Salve ragazzi!! Volevo aprire un topic per parlare un pò di questo marchio americano, che si è fatto molto apprezzare per la sua qualità in un'epoca precedente alle moderne cnc. Puntando su un design particolare, sulla precisione, sulle finiture, e sui trattamenti termici; prima ancora che esistessero brand come Trc, Survive ecc. ecc. Per poi arrivare alla sua caduta, sto parlando di Fehrman knives.
Siamo intorno agli inizi del 2000 quando Eric Fehrman inizia ad interessarsi di coltelli, design, trattamenti termici ecc. La Fehrman è una piccola azienda americana a conduzione familiare (il nome dell'azienda è il loro cognome), che punta sin da subito alla qualità estrema di un prodotto made in Usa, top di gamma, con soluzioni innovative, ma semplici, trattamenti termici dedicati ( Cpm3v) pezzi numerati e garanzia a vita.
Nel Giugno 2002 Eric Fehrman si iscrive a Bladeforum, e presenta pochi mesi dopo la nuova linea di coltelli Fehrman... Questo era il loro catalogo all'epoca (foto prese dalla rete, in ordine dal più grande al più piccolo):
All knives use our F3V steel, all have *Linen* Micarta handles, all have a lifetime warranty. Most are 1/4 stock... except our 4" knife which is 3/16 thick.
Final Judgment
Blade Size : 9.5" x 1.68" x .25"
Overall Length : 15"
Senza finger groove
First Strike
Blade Size : 7.5" x 1.68" x .25"
Overall Length : 13"
Last Chance
Blade Size : 5.5" x 1.68" x .25"
Overall Length : 11"
Peace Maker
Blade Size : 4" x 1.25" x .188"
Overall Length : 8.5"
Questo era il catalogo all'epoca, tutti i coltelli erano in cpm3v, con finitura satinata (più costosa) oppure lama rivestita, a scelta del cliente. Numerati, con la possibilità di acquistare anche il fodero originale (kydex).
Andiamo ora alle particolarità della produzione Fehrman:
- Satinatura orizzontale di altissima qualità, dorso sabbiato e stondato
- Biselli full Flat, con punta particolare, una rivisitazione della punta tanto americana (che possiamo trovare nel logo stesso del marchio)
- Guancette in linen micarta 3D con finitura particolare per aumentare il grip,smontabili, codolo alleggerito, bilanciamento dedicato.
- Utilizzo di gomma al posto della fibra vulcanizzata, come spaziatore nero, una tecnologia denominata Cushioning, utilizzata per assorbire le vibrazioni nel chopping
- Cpm3v con trattamento termico dedicato, chiamato inizialmente da loro F3V
Voglio spendere due parole sul Cpm3v, il 3v venne creato nel 1997 dalla Crucible sulla base di un acciaio della Vasco Metal, il Vasco Die, del 1964, creato per essere un acciaio da utensili, molto resiliente. La caratteristica principale del cpm3v è appunto l'altissima resilienza, associata ad un'ottima tenuta del filo, facilità di riaffilatura e una buona resistenza all'ossido.
Nel 2002 Eric Fehrman scrive: "F3V is the combination of CPM3V and our own "involved" heat treat process. We pre-treat, manufacture the knife, post-treat, heat treat, then begin a multi-day tempering process. This combined with a manufacturing process that never adds stress or excess heat to the blade are part of the recipe that makes up F3V!"
