Animali selvatici potenzialmente pericolosi

Sarebbe interessante ..e laborioso.. stilare una classifica dei pericoli cui va incontro un escursionista principiante o poco più, quindi che segue sentieri Cai segnalati, su colline, Appenini e Alpi, pur essendo l escursionismo (non alpinismo scialpinismo ecc) in gruppo e con buonsenso un attività sicura.
Probabilmente smarrimento o cadute e quindi ipotermia la fanno da padroni..
Ma atteniamoci al tema fauna..
Innanzitutto consiglio la visione del recente film backcountry, senza suggerire niente è fatto bene e trasmette il senso di smarrimento e impotenza dell' uomo disperso nella natura selvaggia, c'è una sola scena decisamente forte verso la fine, al limite chiudete gli occhi dei vostri figli per 3 minuti (o i vostri) :)
Tornando a noi cominciamo con lo spauracchio orso, credo siamo sullo stesso livello di chi si rifiuta di fare un bagno nell' adriatico per paura di uno squalo. Passiamo ad animali selvatici molto più comuni vipere tassi cinghiali cervi e cani randagi, lupo credo sia raro.
Sperando di essere almeno in due, ma anche trovandosi soli, secondo voi esiste un breve insieme di norme indispensabile da adottare per l uomo comune (inesperto e disarmato)? Quali sono gli incontri più a rischio ? Secondo me branco di cani randagi..
 
Concordo con Walterfishing, mi spaventano molto di più i bipedi, perché è più facile incontrarli nella vita mondana e nei luoghi di tutti i giorni :help:

Per il resto, i cani randagi e i cinghiali sono molto pericolosi, specialmente i randagi incrociati con i lupi e i cinghiali quando vi sono i cuccioli.
Per i serpenti, io in montagna mi porto sempre un bastone, con cui faccio molto rumore battendolo a terra (non so se sia vero, ma ho sempre sentito che i serpenti scappano con il rumore o vibrazione, non sono un esperto in questo campo).
Inoltre vi sono anche i calabroni, che probabilmente sono più pericolosi delle api.

Oltreciò ci vuole buonsenso come sempre, ascoltare i suoni della natura; senti il verso di un cinghiale? se puoi meglio se gli stai alla larga, fai il giro lungo o torna indietro. Lo so che può essere una seccatura, ma preferisco una giornata rimandata che una natica in meno:si:

Ma ti diranno sicuramente meglio gli altri utenti del forum :)
 
A livello statistico, può essere interessante questo elenco:

zzz-5.png
 
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Utente 24852

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Ovviamente bisogna tener conto di ciò che é presente nei luoghi che si frequentano, si intendono frequentare... perché stilare una lista a livello "mondiale" non penso sia utilissimo, se non per "curiosità" - "cultura" generale.

Per quanto mi riguarda, alle nostre latitudini il rischio maggiore riguarda le Zecche, poi le Vespe e seguono le Vipere. Ci sono anche le Vacche con i Vitelli. Per quanto concerne gli animali di grosse dimensioni, quelli più blasonati quando si parla di "pericolosi"... ovviamente ce ne sono, ritengo siano un rischio molto improbabile a cui dover far fronte. Chiaramente con la consapevolezza che tutto può succedere ed é normale che sia così.

Per le norme di comportamento bisognerebbe sicuramente abbinare X atteggiamento a X animale/i, in quanto non sono tutti uguali.

Per esempio con le Vacche non bisogna sfidarle, non bisogna urlare. Allontantarsi e prendere un'altra via.
Con gli orsi non bisogna fingersi morti, ma cercare di apparire più grossi, più sicuri, allontanarsi senza dare la schiena, ecc... Ma anche quî dipende dal tipo di orso.
Ma và da sé che se un'animale del genere ha le sue motivazioni per non demordere... ci si attacca al piffero ;)
Vespe, Serpenti, ecc... certo si possono presumere gli habitat, ma poi... oltre a guardare... poco si può fare.

