Area senza copertura telefonica

Cari utenti propongo un quesito.
Ipotizziamo che esista un ridente borgo calabrese a circa 20 km dalla costa tirrenica.
Gli abitanti del borgo hanno costatato con grande dolore e amarezza che la strada che lo collega al mare è per la maggior parte senza copertura telefonica.
Dopo qualche incidente, anche fatale, stanno cercando di porre soluzione al problema.
Una possibile sarebbe l'istallazione di colonnine di chiamate per emergenza.
A parte l'oneroso impegno, senza contare se concretamente realizzabile, non ovvierebbe al problema, secondo me.
Mio pensiero, infatti, se uno è impossibilitato a raggiungere la colonnina per vari motivi(danni agli arti, ad esempio) o ci vuole troppo tempo per raggiungerla perché si necessitano cure urgenti, non servono a nulla.
L'installazione di un ripetitore non prendiamolo neanche in considerazione.
Nella mia ignoranza pensavo ad un satellitare, tipo thuraya, che faccia da ponte per il classico smartphone.
Uno o più per coprire il più possibile l'area con numero pubblico.

È possibile?

P.s. nessun vuole sostituirsi a tecnici o ad ingegneri. Vorrei solo un parere
 
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Non capisco come vorresti utilizzare il satellitare ...... potresti fare un esempio pratico del tipo..... sono lungo questa fantomatica strada, ho una emergenza, l'auto non parte, ho il mio cellulare e non ho campo, cosa faccio ?

Immagino che abbiate già provato, anche in assenza di campo, a fare il 112 e non abbiate ricevuto nessuna risposta.

Una considerazione di fondo, non me ne volere, parli di "chiamate di emergenza" per cui chiamate che possono anche avere carattere di vita o morte o comunque "importanti", in tal senso qualsiasi soluzione dovrebbe avere un carattere "formale" (comune/provincia) per evitare le eventuali conseguenze legali che potrebbero derivare da un disservizio che, come lo descrivi, sembra avere un carattere pubblico.

Ciao :si:, Gianluca
 
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Innanzitutto grazie per la risposta.
Nella mia mente contorta il sistema dovrebbe funzionare così: nella zona d'ombra, nel caso se ne avesse bisogno, si digita sul proprio dispositivo ( perché tutti ne abbiamo uno in tasca a portata di mano)il numero associato al thuraya (esempio) e lui chiama il presidio medico più vicino, la stazione locale dei Carabinieri, la Protezione Civile, mettendo in conferenza tali utenze.
Che dite, la faccio troppo facile?
Per quanto riguarda l'aspetto burocratico mettiamola così.
Una ragazza con due figli da mantenere ha perso il proprio compagno da poco in questa zona d'ombra per un malore fatale.
Ora si sta battendo per risolvere la questione.
Si vocifera di preventivi importanti solo per portare l'energia elettrica in zona.
Senza contare le eventuali colonnine.
Se si potesse portare a discussione un progetto simile che non prevede grosse spese...
 
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Una direzione in cui ti potresti muovere è quella delle radio, i PMR sono praticamente di libero uso e costano veramente poco. In teoria si potrebbe chiedere a dei radioamatori di zona di installare un ponte che copra la zona e in qualche modo possa attivare una chiamata di emergenza. Tecnicamente dovrebbe essere fattibile anche se chi è interessato dovrebbe contribuire alle spese (probabilmente molto minori dell'equivalente infrastruttura telefonica).

Legalmente invece è un problema perché i PMR non possono essere fissi, ne abbiamo parlato in altro thread pochi gg fa. Ma io credo che se davvero ne va della vita una soluzione in questo senso si potrebbe valutare assieme a dei radioamatori di zona a cui si potrebbe sottoporre il vostro problema.

Rimando al mittente qualsiasi eventuale rampogna, non sto invitando a violare la legge. Sto invece dicendo che data l'enorme proliferazione di normative e relativi buchi, ed essendo una buona causa si può valutare una strada di questo tipo. Solo valutare.
 
