Armi in caso di emergenza?

Arrivo in ritardo ma pare che hanno già dato risposte complete.
1) Evita al minimo le zone di rischio
2) È più importante la preparazione psicologica al pericolo piuttosto che quella fisica, perché in caso non si sia abituati alla situazione saremo paralizzati dalla paura (e su questo fanno leva gli aggressori e rapinatori)
3) Quando capita che ci aggrediscano, probabilmente con un arma, cerca sempre di evitare il conflitto, loro vorranno qualcosa, dagliela. Niente vale come la vita.
PS: lo spray al peperoncino non è così facile come sembra, bisogna tener conto del vento (altrimenti ci autopuniremo) e tener conto che se non andiamo a segno faremo arrabbiare parecchio il nostro aggressore, e se non siamo preparati allora si che poi ci faremo male.
 
La considerazione 2 e la considerazione sullo spray si riassumono in:
devi ESSERE un arma, piuttosto che AVERE un arma.
È più forte uno con un bastone preparato e determinato che uno con una pistola non preparato
Giusto.. Molti tiratori se non il 90% non hanno mai fatto dei corsi per gestire lo stress durante un pericolo.. Sotto stress gli arti si irrigidiscono, la vista è a tunnel.. Difficile rimanere concentrati su tacca di mira e mirino..
Il bastone è più istintivo.. Più semplice da usare anche se non si è preparati..
 
Il bastone e lo spray hanno due contestualizzazione differenti, per tanto, secondo me, non è uno meglio dell'altro quanto, semplicemente, uno è una cosa e l'altro un altra cosa.

Esci dalla discoteca e prendi il metrò, non ci vai con il bastone, ci vai con lo spray..... se lo ritiene opportuno.

Sei in giro in campagna, il bastone è lí, lo spray probabilmente no.

Lo spray è discreto, il bastone no e questo a maggior ragione se chi lo porta, il bastone, è un giovane di vent'anni con il fisico di un normale ventenne (parlo in città).

Il bastone è intuitivo ? Forse, ma più la distanza diminuisce, aggressore / bastone, e più perde efficacia, diversamente lo spray ha effetto inverso.

Lo spray, una volta usato è "usato", il bastone una volta usato può essere riusato dall'aggressore.

Non è uno meglio dell'altro, per me, sono due cose differenti che nelle mani giuste fanno il loro lavoro, uno come l'altro, nelle mani sbagliate, inesperte, non servono a un cavolo ne uno ne l'altro.

C'è però una differenza fondamentale fra lo spray e qualsiasi altra cosa, lo spray è riconosciuto legalmente come mezzo di difesa personale per cui portabile virtualmente in qualsiasi ambito, il bastone, il coltello, o peggio la pistola, no con tutte le conseguenze del caso.

Ciao :si:, Gianluca
 
Ultima modifica:
Spero che nessuno si incazzi per quello che sto per dire nel caso mi scuso fin da ora, ma se proprio fossi uno malintenzionato , un violento o semplicemente uno che vuole avere qualcosa da usare per difendersi opterei per qualcosa di riconosciuto come legale o che venga considerata non come un arma portata con premeditazione ib caso di processo.
Ad esempio spray al peperoncino, penna con struttura in metallo pieno tipo le classiche parker jotter, un portachiavi pesante e ingombrante, anche una rivista arrotolata velocemente e strettamente data di punta vi assicura che fa male data nello stomaco e dietro il collo...
 
La legittima difesa esiste, nell'ordinamento italiano: quando si sente che uno che si è difeso viene indagato, si tratta al 99% dei casi di "atto dovuto", per valutare che non si sia esagerato. Infatti, quel che viene spesso imputato a chi si difende è "l'accesso colposo di legittima difesa": vale a dire, sparare con una 357 Magnum ad un tizio che mi assale con il bastone, tanto per rendere l'idea.
Quanto alle armi, le pistole non sono trasportabili con sé, a meno di non essere un agente che commercia in preziosi o che altrimenti trasporta valori, e comunque non quando fa trekking.
L'idea di portarsi dietro uno spray al peperoncino, un bastone o un coltello può essere praticabile. Oltre tutto, bastoni e coltelli possono essere facilmente trasportati senza porto d'armi, perché il loro uso è considerato legittimo nel trekking (sorreggersi lungo il cammino, fare legna et similia).
Se questo può farti sentire sicuro, fallo: io porto sempre con me un Bowie nello zaino (un Linder 176125, per la precisione) e un Victorinox Swiss Champ in tasca, ma non per legittima difesa. Poi porto con me anche una scacciacani, per far scappare i cani randagi.
Ad ogni modo, io esco spesso da solo tra la Murgia barese e quella della Basilicata, e non ho mai trovato malintenzionati, che avrebbero ben poco interesse a delinquere in posti dove non troverebbero nulla di interessante, dal loro punto di vista.
Ciao
 
a volte il potere deterrente di un arma ben visibile è la condizione migliore per evitare che ti assalgano ! dico a volte! altre volte no! la psicologia con chi non ragiona con il cervello è del tutto inutile! oggi come oggi è rischioso ovunque troppi extracomunitari a zonzo , sono quelli il pericolo maggiore che puoi incontrare sia in ambiente urbano che non ,sono i nuovi zombie del giorno d'oggi! (se notate in tutte le notizie di cronaca, non ce ne uno che non faccia del male a qualcun'altro) su quell'aspetto bisogna essere preparati sia psicologicamente che materialmente! cmq si parla di escursione no? sarà forse palese ma nessuno ha mai pensato di usare i bastoncini da trekking?? molti escursionisti li usano e in quel'ambito non sono armi ma attrezzi, attrezzi che in caso d'emergenza o di tensione possono tener a bada cani rinselvatichiti e bastardi umanoidi ! alcuni hanno un buon puntale in acciaio non so se mi spiego ! ;)
 