Al range di tempra consigliato dal produttore, 58-60 hrc (meglio 58 per un chopper, 60 per un 4 pollici) con un rinvenimento dedicato, si possono massimizzare le doti del cpm3v, esaltando la sua resilienza. All'epoca la Fehrman fu una delle prime aziende a puntare sul 3v e a fare un trattamento termico dedicato, partendo dal data sheet della crucible.... che è quello che tutte le grandi aziende, che puntano sulla qualità e sull'innovazione dovrebbero fare. Un cpm3v temprato a 58 hrc ha una resilienza misurata in Joule di 113, molto più alta della quasi totalità degli acciai al carbonio esistenti tuttora e all'epoca. Questo ha permesso alla Fehrman di lasciare un basso spessore al filo. Nonostante il bisello full flat, tutti i Fehrman sono sottili al filo, anche i chopper più grandi, garantendo un'ottima tenuta e ottime prestazioni allo stesso tempo; appunto grazie all'alta resilienza offerta dal cpm3v. Ho sempre apprezzato questo punto, utilizzare un acciaio al massimo delle sue possibilità, creando un trattamento termico dedicato, armonizzandolo con la sua destinazione d'uso, il bisello, gli angoli, lo spessore al filo ecc. Un aspetto in cui falliscono molte delle aziende più famose.
Non è un caso che anni dopo vari maker americani hanno iniziato ad usare il cpm3v (koster, Carothers ecc. ) fino al 2011-12 quando il prezzo del cpm3v è salito alle stelle, tutti lo volevano e a ziende più grandi, come la bark river hanno iniziato ad usarlo regolarmente. Anche altri hanno poi creato altri trattamenti termici dedicati e depositati, come il delta 3v, o il cpm3v PHT (entrambi utilizzati dalla Survive).
Nel frattempo la produzione Fehrman andava molto bene, vennero fuori altri modelli e furono generalmente apprezzati anche all'estero. Ricordo quando all'epoca si parlava nei forum dei Fehrman, come diretti rivali di Chris Reeve (nelle finiture) e di Busse (negli utilizzi più intensi), soprattutto per quanto riguarda il settore militare. I Fehrman con la loro punta tanto americano modificata e il manico tattico hanno sempre strizzato l'occhio al settore militare. Bisogna anche considerare la concorrenza e il mercato dell'epoca, non di oggi.
Tra i modelli successivi possiamo annotare:
Fehrman Extreme Judgement (leggera modifica del final judgement, un 9.5 pollici)
Il cold Fury
Il field knife (6 pollici)
Il Fehrman 8 o 10 pollici disegnato da John Hood, l'Hood Hunter (quello in foto è 8)
I vari neck knife
Fino ai tomahawk
Purtroppo non è facile trovare le varie foto di tutti i modelli, c'erano anche altri tomahawk e altri coltelli più combat, qualcuno addirittura hollow grind, insomma c'erano altri modelli, oltre a quelli mostrati sopra.
Bene, prima di parlare della caduta di questo marchio, voglio soffermarmi un attimo sul modello che ho avuto ed usato io, per quasi 10 anni:
FERHMAN FINAL JUDGEMENT N.182
cpm3v satinato orizzontale, linen micarta, cushioning handle, sabbiato al dorso, 9,5pollici di lama, full flat, con fodero in kydex originale. Uno dei primi modelli a catalogo. Il prezzo di listino di questo modello era originariamente di circa 400 dollari, salito poi a circa 650 $ negli ultimi anni di produzione. Nelle foto vedete la lama oliata, con tutti i vari dettagli sulla qualità delle finiture e sulla precisione di cui parlavo
Nel corso degli anni l'ho usato tante volte, sempre con soddisfazione...
Eccolo smontato e pulito, come si presenta il codolo alleggerito
L'ho confrontato con tanti altri modelli in varie occasioni
Dopo anni di utilizzo, posso dire che Il cpm3v, con il loro trattamento termico, non ha mai avuto problemi al filo, nemmeno negli utilizzi più intensi. Mai neanche un piccolo segno, tacca o altro.... ed è estremamente facile da riaffilare e stroppare, nonostante tenga quasi per sempre. Non ho mai avuto necessita di riaffilarlo a metà di una giornata di lavoro o durante un test, spesso nemmeno tra uno e l'altro utilizzo. Il bisello full flat lavora bene, in molti utilizzi, taglia molto bene e choppa anche bene, nonostante non sia uno dei più pesanti o bilanciati in avanti che ho avuto. Non è il chopper migliore, ma neanche il peggiore, considerate le dimensioni e alcune caratteristiche che strizzano l'occhio al combat. La punta particolare non mi è stata di particolare aiuto in nessun utilizzo specifico, ma non mi ha nemmeno dato mai fastidio (è molto robusta per un full flat). La viteria è di qualità, la micarta e il kydex pure. La gomma tra il codolo e le guancette funziona, certo non assorbe tutte le vibrazioni, ma una parte. A lungo andare probabilmente è una di quelle cose da sostituire. La finiture satinata ha retto in modo eccezionale, oliando la lama e il codolo, non ho mai avuto problemi di ruggine. Il difetto principale di questo coltello è il manico, e non parlo del finger choil (che è ben fatto) o del finger groove (che non dà fastidio), parlo della parte finale del manico, con quella parte di codolo esposto che massacra il mignolo, soprattutto senza guanti. Un difetto tipico di molte lame tattiche-militari. Un vero peccato per un coltello che altrimenti è davvero eccellente in tutte le sue caratteristiche e che è stato un buon compagno di avventure per diversi anni!!
