Comunque, solitamente non lo faccio in quanto lo ritengo sbagliato e mi mette a disagio, ma sono stufo che quello che scrivo io...solo perché non "tradizionale" viene sempre smentito, messo sotto la lente d'ingrandimento e giudicato pericoloso, sbagliato, non conforme a queste attività, quindi domanda....
"quanti cadaveri hai raccolto alla base di alberi, pareti, gole, corsi d'acqua, scarpate, ecc e quanti di essi avevano attrezzatura al "top" tecnica e meccanica e un sacco di corsi alle spalle e quanti avevano attrezzatura datata, nodi e magari nessun corso alle spalle? Ti assicuro che ci sono un sacco di utenti della montagna delle due categorie, quindi rispondere "... ovvio, che hanno tutto sono molti, che hanno altro pochissimi non esiste...".
Ecco... in base alla tua risposta, visto che la rispetto sempre e comunque, potrei rispondere solo una cosa. Nella natura nella tura regione le dinamiche sono molto differenti, le persone idem e quindi non possiamo paragonare minimamente. Ma più realisticamente, si nota che gli incidenti capitano a chiunque e forse più alle persone che adottano tutti quei sistemi venduti appunto "a prova di scemi e a prova di errore"...che a quelli che adottano sistemi in cui è risaputo che bisogna prestare un'attenzione dinamica e costante.
Ovviamente partendo dalla base che se uno è spavaldo e senza buonsenso lo è anche con un'armatura... ma anche nudo come una rana.... e la base è questa, il problema parte da qui.... I sistemi che si adottano invece sono in secondo piano e se fatti con testa, sono come tutti gli altri.
http://www.ecstore.it/view_montagna/storie-soccorso-speleologico.html
Buona lettura.