Il thread in questione, anche se ha un pò deviato durante il suo "scorrere", prevede anche ambientazioni di tipo cittadino e non solo in mezzo ai boschi.

Ciao :si:, Gianluca
 
non per cattiveria ma, dalla mia esperienza di allegre pedalate in via anelli, all'arcella e in altri posti ameni, direi che stiamo degenerando. in italia con i maschi e' rarissimo che un malintenzionato voglia fare del male. non e' bello e so che probabilmente cercherei di reagire anche io, ma il rischio di vita in italia e' relativamente basso.
 
I suggerimenti di google e youtube sono inquietanti, parliamo di difesa personale e mi propone video a tema.... ecco cosa mi han proposto

da degli spunti di riflessione interessanti sulla difesa da coltello
 
non per cattiveria ma, dalla mia esperienza di allegre pedalate in via anelli, all'arcella e in altri posti ameni, direi che stiamo degenerando. in italia con i maschi e' rarissimo che un malintenzionato voglia fare del male. non e' bello e so che probabilmente cercherei di reagire anche io, ma il rischio di vita in italia e' relativamente basso.
Concordo, il punto è proprio questo, rischi di infilarti in un sacco di grane, per un rischio veramente basso.

C'è un altro punto, chi si porta dietro un'arma prima o poi la userà, e non sempre per un valido motivo. Faccio un esempio banale e semplificato:mettiamo il caso che qualcuno ti faccia girare pesantemente le scatole, tocchi un tuo nervo scoperto e ti faccia perdere temporaneamente il lume della ragione (può succedere a tutti), se sei disarmato al massimo lo prendi a cazzotti, se fossi armato...

Dovrebbero far riflettere i dati degli Stati Uniti, dove avere e portare un'arma è facilissimo, ma il numero di morti che si porta dietro questo modo di pensare è impressionante e sorpassa di gran lunga qualsiasi altro stato al mondo.

Qual è la morale, lascia perdere le armi, con un minimo di attenzione, puoi evitare il 99,9% dei rischi.
 
propongo un altro punto: chi ha un'arma da noi molto spesso la sa usare molto bene e non ha problemi a farlo. ma non ha interesse nel farlo, oppure sa che non serve.

a volte una reazione assolutamente tranquilla e' un'arma devastante. e' ben noto a padova un bancomat, tra l'altro in una zona ben abitata, vicino a cui si apposta spesso un marocchino con una pistola (e infatti chi e' del posto non ci va). vera o falsa non si sa, ma intanto e' almeno apparentemente armato. l'estate del 2014 ha tentato di rapinare un ragazzo che aveva appena prelevato. il ragazzo gli ha detto, in tutta calma, una cosa tipo "spara pure che tanto non ti do nulla". il marocchino e' rimasto fermo un attimo e poi e' andato via. probabilmente, essendo in mezzo alle case ed in una zona relativamente "buona", non gli conveniva farlo. ovvio che se fosse stato all'arcella le condizioni non sarebbero state cosi' favorevoli

(per inciso: quel ragazzo, pur sembrando calmo, dentro di se si stava giustamente cag**do addosso...)
 
Beh è quello che t'ho detto io, devi ESSERE un arma, non avercela.
Un amico che da gggiovane faceva il buttafuori, ha avuto un paio di occasioni per mostrare una cosa simile (lui piuttosto di fare la figuraccia si sarebbe fatto sparare davvero), in un caso il tipo ha esploso pure il colpo in aria, lui si gira e serafico gli dice "cosa credi di fare con quella pistola? Vuoi che te la infilo nel buco del c**o?" :biggrin:
L' altra volta invece "sparami, ma ce le hai le pallottole d' argento? Perchè se non mi uccidi, poi ti uccido io" :lol:
Ci siamo divertiti tanto, lo ammetto
 
Purtroppo Umberto nella giungla che sta diventando la nostra società, rischi di essere attaccato anch esolo xkè esisti e talvolta essere schivi, non reagire peggiora la cosa (pensa ai pestaggi dei barboni...)
Io rimango della mia idea, ESSERE non AVERE
 
Bah...tutto può essere sì. Ma sinceramente io per il nostro amico che se ne va in giro per il mondo con uno zaino in spalla pericoli ne vederei solo se avesse lo zaino imbottito d'oro e qualcuno lo sapesse...molto più probabile che scivoli e si rompa un osso che non che qualcuno voglia fargli del male.
 
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