Andiamo ora alla conclusione di questa recensione... Purtroppo nel 2016 la Fehrman ha chiuso definitivamente. Non ha preso più ordini, non hanno risposto più alle varie mail, non hanno più prodotto nulla. Eric Fehrman ha annullato la garanzia a vita, chiuso il sito e le varie pagine dell'azienda (motivo per cui oggi è difficile trovare prezzi ed informazioni). Difatti sono spariti nel giro di pochi mesi. Dicono che l'azienda sia stata venduta e che il nuovo proprietario abbia tenuto gran parte dei macchinari, convertendo la produzione in molle industriali. Sui motivi della chiusura non si sa nulla, il mercato era diventato molto più complicato dopo il 2012 e i prezzi saliti molto rispetto al decennio precedente, ma molti hanno detto che la causa finale sia stata un grave problema familiare (essendo un'azienda familiare, questo gli costato la chiusura). Il motivo esatto comunque non si sà.
Sono rimasto colpito, da come sia facile, anche per una azienda, che seppur piccola, era molto conosciuta nel settore; sparire nel giro di poco tempo, dopo essere stata tra le migliori in USA.... e di come sia facile perdere una garanzia a vita su un prodotto.
Chiudo con un video di diversi anni fa, che faceva vedere il tour della fabbrica
Siamo intorno agli inizi del 2000 quando Eric Fehrman inizia ad interessarsi di coltelli, design, trattamenti termici ecc. La Fehrman è una piccola azienda americana a conduzione familiare (il nome dell'azienda è il loro cognome), che punta sin da subito alla qualità estrema di un prodotto made in Usa, top di gamma, con soluzioni innovative, ma semplici, trattamenti termici dedicati ( Cpm3v) pezzi numerati e garanzia a vita.
Nel Giugno 2002 Eric Fehrman si iscrive a Bladeforum, e presenta pochi mesi dopo la nuova linea di coltelli Fehrman... Questo era il loro catalogo all'epoca (foto prese dalla rete, in ordine dal più grande al più piccolo):
All knives use our F3V steel, all have *Linen* Micarta handles, all have a lifetime warranty. Most are 1/4 stock... except our 4" knife which is 3/16 thick.
Final Judgment
Blade Size : 9.5" x 1.68" x .25"
Overall Length : 15"
Senza finger groove
First Strike
Blade Size : 7.5" x 1.68" x .25"
Overall Length : 13"
Last Chance
Blade Size : 5.5" x 1.68" x .25"
Overall Length : 11"
Peace Maker
Blade Size : 4" x 1.25" x .188"
Overall Length : 8.5"
Questo era il catalogo all'epoca, tutti i coltelli erano in cpm3v, con finitura satinata (più costosa) oppure lama rivestita, a scelta del cliente. Numerati, con la possibilità di acquistare anche il fodero originale (kydex).
Andiamo ora alle particolarità della produzione Fehrman:
- Satinatura orizzontale di altissima qualità, dorso sabbiato e stondato
- Biselli full Flat, con punta particolare, una rivisitazione della punta tanto americana (che possiamo trovare nel logo stesso del marchio)
- Guancette in linen micarta 3D con finitura particolare per aumentare il grip,smontabili, codolo alleggerito, bilanciamento dedicato.
