Escursione Antoroto (2149) da Cascine di Ormea

Parchi del Piemonte
  1. Parco Alta Valle Pesio e Tanaro
Dati
Data: novembre 2014
Regione e provincia: Piemonte - Cuneo
Località di partenza: Cascine di Ormea
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza: 5 ore
Chilometri: 10
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: nessuna ma sconsigliato in caso di nebbia
Periodo consigliato: primavera - autunno
Segnaletica: paline
Dislivello in salita: 900 mt
Quota massima: 2149
Traccia GPS disponibile

Descrizione.

Facile e remunerativa gita adatta a tutti per il chilometraggio e il dislivelo relativamente breve.
I dati che ho inserito, come la traccia gps disponibile a chi la chiede, si riferiscono alla salita su questo monte. Noi invece abbiamo allungato di molto il percorso avventurandoci sulla cresta delle Panne. Cresta che non consiglio a nessuno se non ad alpinisti esperti in quanto si tratta di superare difficolta' elevate (AD) in fortissima esposizione.
Le difficolta' tecniche aumentato man mano che si progredisce ed a un certo punto e' stato difficoltoso tornare indietro tanto che ci siamo avventurati in un canale erboso ripidissimo (valutato attorno ai 60°) col rischio di trovare qualche roccia insormontabile. E' comunque andato tutto bene e due cose si possono ricordare:
1- leggere molto bene e magari stamparsi una copia
2- non inoltrarsi in posti difficoltosi se non sono in programma.

Ci sono tre vie principali per giugere in cima, due a nord (colla di Garessio e Valdinferno) e poi questa scelta da noi esposta a sud che va benissimo in questi giorni di poca luce e in primavera quando magari non si vuol pestare molta neve.
Lasciata l'auto dopo le ultime case di Cascine di Ormea, si segue la bella sterrata per colle dei Termini per circa un'ora e mezza fino ad incontrare una palina indicante l'Antoroto.
Fino a qui si impiega circa un'ora e mezza. il tempo dipende molto da quante scorciatoie si riescono ad individuare perche' non segnalate.
Alla palina, si scarta a dx dapprima su una traccia abbastanza evidente e poi su un crestone prativo assai ripido seguendo pali con intercalare abbastanza regolare fino a giungere sulla cresta principale. Da qui a destra sempre in cresta fino a giungere alla croce con un'altra ora e mezza di cammino (totale 3/3,30h).
Da quando si abbandona la sterrata alla vetta e' sconsigliato salire con la nebbia perche' il rischio di perdersi e' notevole.
La discesa e' facilititata dalla conoscenza del posto e da scoriatoie ancora piu' dirette per prati che ti possono far arrivare alla macchina in meno di due ore.

Autunno e larici nei pressi di Rocca Fea
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La citta' di Ormea e l'alta val Tanaro.
In primo piano l'abitato di Cascine da dove parte l'escursione
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Cascine e Ormea piu' da vicino
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Un primo piano davvero felice:p con dietro l'austero Pizzo di Ormea
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Ancora Pizzo!
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Caccone di lupo, un po' vecchiotte, ma c'e' stato
Ovviamente le orme sono di cinghiale
Sara' stato sulle sue tracce:zzz:
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Il posto dove si lascia la sterrata
in fondo Colla dei Termini
sulla destra le rocce Penna
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Verso sud-ovest le solite nubi che non ci fanno vedere il mare e la corsica
Il monte Galero spunta
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ad ovest la catena del Saccarello: Fronte', Garlenda, Saccarello, Missun e Bertrand
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Colla dei Termini, Ciuaiera e cresta delle Panne
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Ultima ripida salita
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Pizzo, Conoia, Rotondo, Revelli....
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Beeeellooooo!!!!!
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Mondole'
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Cresta delle Panne
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Prosit!
 
Mi chiedevo cosa aspettavi a pubblicare questa relazione in posti che conosco bene.