Insomma... é difficile.
 
che i serpenti scappano con il rumore o vibrazione
Questa cosa del fare rumore l'ho sentita sempre.Però le rare volte che sono riuscito a vedere prima qualche serpente ho notato che all'avvicinarsi di un rumore si immobilizzano fidando sulla mimetizzazione, che poi è quello che fanno tutti gli animali del bosco.Mi è capitato di passare vicino ad un serpente,non so cosa fosse, e questo se ne stava immobile cose che non ho fatto io !! Una volta stessa cosa pure con un leprotto ed un furetto.Proprio all'inizio di questa estate stava percorrendo in bici una sterratina vicino al mare, e proprio steso di traverso alla strada c'era un serpentone nero e lungo visibilissimo tanto che pensavo fosse morto.Ho fatto molto rumore anche saltando pesantemente in terra, ma niente.Solo quando l'ho appena sfiorato delicatamente con una canna molto lunga è schizzato via tra i cespugli.
 
Mah sono anni che giro per le montagne e tutti questi animali pericolosi non li vedo. Se uno non se la va a cercare, difficilmente gli animali si avvicinano all'uomo.
Quelle che mi hanno dato più fastidio sono le zecche, ma più una rottura di scatole a cercarle e toglierle che un pericolo.

Alla fine direi le vipere che ho avuto un paio di incontri abbastanza ravvicinati.
 
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Ovviamente bisogna tener conto di ciò che é presente nei luoghi che si frequentano, si intendono frequentare... perché stilare una lista a livello "mondiale" non penso sia utilissimo, se non per "curiosità" - "cultura" generale.

Certo, quello che ho postato io era più a livello di curiosità e per far risaltare che nell'immaginario collettivo si ha più paura di lupi e squali piuttosto che delle zanzare :biggrin:

Per quanto mi riguarda, alle nostre latitudini il rischio maggiore riguarda le Zecche, poi le Vespe e seguono le Vipere. Ci sono anche le Vacche con i Vitelli.

Concordo con te che per le nostre latitudini le zecche sono il pericolo maggiore perchè possono portare il temibile Morbo di Lyme.
Inoltre in Italia l'unico serpente velenoso presente è la vipera che solo in rari casi è mortale mentre nella statistica mondiale, che comprende anche Americhe, Africa, Asia e Australia, bè allora lì di serpenti mortali ce ne sono a bizzeffe.:gover:

Api e vespe sono pericolose solo se si è allergici al loro veleno, altrimenti la puntura brucia un po' ma non succede nulla di grave (parola di ex apicoltore che di pizzichi di api ne ha presi a cenitinaia... :p).

Per le vacche e i vitelli, ne abbiamo incontrate a decine in tutti questi anni di escursioni ma non li ho mai avvertiti come pericolo... o_O
 
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Utente 24852

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Certo, quello che ho postato io era più a livello di curiosità e per far risaltare che nell'immaginario collettivo si ha più paura di lupi e squali piuttosto che delle zanzare :biggrin:



Concordo con te che per le nostre latitudini le zecche sono il pericolo maggiore perchè possono portare il temibile Morbo di Lyme.
Inoltre in Italia l'unico serpente velenoso presente è la vipera che solo in rari casi è mortale mentre nella statistica mondiale, che comprende anche Americhe, Africa, Asia e Australia, bè allora lì di serpenti mortali ce ne sono a bizzeffe.:gover:

Api e vespe sono pericolose solo se si è allergici al loro veleno, altrimenti la puntura brucia un po' ma non succede nulla di grave (parola di ex apicoltore che di pizzichi di api ne ha presi a cenitinaia... :p).

Per le vacche e i vitelli, ne abbiamo incontrate a decine in tutti questi anni di escursioni ma non li ho mai avvertiti come pericolo... o_O

Purtroppo le Vacche con i Vitelli sono sottovalutati come pericoli, ovviamente senza estremizzare e cadere nell'esagerazione. Ma solo per la loro mole si comprende cosa sono in grado di fare, inoltre se lasciate al pascolo con i vitelli possono, non é una cosa assoluta, avere dei grandi istinti materni. Raggruppando addirittura tutti gli altri animali adulti presenti, attorno ai vitelli e se la "minaccia" non cambia strada, caricano anche. Le Vacche hanno anche il brutto carattere di innervosirsi se sfidate, tendono anche a "ripassare" sui loro passi. Insomma, se decidono di prendersela con qualcuno e tale "qualcuni" viene sbattuto a terra, si corre il reale rischio che la Vacca ci dia dentro per un pò. Non hanno il vizio del "tocca e fuga", quando per loro serve.