- Utilizzo di gomma al posto della fibra vulcanizzata, come spaziatore nero, una tecnologia denominata Cushioning, utilizzata per assorbire le vibrazioni nel chopping
- Cpm3v con trattamento termico dedicato, chiamato inizialmente da loro F3V
Voglio spendere due parole sul Cpm3v, il 3v venne creato nel 1997 dalla Crucible sulla base di un acciaio della Vasco Metal, il Vasco Die, del 1964, creato per essere un acciaio da utensili, molto resiliente. La caratteristica principale del cpm3v è appunto l'altissima resilienza, associata ad un'ottima tenuta del filo, facilità di riaffilatura e una buona resistenza all'ossido.
Nel 2002 Eric Fehrman scrive: "F3V is the combination of CPM3V and our own "involved" heat treat process. We pre-treat, manufacture the knife, post-treat, heat treat, then begin a multi-day tempering process. This combined with a manufacturing process that never adds stress or excess heat to the blade are part of the recipe that makes up F3V!"
Al range di tempra consigliato dal produttore, 58-60 hrc (meglio 58 per un chopper, 60 per un 4 pollici) con un rinvenimento dedicato, si possono massimizzare le doti del cpm3v, esaltando la sua resilienza. All'epoca la Fehrman fu una delle prime aziende a puntare sul 3v e a fare un trattamento termico dedicato, partendo dal data sheet della crucible.... che è quello che tutte le grandi aziende, che puntano sulla qualità e sull'innovazione dovrebbero fare. Un cpm3v temprato a 58 hrc ha una resilienza misurata in Joule di 113, molto più alta della quasi totalità degli acciai al carbonio esistenti tuttora e all'epoca. Questo ha permesso alla Fehrman di lasciare un basso spessore al filo. Nonostante il bisello full flat, tutti i Fehrman sono sottili al filo, anche i chopper più grandi, garantendo un'ottima tenuta e ottime prestazioni allo stesso tempo; appunto grazie all'alta resilienza offerta dal cpm3v. Ho sempre apprezzato questo punto, utilizzare un acciaio al massimo delle sue possibilità, creando un trattamento termico dedicato, armonizzandolo con la sua destinazione d'uso, il bisello, gli angoli, lo spessore al filo ecc. Un aspetto in cui falliscono molte delle aziende più famose.
Non è un caso che anni dopo vari maker americani hanno iniziato ad usare il cpm3v (koster, Carothers ecc. ) fino al 2011-12 quando il prezzo del cpm3v è salito alle stelle, tutti lo volevano e a ziende più grandi, come la bark river hanno iniziato ad usarlo regolarmente. Anche altri hanno poi creato altri trattamenti termici dedicati e depositati, come il delta 3v, o il cpm3v PHT (entrambi utilizzati dalla Survive).
Nel frattempo la produzione Fehrman andava molto bene, vennero fuori altri modelli e furono generalmente apprezzati anche all'estero. Ricordo quando all'epoca si parlava nei forum dei Fehrman, come diretti rivali di Chris Reeve (nelle finiture) e di Busse (negli utilizzi più intensi), soprattutto per quanto riguarda il settore militare. I Fehrman con la loro punta tanto americano modificata e il manico tattico hanno sempre strizzato l'occhio al settore militare. Bisogna anche considerare la concorrenza e il mercato dell'epoca, non di oggi.
Tra i modelli successivi possiamo annotare:
Fehrman Extreme Judgement (leggera modifica del final judgement, un 9.5 pollici)
Il cold Fury
Il field knife (6 pollici)
Il Fehrman 8 o 10 pollici disegnato da John Hood, l'Hood Hunter (quello in foto è 8)
I vari neck knife
Fino ai tomahawk
Purtroppo non è facile trovare le varie foto di tutti i modelli, c'erano anche altri tomahawk e altri coltelli più combat, qualcuno addirittura hollow grind, insomma c'erano altri modelli, oltre a quelli mostrati sopra.
