Approccio primitivo

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Speleoalp

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PREMESSA
Lo scopo di questa discussione non é far polemica e criticare le scelte/preferenze altrui, legate agli argomenti, temi, attività, .....
Semplicemente potrebbe dare spazio a coloro che hanno un'interesse "pratico" rivolto alle tecniche, approcci, filosofie, ecc primitive.
Senza cadere nei preconcetti o pregiudizi, in quanto non intende minimamente sminuire altri approcci, si parla esclusivamente di piaceri, interessi personali verso un determinato argomento.

Spesso si parla di "bushcrat", "survival" e attività varie definite con tali "nomi". In cui però si parla spesso di attrezzi, materiali, di tutto e di più (coltelli, fornelli, acciai, cordini, teli) e solo in parte alla vita legata alla natura. Alla pari di attività come alpinismo, escursionismo tradizionali... solo con preferenze materiali differenti.

Sarebbe anche interessante condividere, chiacchierare con persone che spesso, di rado o per curiosità praticano attività in natura in maniera, appunto, primitiva o quasi. Con qualsiasi informazioni, esperienza, consigli, tecniche e conoscenze a riguardo ;)
Sia di sussistenza che di costruzione,........



disegno-di-uomo-primitivo-colorato.jpg
 
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Speleoalp

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Faccio prima a spiegare cosa intendo e poi il periodo storico vien da se.
Mi veniva da dire.... nello stile con cui vivevano nel Paleolitico.... o simile.... ma sò già che mi freghi :woot::rofl::biggrin: chiedendomi la definizione di Paleolitico, AHAHAHAHAh

Quindi,.... diciamo gli approcci che venivano usati nei tempi in cui l'essere umano aveva come risorse solo quelle naturali, nei luoghi in cui vivevano.
In quei tempi in cui ogni realtà domestica era grossomodo autonoma e indipendente.
Dovendo far fronte comunque a molte problematiche e necessità che riscontriamo ancora oggi, ma a cui si fà fronte in maniera differente.

:biggrin::rofl:


In quanto nonostante tutto, una gran bella fetta della storia dell'umanità é stata coperta con stili di vita molto simili a quelli. Quindi un'interessamento, un dare attendibilità a quei sistemi non lo trovo poi così "stupido" o "fantasioso".
 
interessante :)

tenuto conto che buona parte delle tecnologie e' rimasta immutata per migliaia di anni, con pochissimi cambiamenti e poche fasi di cambiamento rapido (invasioni indoeuropee, tarda eta' latina, regressione nel primo medioevo e poi dal 1000 in poi sviluppo, poi rinascimento, infine industrializzazione e dal 1900 in poi sintesi e diffusione massiva dell'energia nelle sue forme), la cosa puo' essere davvero significativa.
 
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Speleoalp

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Appunto, per moltissimo tempo l'essere umano ha provveduto a se stesso in maniera molto autonoma, indipendente e facendo tutto con le risorse naturali.... dati di fatto e supportati dal fatto che noi siamo quì, come per i primi uomini con un'evoluzione e una tecnologia un pelo superiore.

Detto in breve, se quelli di prima adottavano sistemi poco efficaci, non funzionali, non attendibili o nocivi.... noi non ci saremmo. Il tutto fatto senza apprendere teorie e pratiche da altri, ma tutto in base alle reali necessità....

Quindi, sempre partendo da degli interessi personali e curiosità.... é interessante possibile praticare determinate attività con specifici approcci, attendibili, sicuri e sicuramente "testati al massimo".

Ma in ogni caso quello era per dare un senso a quello che intendevo....sul praticare attività molto vicine a quegli approcci.
 
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anche io non pratico attività realmente primitive, ma vorrei lasciare una considerazione che non vuole essere polemica.

Svolgere attività in natura con un approccio realmente primitivo, come intendi tu, @Speleoalp, purtroppo è semplicemente impossibile.
Mi spiego. E' possibile rinunciare ad attrezzatura tecnologica e a calcoli tecnici; è possibile anche privarsi di mezzi più rudimentali e delle nozioni specifiche che si sono apprese con lo studio, l'esperienza, l'osservazione; però non è possibile liberarsi totalmente della forma mentale che il progresso e la cultura ci hanno dato.
Per fare una corda si potrà evitare di comprarla, fabbricarsela da soli, anche provando e riprovando con piante a caso, senza seguire intrecci precisi, ma non si potrà mai dimenticare ciò che si sa a livello incoscio. Avendo studiato le corde, sapremo già se quello che stiamo facendo ha un senso oppure no, se ciò che stiamo fabbricando reggerà oppure no, perchè già conosciamo le qualità di una buona corda, conosciamo l'attrito e le altre leggi della fisica.
Così per il fuoco. Sapremo di dover fare dell'attrito per crearlo, cosa che i primitivi non sapevano neppure a livello profano e che chissà come diamine hanno fortuitamente scoperto.