A noi é capitato proprio durante una semplissima escursione, nel 2018. Oltre alle altre volte.
Essendo cresciuto praticando allevamento, agricoltura, ecc... ero abituato e conscio di queste cose, ma la gente quando lo raccondo mi prende addirittura in giro. Ma guardando bene, negli ultimi anni, almeno dalle nostre parti, le Vacche hanno ucciso diverse persone/escursionisti.

Per le api/vespe chiaro, con un'allergia é un problemone, soprattutto se fuori mano.
Purtroppo anche agli altri possono creare problemini se punti in zon gola e vicino ;)
Soprattutto se in grande numero.

Ma alla fine il regno naturale, animale é proprio bello e per quando mi riguarda attrattivo, rispetto al resto, proprio per la sua "selvaticità" ;) Genuinità.
 
Purtroppo le Vacche con i Vitelli sono sottovalutati come pericoli, ovviamente senza estremizzare e cadere nell'esagerazione. Ma solo per la loro mole si comprende cosa sono in grado di fare, inoltre se lasciate al pascolo con i vitelli possono, non é una cosa assoluta, avere dei grandi istinti materni. Raggruppando addirittura tutti gli altri animali adulti presenti, attorno ai vitelli e se la "minaccia" non cambia strada, caricano anche. Le Vacche hanno anche il brutto carattere di innervosirsi se sfidate, tendono anche a "ripassare" sui loro passi. Insomma, se decidono di prendersela con qualcuno e tale "qualcuni" viene sbattuto a terra, si corre il reale rischio che la Vacca ci dia dentro per un pò. Non hanno il vizio del "tocca e fuga", quando per loro serve.

A noi é capitato proprio durante una semplissima escursione, nel 2018. Oltre alle altre volte.
Essendo cresciuto praticando allevamento, agricoltura, ecc... ero abituato e conscio di queste cose, ma la gente quando lo raccondo mi prende addirittura in giro. Ma guardando bene, negli ultimi anni, almeno dalle nostre parti, le Vacche hanno ucciso diverse persone/escursionisti.

Si vede che le vacche svizzere, rispetto alle nostre Chianine e Romagnole, sono più incazzose! :biggrin:

Voi cosa avete, Simmental? Limousine?
 
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Utente 24852

Guest
ahah, può anche darsi... a furia di incrociare bipedi nei loro "piatti" ;)
Sono cresciuto in economia di sussistenza, ora da anni faccio tutt'altro.
Come Vacche, quelle che vengono comunemente chiamate "la Bruna Svizzera" ;)
 
Nel mio primo viaggio in Namibia, il mio medico di famiglia, che aveva sulle spalle 15 anni di Angola, al confine don la Namibia, dopo avermi chiesto la destinazione mi ha fatto fare il richiamo dell'antitetanica e proibito la profilassi antimalarica, che per il fegato è una maledizione.
Il motivo era che in inverno (australe) le zanzare non sussistono nemmeno nei luoghi dove sono endemiche insieme alla malaria.
Sul volo di andata c'era un professore veneto che accompagnava un suo amico ed il nipotino, il professore, primario di un ospedale universitario, docente di fama internazionale, era a dir poco preoccupatissimo e continuava a fare domande a raffica all'amico, che aveva pluridecennale esperienza in Namibia, circa i rischi malarici. E più quello gli diceva di non preoccuparsi più il prufessur si agitava. All'arrivo, al recupero armi, capito che ero Italiano dopo avermi elencato tutte la prevenzione a cui si era sottoposto, febbre gialla, antimalaria ed altre, mi ha fatto la fatidica domanda "E lei?" ed io "L'anitetanica!" e poi ho aggiunto quanto el mé dudtur mi aveva spiegato dall'alto delle sue esperienze. Mi fossi presentato come un marziano, sarebbe stato meno attonito.
Sul volo di ritorno ho trovato l'amico tranquillo con il nipotino e ci siamo fatti matte risate a riguardo. Per la cronaca l'unica zanzara che ha avuto il coraggio di farsi vedere è stata spetasciata sullo specchio.
Ma dato il freddo intenso del periodo, che corrispondeva al nostro 22 dicembre, ho visto solo qualche mosca e qualche tafano, per il resto di tutti gli animali super pericolosi che popolano l'area quell'anno 0 (zero!) tra i pericolosi in tutto ho visto qualche coccodrillo, un po' di ippopotami, qualche rinoceronte, gli elefanti, una matriarca ci ha caricati senza nessun preavviso, iene e uno scorpione. Anche lui è stato spetasciato, da un sudafricano in birkenstock e peé biott, e piedi nudi per i non lombardi.
 