Bene, prima di parlare della caduta di questo marchio, voglio soffermarmi un attimo sul modello che ho avuto ed usato io, per quasi 10 anni:
FERHMAN FINAL JUDGEMENT N.182
cpm3v satinato orizzontale, linen micarta, cushioning handle, sabbiato al dorso, 9,5pollici di lama, full flat, con fodero in kydex originale. Uno dei primi modelli a catalogo. Il prezzo di listino di questo modello era originariamente di circa 400 dollari, salito poi a circa 650 $ negli ultimi anni di produzione. Nelle foto vedete la lama oliata, con tutti i vari dettagli sulla qualità delle finiture e sulla precisione di cui parlavo
Nel corso degli anni l'ho usato tante volte, sempre con soddisfazione...
Eccolo smontato e pulito, come si presenta il codolo alleggerito
L'ho confrontato con tanti altri modelli in varie occasioni
Dopo anni di utilizzo, posso dire che Il cpm3v, con il loro trattamento termico, non ha mai avuto problemi al filo, nemmeno negli utilizzi più intensi. Mai neanche un piccolo segno, tacca o altro.... ed è estremamente facile da riaffilare e stroppare, nonostante tenga quasi per sempre. Non ho mai avuto necessita di riaffilarlo a metà di una giornata di lavoro o durante un test, spesso nemmeno tra uno e l'altro utilizzo. Il bisello full flat lavora bene, in molti utilizzi, taglia molto bene e choppa anche bene, nonostante non sia uno dei più pesanti o bilanciati in avanti che ho avuto. Non è il chopper migliore, ma neanche il peggiore, considerate le dimensioni e alcune caratteristiche che strizzano l'occhio al combat. La punta particolare non mi è stata di particolare aiuto in nessun utilizzo specifico, ma non mi ha nemmeno dato mai fastidio (è molto robusta per un full flat). La viteria è di qualità, la micarta e il kydex pure. La gomma tra il codolo e le guancette funziona, certo non assorbe tutte le vibrazioni, ma una parte. A lungo andare probabilmente è una di quelle cose da sostituire. La finiture satinata ha retto in modo eccezionale, oliando la lama e il codolo, non ho mai avuto problemi di ruggine. Il difetto principale di questo coltello è il manico, e non parlo del finger choil (che è ben fatto) o del finger groove (che non dà fastidio), parlo della parte finale del manico, con quella parte di codolo esposto che massacra il mignolo, soprattutto senza guanti. Un difetto tipico di molte lame tattiche-militari. Un vero peccato per un coltello che altrimenti è davvero eccellente in tutte le sue caratteristiche e che è stato un buon compagno di avventure per diversi anni!!
Andiamo ora alla conclusione di questa recensione... Purtroppo nel 2016 la Fehrman ha chiuso definitivamente. Non ha preso più ordini, non hanno risposto più alle varie mail, non hanno più prodotto nulla. Eric Fehrman ha annullato la garanzia a vita, chiuso il sito e le varie pagine dell'azienda (motivo per cui oggi è difficile trovare prezzi ed informazioni). Difatti sono spariti nel giro di pochi mesi. Dicono che l'azienda sia stata venduta e che il nuovo proprietario abbia tenuto gran parte dei macchinari, convertendo la produzione in molle industriali. Sui motivi della chiusura non si sa nulla, il mercato era diventato molto più complicato dopo il 2012 e i prezzi saliti molto rispetto al decennio precedente, ma molti hanno detto che la causa finale sia stata un grave problema familiare (essendo un'azienda familiare, questo gli costato la chiusura). Il motivo esatto comunque non si sà.
Sono rimasto colpito, da come sia facile, anche per una azienda, che seppur piccola, era molto conosciuta nel settore; sparire nel giro di poco tempo, dopo essere stata tra le migliori in USA.... e di come sia facile perdere una garanzia a vita su un prodotto.
Chiudo con un video di diversi anni fa, che faceva vedere il tour della fabbrica
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