Nautica Argegno - orrido di Nesso (kayak)

Data: Aprile 2017

Regione e provincia: Lombardia – Como

Tempo di percorrenza: 5h 30' (compresa sosta per pranzo)

Chilometri: 15,5 (8,4nm)

Grado di difficoltà: Viste le 2 traversate è necessario un minimo di esperienza e tutta la dotazione di sicurezza (PFD, paraspruzzi, pagaia di scorta, paddle float, pompa di sentina e sacchi di punta se il kayak non ha gavoni)

Descrizione delle difficoltà: Il Lario è un lago che può mettere in difficoltà, non sono rari venti anche forti che rendono difficoltosa la navigazione. Le onde sono spesso corte e quindi con la tendenza ad intraversare il kayak anche se basse. Il lago è molto trafficato sia da navi di linea battelli/aliscafi/catamarani (prestare attenzione specie a questi ultimi) sia da diportisti. Non manca anche il trafficato sportivo sia a remo/pagaia che a vela ma questi ultimi raramente costituiscono un pericolo per il kayaker. Occhio al meteo.

Con lago alto sul percorso pochissimi punti di sbarco.

Periodo consigliato: Tutte le stagioni. D'estate per il grande traffico di battelli, aliscafi e diportisti meglio evitare il fine settimana.
Se si vuole fare foto all'orrido conviene, in primavera ed in estate, farsi trovare li nel tardo pomeriggio per evitare che il sole possa abbagliare e rendere impossibile fare foto che non siano bruciate sopra e buie sotto (motivo per speravo nell'improvvisa comparsa della fantoziana nuvoletta).

Punti d'imbarco:

L'unico punto su questo percorso è il porto di Argegno. Molto comodo per l'imbarco ma purtroppo i parcheggi sono pochissimi ed ovviamente a pagamento. Conviene arrivare alla mattina presto per esser sicuri di riuscire a trovare posto. All'interno del porto non c'è limite massimo di sosta a tariffa di 1 €/ora; nel resto del paese si può lasciare la macchina massimo per 2 o 3 ore a seconda della zona (situazione ad aprile '17, informarsi riguardo ad eventuali cambiamenti per evitare brutte sorprese ed un viaggio a vuoto).



Descrizione:

Un itinerario ad anello di 15/16km con 2 traversate nella parte centrale del ramo di Como:

Il parcheggio del porto di Argegno è direttamente a livello dell'alaggio delle imbarcazioni quindi -tolti i problemi di parcheggio di cui sopra- per i kayak e l'attrezzatura è la situazione migliore che si possa immaginare.

Usciti dal porto si fa rotta 135° per la traversata più breve sulla sponda opposta (2km); da li si costeggia verso sud e si raggiunge Nesso.

L'accesso all'orrido (a circa 5 km dalla partenza) è facilmente riconoscibile dal caratteristico ponticello, è esplorabile in kayak fino a pochissimi metri dalla cascata. Se il meteo ultimamente è stato buono non si sente neanche la corrente; ovviamente se il fiume ha una portata maggiore (ad esempio dopo forti piogge) conviene evitare.

Tra i 2 ed i 3 km a sud di Nesso ci sono alcuni punti in cui è possibile sbarcare per una sosta prima di tornare sulla sponda occidentale.

Da questa posizione è ben riconoscibile, sulla sponda opposta, la punta di Torriggia che rappresenta il punto in cui, se preso quando lo si ha esattamente a 270°, si fa la traversata più breve.

Io ho deciso di proseguire poco oltre (fino a Quarzano) ed attraversare con rotta 290°.

Da qui si riprende a costeggiare verso nord per chiudere l'anello e, dopo aver passato Brienno si ritorna ad Argegno.





Breve articolo sulla pagina del mio blog:
https://kayakerdestrepa.blogspot.it/2017/04/allorrido-di-nesso.html
 
grazie nolby delle indicazioni. Sono sbarcato dal lido di Faggetto e sono arrivato a Nesso entrando dentro l'orrido in prossimità della cascata. da li fino all'isola comacina e ritorno. dire che è un giro meraviglioso è un eufemismo e per questo ti ringrazio ancora.
 
Fine luglio od inizio agosto non ricordo bene. Nessun pb se non per qualche motoscafo che mi è passato vicino a tutta velocità. Adesso posso dire di aver completato il lago di Como, mezzola compreso:)
 
Alto Basso