attori principali, non tanto perchè non hanno vigilato come nel caso nutria.
Gli animalisti, purtroppo, sono spesso miopi... il tuo rospo, come la mia lasca dovrebbero essere in cima ai loro pensieri.... :)
 
Questo al nord,ma pensate quello che può essere successo al centro sud già scarsi.Nei fiumi e nei laghi è stato immesso di tutto ittiologicamente parlando,argentini pejerrey,boccaloni,trote strane per non parlare del flagello dei persici sole e di quella schifezza dei vari incroci tra pesci gatto e siluri,messi nei pietosi laghetti "sportivi" per far fare la foto all'idiota di turno così pensa di essere a Keywest.Prima a Bracciano ti stufavi a pescare scardole oggi non se ne vedono che poche.Ma queste ormai sono cose vecchie,già l'indimenticato Mario Albertarelli lamentava che nessuno pesca e mangia più barbi cavedani e tinche. Una domanda: da voi si pescano ancora i temoli,pesci per noi leggendari? Circa il discorso animali di serie A o B c'è solo da dire che il più bello vince sempre.Come nelle assunzioni di personale,la bruttacchiona o il bruttacchione soccombe,sarà brutto ma è così.
 
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ciao Lanfranco, anche nei temoli... come per esempio barbi e lucci, in molti posti, la "specie Italica" (vedi temolo pinna blu) è stata soppiantata dal "cugino" d'oltralpe.. nello specifico temolo pinna rossa di ceppo Danubiano...
Ho scritto "specie italica" tra "" perchè dubito l'abbiano mai riconosciuta come specie ma probabilmente come "varietà cromatica endemica" ... rimane il fatto che quello "endemico" con la pinna blu non c'è più, sostituito dal più grosso e resistente cugino danubiano con la pinna rossa...
fatto voluto? ignoranza... immissioni di temolini acquistati da grossi importatori Europei...
 
E va bè! Che distruzione.Grazie della spiegazione.Ma chissà fino a che si tratta di specie europee forse e dico forse potrebbe pure andare,ma quando parliamo di pesci "americani" o asiatici si parla di continenti completamente diversi.
 
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