Le Panne sono toste ;), una volta, da ragazzo, sono arrivato in Vespa sul colle dei Termini per percorrerle in solitaria da Pietrabruna all'Antoroto ... ho rinunciato quasi subito :biggrin: (non sono poi così avventuroso :help:).

Grazie per avermi riportato in una delle mie case:si:
 
Al di la dei Termini c'e' cima Robert e poi la val Corsaglia dove abitava mia madre.
Questa strada la percorreva assieme a molte ragazze della valle quando venivano a raccogliere le olive dove poi tante di loro si sono sposate.
E' stato come un viaggio nella memoria.
Con noi le Panne sono state generose! per fortuna siamo riusciti a uscirne di lato ..... diciamo in corner. :(:wall:
 
Bella storia, non la conoscevo (quella della "transumanza delle olive" :)).

Per anni ho provato a raggiungere la Val Corsaglia dagli Stanti (poco oltre colle dei Termini) non svalicando ma ... da sottoterra :biggrin: (con il mio gruppo speleo).
 
gran bella uscita PierVittorio, bella tosta da quanto descrivi, complimenti!
Una domanda: sei stato sul Pizzo di ormea? di che difficolta' parliamo (in estiva)?
Grazie della bella relazione!
 
:) Piervi

in questo caso si può quasi applicare il detto: chi lascia la strada ecc...;) con la fine...male si trova ;)
sarà stato il caldo che vi ha fatto venire la voglia di andare su una discesa sconosciuta o l'altitudine, anche se non era moltissima?
belli i colori dell'autunno che fanno da padroni, e visto il caldo, lo faranno ancora...:) :)

noi stamattina, colazione sul terrazzo, tipo 1 giugno...;)
 
Adesso mi ha fatto venir voglia di creste rocciose (qua ormai sono tutte coperte di neve e, in questi giorni, impraticabili per via della bufera). Ma hai affrontato un AD senza uno spezzone di corda e qualche parafernalia? Sei veramente un grande avventuroso, io sono molto più pantofolaia: quando vedo il ripido in discesa, allestisco volentieri una calata...

E... niente, che te lo dico a fare: bravo, foto belle e racconto magnetico! Si vede proprio che la montagna ti rende felice. E se è vero che "il più grande alpinista è quello che si diverte di più" (Alex Lowe), penso che tu sia in alto in classifica.
 
@Anfisbena: ma che avventuroso d'egitto! :)
Ho toppato in tutto, letto distrattamente la relazione scambiando la cresta est (F) con quella ovest (le Panne, AD)
letto superficialmente perche' non avevo intenzione di andarci, e in questi casi NON CI SI VA E BASTA!
Non mi vergogno a dire che son stato un po superficiale, e in montagna puo' costare caro!
Quando siamo arrivati al passo di IV° ho realizzato che non si trattava di un percorso F e ho deciso il dietrofront comunque non banale in disarampicata su tratto espostissimo.
E' cosi' che l'uscita su canale erboso e' stata possibile solo per le condizioni favorevoli del suolo (molto umido a causa delle recenti nevicate)

Per il resto, si e' vero .... sono come Alex Lowe:si::woot::poke:
 
@Piervi : beh, sì, forse sei stato un po' avventato, però sei stato bravo ad uscirne con sangue freddo e abilità disarrampicatoria (io mi alleno sempre a disarrampicare, con grande ilarità dei miei compagni... invece serve, eccome!). Comunque l'importante è che si sia risolto tutto bene!
 
Gruppo di Garessio?

Già, lo Speleo Club Tanaro con sede a Garessio. Cercavamo di trovare l'ingresso alto della Mottera .... se mi avessero detto che si poteva arrivare in Val Corsaglia passando all'aperto, col cavolo che mi dannavo per trovare quel cavolo di "buco passante" :biggrin:

Io. come speleologo, ho visitato le grotte di Bossea :lol:

In questo sono più avventuroso io :sleep:: alle grotte di Bossea ci ho portato mio figlio di 3 anni e mia moglie incinta :biggrin:
 
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