Insomma, ci sarà sempre un bagaglio di conoscenze che a livello inconscio ci porteremo dietro pur non volendo. Per questo trovo sostanzialmente falso chi dice che per fare la tal cosa usa un approccio primitivo. Casomai quello che davvero fa è *imitare* il risultato di un approccio primitivo, ma mentalmente agisce in modo più evoluto.

Per questo trovo questo obiettivo, senza polemica, troppo pretenzioso. Personalmente mi accontento di imparare le tecniche più rudimentali possibili per fare qualcosa, ma ammetto che per impararle uso tutte le fonti a mia disposizione, oltre alla sperimentazione personale.
 
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Speleoalp

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Da un certo punto di vista quello che dici é "intoccabile" ;)
Proprio per i motivi da te elencati.

D'altra parte, premesso che appunto non si può raggiungere comunque una fedeltà assoluta e non voglio intendere quello, abbiamo ancora la fortuna che quello che viene tramandato, insegnato, ecc é spesso uno standard. Che seppur giustificato da migliori risultati, non si é obbligati a seguire e quindi esiste ancora quella piccola possibilità di sperimentare. Inoltre non potendo conoscere tutto di tutto, qualcosa sarà comunque fatto "istintivamente", "provando", ecc.... Chiaramente con un "background" differente da quello che avevano gli uomini di un tempo.... Ma ormai non ci si può fare nulla.

Quello che intendevo con l'appassionarsi a questi approcci e tecniche é proprio il lato pratico, sarà più facile, già fatto, ecc ma é interessante imparare e saper usare determinate conoscenze.
Senza l'intento di "essere dei uomini primitivi reali", questo é ovvio. Ma per fortuna resta sempre il fatto che tra dire e il fare, il conoscere e il fare, lo studiare e il praticare.... c'é sempre un'enorme differenza. Che rende comunque un qualcosa più reale, interessante e anche impegnativo ;)

Ma d'altra parte é spesso così per un sacco di attività definite in una specifica maniera, ma che vengono svolte con stili "discutibili".

Ma di base, nulla da dire... é impossibile essere fedeli al 100% a quel genere di vita e persone. -)
D'altra parte dopo i primi singoli che hanno "scoperto" qualcosa, già a quel tempo tutti gli altri non hanno fatto altro che copiare, imitare ;)


Quello di cui parlo sono quelle abilità che permetto alle persone di essere autonome e indipendenti in natura, come a quei tempi, con quegli approcci ;)

Nulla di più ;)
 
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Speleoalp

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In breve, diciamo che la discussione é pari a tutte le altre che trattano Alpinismo, Escursionismo, Speleologia, Arrampicata, Bushcraft, ecc....
Ma rivolta e tratta un'altra "disciplina", "approccio"... per così dire. Nulla di più e nulla di meno....

Come per ogni cosa, una persona si interessa e viene attratta da un qualcosa per determinati motivi.... che siano tecniche, conoscenze, ecc
Senza ambire ad essere "come....", ma semplicemente seguire approcci simili...
 
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bisognerebbe chiedere consiglio a chi ha studiato paleontologia, credo sia un discorso interessante, da approfondire, soprattutto se poi si vogliono imitare le varie tecniche antiche, con tutte le limitazioni del caso, tipo l'andare a caccia con le lance probabilmente lo si può soltanto immaginare


Quello di cui parlo sono quelle abilità che permetto alle persone di essere autonome e indipendenti in natura, come a quei tempi, con quegli approcci

le persone per quello che mi ricordo si ritrovavano tra di loro e formavano gruppi, come gli animali, proprio per portare a termine in maniera migliore tutte le differenti attività; quindi queste abilità sarebbero aggregative, non individuali, anzi, credo che a quei tempi un ominide lasciato da solo sarebbe morto molto in fretta
 
però non è possibile liberarsi totalmente della forma mentale che il progresso e la cultura ci hanno dato.
Per fare una corda si potrà evitare di comprarla, fabbricarsela da soli, anche provando e riprovando con piante a caso, senza seguire intrecci precisi, ma non si potrà mai dimenticare ciò che si sa a livello incoscio.
Giusto.
D'altra parte non credo che l'intenzione di Luca sia quella di ripercorrere tutto il cammino evolutivo della specie umana....
Non ha mica a disposizione centinaia di migliaia di anni (anche volendo solo rifare la "carriera" dell'Homo Sapiens)....
:biggrin:

Per me la cosa già molto interessante è capire quanto è possibile "retrocedere", percorrere all'indietro l'evoluzione tecnologica, rinunciando a prodotti finiti in cambio di manufatti prodotti autonomamente con quel che c'è a disposizione.
 
