@aleks invece a me non dispiacerebbe discutere anche di politica magari lasciando da parte le tifoserie di partito, ma sarebbe oggettivamente difficile (forse) inoltre il regolamento del forum non sarebbe dalla mia parte.
Però vorrei fare un parallelismo con una nazione, oggettivamente diversa dalla nostra, dove il rapporto con le armi è meno "burocratico"; lasciando perdere i fatti estremi (vedasi le varie sparatorie nei campus o assimilabili), negli stati uniti possedere un arma ritengo che sia molto più facile che in Italia eppure, almeno in certi contesti urbani, i crimini violenti "armati" sono decisamente più elevati di quelli Italiani, parallelamente uno stato vicino, il canada, che anch'esso mi dà l'impressione che la burocrazia & armi sia sicuramente inferiore a quello Italiano, mi dà l'impressione che i crimini violenti "armati" siano invece decisamente inferiore, rispetto sempre agli stati uniti. Non definerei nè uno nè l'altro uno stato più democratico, anzi, oserei dire che negli stati uniti la partecipazione al voto mi sembra, formalmente, meno aperta, per cui, almeno in teoria, meno partecipata ovvero meno rappresantativo alias, concedimelo, meno "democratico" sul piano formale.
La mia opinione è che, giunti ad un livello "base" di garanzia dei diritti, e stati uniti come il canada o la stessa bistrattata Italia l'hanno raggiunto, chi più chi meno, il fattore "cittadini armati" sia meno significativo rispetto ad altri fattori "sociali".
La criminalità, inoltre, nasce per svariati motivi, un conto è, ad esempio, una criminalità di "necessità", banalmente ho "fame" vado a rubare (deprecabile comunque ma capibile almeno sul piano umano) ed un conto è una criminalità per il "possesso del territorio", in ambo i casi il "cittadino armato" può essere una risposta ma non "la" risposta.
Ovviamente sempre e solo AMMP / IMHO.
Ciao
, Gianluca