Perché un cellulare possa funzionare c'è bisogno di una copertura ovvero il cellulare si deve registrare ad una cella terrestre, alias ripetitore, e attraverso essa la chiamata viene diramata all'utenza richiesta, essa sia un fisso, un cellulare o un telefono satellitare. Se non c'è copertura, ovvero non mi sono registrato ad un ripetitore, la mia chiamata non può essere inoltrata ovvero, in questo caso, non posso nè collegarmi al cellulare satellitare né ad una altra qualsiasi utenza.

In altre parole, senza copertura telefonica, il mio smartphone non serve a nulla, e questo vale a prescindere da chi si dovrebbe chiamare, in altre parole, che sia un altro cellulare o un numero fisso o un satellitare non cambia nulla, non si collega. Punto.

C'è un barlume di speranza sul fatto che il servizio 112 è raggiungibile a prescidere dal proprio operatore, per cui, si potrebbe avere una botta di (_!_) e magari si riesce a inoltratare la chiamata, ma non c'è nessuna certezza, si deve provare.

Detto questo, ci possono essere soluzioni che prevedono colonnine SOS, come in autostrada, collegate fra di loro o attraverso un cavo o attraverso ponti radio, il primo prevede la stesura di un cavo, che potrà fungere sia da cavo dati che cavo di servizio, ma potrebbero esistere soluzioni anche autonome dove la corrente arriva da un pannello solare, e relativa batteria, e la comunicazione attraverso ponti radio punto a punto.

In caso di "colonnine" parliamo di situazioni in cui il diretto interessato si dirige materialmente ad una colonnina ed esegue la chiamata, se invece si vuole avere una copertura, ma non quella cellulare, si può immaginare le colonnine SOS come degli access point dove uno smartphone, qualsiasi, si può collegare ad una rete "aperta" ed usare servizi come WhatsApp o Skype per comunicare, ovviamente sarà necessario creare una stazione fissa, un centralino, visto che la comunicazione a numeri di emergenza non è fra i servizi previsti/garantiti.

Ribadisco comunque le valutazioni di ordine legale nel momento in cui non sia un servizio messo a disposizione da un ente statale, in tempo di "pace" tutti sono buoni, disponibili etc etc ma nel momento in cui la cosa ti riguarda personalmente tutto assume un aspetto molto più relativo.

Ciao :si:, Gianluca
 
@rambler da come hai descritto il problema parliamo di un servizio di carattere pubblico e, come tale, di competenza delle varie amministrazioni interessate.

L'installazione di "n" colonnine SOS non è un qualcosa di economico, sono apparecchiature che devono funzionare 24/24 7/7, sono esposte a tutte le variazioni climatiche del caso, spesso sono subordinate ad un centralino che funge da collettore, necessitano di stesure di cavi di collegamento (sono più sicuri che i collegamenti con ponti radio e/o pannelli solari) etc etc. Arrivare a spendere 10.000€ per colonnina non è poi così difficile.

Forse potrebbe essere più conveniente, a livello economico, interpellare le varie società telefoniche e valutare l'installazione di un ripetitore che copra la zona, magari, partecipando, come amministrazione interessata, alle spese di installazione. Ritengo che installare un ripetitore costi molto meno che "n" colonnine, bisogna vedere se c'è un ritorno in termini economici, per la società telefonica, che ne giustifichi l'istallazione ma questi sono problemi loro :). Ovviamente sono attività, e valutazioni, che competono alle amministrazioni interessate anche se nulla vieta che siano "suggerite" da un privato.

Qualsiasi altra soluzione, a mio modesto avviso, che non sia fatta a regola d'arte esporrebbe automaticamente il concessionario del servizio a tutte le conseguenze legali del caso oltre al fatto pratico di dover dotare chi passa da quella strada di materiale elettronico specifico (vedi ad esempio apparati radio) che può avere un senso se il passaggio è di un numero ristretto di persone, estremamente motivate ed in qualche modo competente, ma se è una strada pubblica frequentata da più persone il tutto dovrebbe essere gestito con cognizione di causa.