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Speleoalp

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bisognerebbe chiedere consiglio a chi ha studiato paleontologia, credo sia un discorso interessante, da approfondire, soprattutto se poi si vogliono imitare le varie tecniche antiche, con tutte le limitazioni del caso, tipo l'andare a caccia con le lance probabilmente lo si può soltanto immaginare




le persone per quello che mi ricordo si ritrovavano tra di loro e formavano gruppi, come gli animali, proprio per portare a termine in maniera migliore tutte le differenti attività; quindi queste abilità sarebbero aggregative, non individuali, anzi, credo che a quei tempi un ominide lasciato da solo sarebbe morto molto in fretta


Io ricordo che c'era un tempo, ricordo inteso dagli studi, AHAHAH che prima del periodo che dicevi.... o anche nel medesimo tempo, ma in luoghi differenti, l'essere umano viveva molto isolato gli uni dagli altri.
Poi giustamente come dici si sono venute a creare queste aggregazioni. Ma purtroppo non c'ero e quindi nulla di certo ;)

Chiaramente ogni situazione condizionava la longevità delle persone, ma personalmente non é il punto principale di ciò che intendo. È chiaro che l'età media di vita era differente....

In ogni caso, quello che personalmente m'interessa, é sapere, condividere, esporre, ecc esperienze personali che riprendano un pochino questo genere di approccio ;)
 
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Speleoalp

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Per me la cosa già molto interessante è capire quanto è possibile "retrocedere", percorrere all'indietro l'evoluzione tecnologica, rinunciando a prodotti finiti in cambio di manufatti prodotti autonomamente con quel che c'è a disposizione.

Per fortuna, ritengo di aver già vissuto abbastanza... e mi preoccupo se dovessi essere uno di quelli che "campa" ancora un botto di anni, AHAHAH Figuriamoci se potessi vivere migliaia di ani AIUTO, AHAH

Ma il punto iniziale, anche se quello che ho scritto può avere degli errori dei sensi un pò controversi, é proprio sulle attività.

L'alpinista segue approcci, conoscenze, tecniche specifiche... usando materiali, sistemi, ecc....
L'escursionista fà la stessa cosa con il loro...
Lo speleologo idem....

Poi c'é questa "metodologia" che segue sistemi essenziali,... che per quanto ne sò... non ha una definizione, come attività. O sì ?
Se non vivere la natura a più stretto contatto possibile e impegnarsi a saper fare parecchie cose anche senza l'intervento di terzi....


Poi ammetto una cosa, che non penso sia offensiva o qualcosa... ma oggettiva.
Ora vanno di moda un sacco di tipologie di video, recensioni, corsi, scuole, spiegazioni, teorie, prediche, ecc e molte di queste riprendono volendo o dolendo tecniche, conoscenze e approcci (se primitivo é sbagliato) molto essenziali, minimali e naturali. Ma poi li si vede solo per "gioco", "simulazione" proprio per fare video tutorial, regia, critica, ecc... e basta. Addirittura non ci credono e sono convinti che siano cose inventate al giorno d'oggi, senza attendibilità, sicurezze, ecc...



Mentre io cerco persone che hanno le stesse passioni, ma che le mettano in pratica nelle attività in natura che praticano. Che sia escursionismo o altro....

Sembra un discorso strano, ma lo trovo realistico al massimo.
Come dire un alpinista che compra tutto il materiale e poi lo usa sul mucchio di neve in giardino per far vedere un mucchio di cose e poi basta. Quando logicamente poi sarebbe il caso di usarlo nelle sue attività "concrete".
 
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Ci sarebbe da distinguere tra approcio primitivo e quello minimale con poco materiale, sfruttando quello che la natura ci offre. Per me, usandoli entrambi vanno bene.
Estremizzando, potrei stare comodo e con ogni lusso anche con l'approcio primitivo, portando pelli di animali per ripararsi dal freddo, cibo autoprodotto ecc ecc
Oppure usare l'approcio minimale ma con materiali moderni, bivybag, giacca impermeabile ecc...ecc...
Il problema sta nel cercare sempre un termine come survival, bushcraft, trekking, hiking, skyrunning, quando ci sono due categorie di approci:
Chi sfrutta le risorse che offre la natura e nel frattempo la rispetta e chi no.
 