ahah, può anche darsi... a furia di incrociare bipedi nei loro "piatti" ;)
Sono cresciuto in economia di sussistenza, ora da anni faccio tutt'altro.
Come Vacche, quelle che vengono comunemente chiamate "la Bruna Svizzera" ;)

Brune alpine, accidenti uomo svizzero che cambia i nicknames come una donna cambia vestito :p:biggrin:
 
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Utente 24852

Guest
Brune Alpine una volta ;)
Adesso le chiamiamo Brune Svizzere ;)
Questo perché le Alpi escono anche dai nostri confini nazionali e per mantenere il legame con l'originalità della razza... voilà Brune Svizzere ;)
 
La classifica mondiale è una curiosità di cultura generale, ma inutile se non calata in un particolare ambiente e stagione. Curioso e sottovalutato il pericolo vacche più vitelli, a quanto pare spietate all' occorrenza più di cinghiali che se messi alle strette cercano vie di fuga per sfondamento. Anche se ho letto da qualche parte che -colpa dell' uomo ovvio - cercare di fraternizzare con loro dandogli da mangiare è un abitudine insana, rendendoli pericolosi, in quanto non percepiscono più l uomo come un potenziale pericolo ma un amicone con cui giocare, peccato che abbiano forza e corazzatura in grado di distruggere qualsiasi essere umano. Una cosa che faccio notare è come l apparente aria bonacciona (vedi elefante e soprattutto ippopotamo, in realtà animale non addomesticabile e spietato) o bellezza (coccinella nel suo micromondo è un animale cattivo) distorgano i dati di realtà.
La zecca è pericolosa ma a livello indiretto per la malattia che porta, quindi se manca il buonsendo, basta toglierle in tempi brevi al PS.
Non conosco invece il periodo e il comportamento dei cervi in amore, nessuno ha menzionato tasso faine percui credo siano trascurabili.
Calabrone se punge nel punto sbagliato o in sciame credo sia potenzialmente mortale per schock anafilattico.
I serpenti nostrani sono praticmente innocui come i biacchi neri lunghi anche 140cm che girano dalle mie parti in Friuli, mordaci ma innocui. La vipera diventa pericolosa se metti le mani in anfratti in cui non devi o la calpesti quindi lei morde ma credo il veleno raramente è mortale per un uomo adulto. Il comportamento di per sé è schivo. Sul rarissimo orso come suggerito e non stimolare il suo istinto predatorio, per forza e stazza se attaccato un uomo è carne da macello, ma probabilità di incontro quasi irrisorie.
Insomma mi piacerebbe saperne di più sui cervi, i cani randagi in gruppo sono veramente pericolosi e credo che se decidono di attaccare ci sia poco da fare bu arrampicarsi su un albero o colpirli al basso ventre unico punto vulnerabile . Naturalmente le cose andrebbero quantificate non solo come pericolo nel caso di incontro ma anche come probabilità di incontro. Lupo orso squalo sono sopravvalutati non perché non siano potenzialmente letali ma perché sono rari e tendenzialmente disinteressati all uomo . Credo che probabilità di incontro probabilità di attacco e differenza di forze gioco sono tutti elementi che hanno un loro peso.
 