Ciao :si:, Gianluca
 
Il Comune deve trovare i soldi e farlo, in alcune zone che conosco ci sono per esempio delle strade a pagamento per finanziarne anche il mantenimento e/o posteggi a pagamento...

strada del Sommeiller a Bardonecchia, la Valle Argentera, Lago Malciaussia...

ovviamente sono ben trafficate dai turisti, altrimenti non avrebbe molto senso economico...

se la strada è Provinciale mi sa che invece ricade sulla Provincia ed è più difficile, probabilmente ci vorrebbe qualche intervento politico persino in Regione... chi la gestisce sta strada?
 
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..... chi la gestisce sta strada?
cetto-laqualunque-antonio-albanese-20928~2.jpg
 
Più o meno
È una strada provinciale

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@rambler da come hai descritto il problema parliamo di un servizio di carattere pubblico e, come tale, di competenza delle varie amministrazioni interessate.

L'installazione di "n" colonnine SOS non è un qualcosa di economico, sono apparecchiature che devono funzionare 24/24 7/7, sono esposte a tutte le variazioni climatiche del caso, spesso sono subordinate ad un centralino che funge da collettore, necessitano di stesure di cavi di collegamento (sono più sicuri che i collegamenti con ponti radio e/o pannelli solari) etc etc. Arrivare a spendere 10.000€ per colonnina non è poi così difficile.

Forse potrebbe essere più conveniente, a livello economico, interpellare le varie società telefoniche e valutare l'installazione di un ripetitore che copra la zona, magari, partecipando, come amministrazione interessata, alle spese di installazione. Ritengo che installare un ripetitore costi molto meno che "n" colonnine, bisogna vedere se c'è un ritorno in termini economici, per la società telefonica, che ne giustifichi l'istallazione ma questi sono problemi loro :). Ovviamente sono attività, e valutazioni, che competono alle amministrazioni interessate anche se nulla vieta che siano "suggerite" da un privato.

Qualsiasi altra soluzione, a mio modesto avviso, che non sia fatta a regola d'arte esporrebbe automaticamente il concessionario del servizio a tutte le conseguenze legali del caso oltre al fatto pratico di dover dotare chi passa da quella strada di materiale elettronico specifico (vedi ad esempio apparati radio) che può avere un senso se il passaggio è di un numero ristretto di persone, estremamente motivate ed in qualche modo competente, ma se è una strada pubblica frequentata da più persone il tutto dovrebbe essere gestito con cognizione di causa.

Ciao :si:, Gianluca
Sicuramente è un problema a cui dovrebbe trovare soluzioni la pubblica amministrazione, e non sto mettendo in dubbio la professionalità, la capacità, la voglia od il disinteressato interesse nel farlo. Ma una soluzione efficace e poco onerosa, visto anche le casse pubbliche, si può sempre proporre a chi di dovere.

P.S.
Grazie
 
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Ma una soluzione efficace e poco onerosa, visto anche le casse pubbliche, si può sempre proporre a chi di dovere
A mio modesto avviso la soluzione più semplice, e relativamente più economica, per le casse pubbliche è quella di far intervenire un operatore telefonico che installi un ripetitore. Se la strada è a gestione provinciale comunque correrà su un territorio comunale, o più territori comunali a seconda della lunghezza, questo vuol dire che non è necessario intervenire a livello di provincia per installare un ripetitore poiché sarebbe su un terreno comunale che non necessariamente dovrebbe essere nelle immediatezza della strada provinciale, anzi è abbastanza improbabile, ovviamente questo dipenderà dall'orografia del territorio da coprire.

Quanto sopra si può suggerire soprattutto se è un qualcosa di comunale ed, ovviamente, nulla vieta ad un privato di contattare direttamente la tim, o la vodafone di turno, e chiedere lumi in merito anche solo per avere una idea di quale potrebbe essere l'iter ed esporre un suggerimento più articolato che una semplice idea a chi di competenza.

Ciao :si:, Gianluca
 
@rambler: qualsiasi soluzione "di buona volontà", ammesso che esista, allenterebbe la pressione sulle autorità competenti.
Chi può potrebbe acquistare un Iphone 14 (+$$$) ed usare il relativo servizio di allarme satellitare, previo approfondimento della situazione locale per quanto riguarda la risposta a questo tipo di chiamate.
 
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