Condivido tutto, direi che la distinzione tra approccio minimale e primitivo coglie perfettamente nel segno.
Se però si vuole sostenere che chi usa materiali tecnologici moderni non rispetta la natura, mentre chi fa tutto da sè a mano sì, non sono d'accordo.
La cosa è vera se si ragiona a livello di individuo, ma se si ragiona sull'intera popolazione globale le cose cambiano.
E' più dannosa per la natura una unica fabbrica a livello mondiale che produca un modello standard di giacca imbottita per tutti gli abitanti del pianeta, oppure è più dannoso abbattere milioni (anzi miliardi) di capi di bestiame (magari non allevati, visto che parliamo di tecniche primitive) per trarne le pelli necessarie a coprirsi tutti?
 
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Speleoalp

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Béh, sicuramente con gli stili di vita attuali, regole, leggi, governi, autorità, condizioni, numero complessivo di esseri umani e ipotizzando che tutti andrebbero a vivere in mezzo ad un bosco, se ci fosse la libertà di scelta,.... chiaramente si creerebbe un problema molto serio. Un devasto e una mancanza di risorse rinnovabili ....
Ma questo ipotizzando quel particolare,...

Secondo me la confusione é sempre iniziale, se uno dice di avere un' interesse, passione, piacere ad approcciarsi in una determinata maniera a determinate attività, si tende ad etichettarlo in base alle proprie convinzioni, preferenze. Questo indifferentemente da tutto. Mentre in realtà nessuno fà nulla di male o intende qualcosa di strano.

Poi il discorso dei maleducati, menefreghisti riguarda qualsiasi ambiente e contesto... quelli ci sono oramai ovunque.

Alla fine, senza voler fare i "pesa füm" (come si dice quì)... il senso si capisce. A quali approcci e filosofie si riferisce il tutto ;) Senza offenderne nessun altro.


Quindi, amorevolmente parlandone, ahahah
C'é qualche utente a cui piace vivere delle uscite in natura, per X tempo, con approcci "naturali" (se primitivi é sbagliato) ??
 
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corey82

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Aggiungo una piccola cosa da "forse" tener presente per un approccio "naturale".....probabilmente è una mia paranoia, però non vi siete mai domandati se quando siete in giro a fare legna, se non trovate legna gia secca e tagliata, tagliate alberi "sani", giusto o sbagliato?
Questo è quello che mi domando....potrebbe arrivare il forestale di turno e darvi una bella multa oppure chiudono tutti un occhio?
Lo chiedo perche ultimamente mi sto facendo un campo base sulla riva di un torrente e comincia a scarseggiare la legna "gia tagliata".
 
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Speleoalp

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Ovviamente, anche se non sono d'accordo con chi descrive come "gioco" questo genere di uscite/approcci, il fatto di non farlo per medi-lunghi periodi ma per uno o pochi giorni, abbattendo, ecc alberi non lo trovo bello. Ma é un parere personale. Soprattutto per realizzare strutture esagerate per seguire guide, video visti, ecc e non seguendo le necessità reali del momento.

Per farti un esempio: rifugi con tronchi portanti che reggerebbero una villetta, ahah con fuoco annesso di grandezza tale da poter arrostire un Cervo adulto intero, ahah
Il tutto per una o due notti, questo lo ritengo personalmente "esagerato", "sbagliato". Ma é una questione soggettiva, non lo é per forza di cose ;)

Se non trovo legna, in un bosco é già difficile... ma comunque e al massimo non dò la colpa al luogo ma alle mie capacità, stò senza legna e pace ;)
Se ci si allontana dal campo (io solitamente, se devo pernottare per più tempo, parto dal luogo più lontano e logico e raccolgo tornando verso il campo), gira e rigira qualcosa si trova sempre.... poi stà alla persona l'utilizzo che ne fà, per quali motivi, ecc.

Ovviamente se stai organizzando un campo così é tutt'altra storia....

Soprattutto se nella bella stagione ;)

Un buon trucco é usare le risorse presenti solo per le reali necessità, non per scopi didattici, ludici, ecc ;)
 
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corey82

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No tranquillo, non lo prendo come un gioco ma piu che altro perche mi piace avere un punto d'appoggio ogni volta che vado in quella valle!
È un posto in cui ormai vado spesso a rilassarmi ma cmq potrebbe utilizzarlo chiunque....sempre con rispetto.
 
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