La classifica mondiale è una curiosità di cultura generale, ma inutile se non calata in un particolare ambiente e stagione. Curioso e sottovalutato il pericolo vacche più vitelli, a quanto pare spietate all' occorrenza più di cinghiali che se messi alle strette cercano vie di fuga per sfondamento. Anche se ho letto da qualche parte che -colpa dell' uomo ovvio - cercare di fraternizzare con loro dandogli da mangiare è un abitudine insana, rendendoli pericolosi, in quanto non percepiscono più l uomo come un potenziale pericolo ma un amicone con cui giocare, peccato che abbiano forza e corazzatura in grado di distruggere qualsiasi essere umano. Una cosa che faccio notare è come l apparente aria bonacciona (vedi elefante e soprattutto ippopotamo, in realtà animale non addomesticabile e spietato) o bellezza (coccinella nel suo micromondo è un animale cattivo) distorgano i dati di realtà.
La zecca è pericolosa ma a livello indiretto per la malattia che porta, quindi se manca il buonsendo, basta toglierle in tempi brevi al PS.
Non conosco invece il periodo e il comportamento dei cervi in amore, nessuno ha menzionato tasso faine percui credo siano trascurabili.
Calabrone se punge nel punto sbagliato o in sciame credo sia potenzialmente mortale per schock anafilattico.
I serpenti nostrani sono praticmente innocui come i biacchi neri lunghi anche 140cm che girano dalle mie parti in Friuli, mordaci ma innocui. La vipera diventa pericolosa se metti le mani in anfratti in cui non devi o la calpesti quindi lei morde ma credo il veleno raramente è mortale per un uomo adulto. Il comportamento di per sé è schivo. Sul rarissimo orso come suggerito e non stimolare il suo istinto predatorio, per forza e stazza se attaccato un uomo è carne da macello, ma probabilità di incontro quasi irrisorie.
Insomma mi piacerebbe saperne di più sui cervi, i cani randagi in gruppo sono veramente pericolosi e credo che se decidono di attaccare ci sia poco da fare bu arrampicarsi su un albero o colpirli al basso ventre unico punto vulnerabile . Naturalmente le cose andrebbero quantificate non solo come pericolo nel caso di incontro ma anche come probabilità di incontro. Lupo orso squalo sono sopravvalutati non perché non siano potenzialmente letali ma perché sono rari e tendenzialmente disinteressati all uomo . Credo che probabilità di incontro probabilità di attacco e differenza di forze gioco sono tutti elementi che hanno un loro peso.

Be', qui ci sono fior fiore di escursionisti, ognuno può riportare le proprie esperienze personali sugli animali pericolosi così facciamo una valutazione oggettiva e non teorica :)

Comincio io: vado per boschi dagli anni '80 quindi ho fatto un po' di chilometri e un po' di animali ne ho incontrati...:biggrin:

L'unica volta che ho avuto paura è stata per 3 grossi cani maremmani che guardavano un gregge ma poi fortunatamente tutto si è risolto per il meglio:

(...)

Ho avuto veramente paura una sola volta, sui Sibillini, quando svalicando mi sono trovato in un pratone dove c'era un enorme gregge di pecore: tre pastori maremani enormi appena ci hanno visto hanno cominciato a venire verso di noi trotterellando ma con atteggiamento aggressivo. Bastoni a terra da raccogliere non c'erano, i bastoncini da trekking sembravano, per loro, degli stuzzicandenti, il coltello grosso era nello zaino, non immediatamente disponibile ma per fortuna tutto si è risolto con un fischio del pastore che li ha fatti ritornare tutti e tre.
Mi sono sempre chiesto se non ci fosse stato il pastore lì presente...

Poi ho incontrato mucche e vitelli, tanti, ma senza mai alcun problema come ho detto sopra, cinghiali (apparizioni fugaci, scappavano alla velocità della luce), daini, caprioli (anche qui apparizioni abbastanza fugaci), cervi in amore che però erano interessati solo alle femmine e a noi ci consideravano zero ed è per questo che li abbiamo visti abbastanza da vicino e, tra i mammiferi, ghiri e scoiattoli ma che non hanno rappresentato un pericolo.

Mai visto lupi, orsi e volpi (a parte la volpe mezza domesticoa di Trebbana), mai incontrato grossi nidi di api o calabroni, di serpenti solo incontri rari e anche in questi casi sempre apparizioni/sparizioni lampo.

Da cui, l'unica mia preoccupazione sono solo le zecche.
 
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E ma pure i cani non sono da sottovalutare.Non dico quelli delle greggi,perchè di solito palesare da lontano la propria presenza fischiettando facendo vedere che si è un bravo ragazzo senza spaventare le pecore o altri armenti che loro guardano dovrebbe bastare,anche aspettare che i loro protetti si allontanino senza paura è buona norma.Sono i cani abbandonati o quelli delle fattorie che vengono lasciati liberi che potrebbero essere pericolosi. Qui nelle campagne laziali il problema esiste.Ci sono questi gruppetti di cani di varia taglia che si aggirano con fare "coatto", sbarrando apposta le sterrate. Io giro sempre con una scorta di raudi o petardi e a volte hanno risolto. Se si va in bici è meglio scendere, mai tentare scatti alla Pantani perchè li fai felici di inseguirti e se attaccati in sella è abbastanza difficile difendersi e si rischiano cadute.
 
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