Attacco lupo

Opinione di un naturalista-scienziato forestale:

"La non gestione dei conflitti rischia di portare al rifiuto, dunque rischia di mettere in pericolo l'intera popolazione orsina, anche gli animali non problematici.
Ma quando lo dici sei un poco di buono."
Di sicuro questo referendum, per quanto il risultato abbia un "valore simbolico", dovrà spingere tutti gli attori ad una più rapida presa in carico della gestione di quella che è stato appurato essere una problematica della popolazione...

Ad esempio, se nel progetto orso sono comprese azioni di dissuasione con proiettili di gomma, attivarsi subito in tal senso.
Vale a dire, mettere già in atto tutte quelle azioni previste nel progetto orso senza aspettare i lunghi tempi europei ed italiani per approvazione di nuove strategie da mettere in campo.
 
A mio avviso questo referendum non influirà minimamente sul "progetto orso", di fatto ci sono due parti, la provincia e le associazioni animaliste, la prima è stata riconfermata l'anno scorso, e la sua politica di gestione degli orsi è abbastanza palese, la seconda ha già dichiarato, ovviamente, che questo referendum non ha nessun valore.

Ciao :si:, Gianluca
 
Vale a dire, mettere già in atto tutte quelle azioni previste nel progetto orso senza aspettare i lunghi tempi europei ed italiani per approvazione di nuove strategie da mettere in campo.
Il problema non è nemmeno quello dei tempi di approvazione,
la politica come sempre si muove solo per gli aspetti finanziari delle cose,
a quanto pare nel progetto di reintroduzione orsi a fronte dei costi milionari sono stati finanziati dalla UE solo pochi spiccioli.
E' assolutamente possibile che a suo tempo siano state completamente sbagliate le stime
dei costi e per paura di veder cassato il progetto sono stati chiesti pochi fondi,
ma di certo la UE non ha brillato in generostà.

Ora c'è anche il rischio che se volessero chiudere il progetto i costi sarebbero molto alti
e senza possibilità di chiedere contributi UE o addirittura col rischio di dover restituire denari mai presi.

Quindi riassumendo
per quelle azioni che dici ... mancano i fondi,
per la gestione del progetto ursus non ci sono soldi,
la sua chiusura è impossibile per i costi che richiederebbe,
cosi.....
finisce che si lascia che vada a morire da sè
 
A mio avviso questo referendum non influirà minimamente sul "progetto orso",
Non condivido :)

di fatto ci sono due parti, la provincia e le associazioni animaliste, la prima è stata riconfermata l'anno scorso, e la sua politica di gestione degli orsi è abbastanza palese, la seconda ha già dichiarato, ovviamente, che questo referendum non ha nessun valore.

Ciao :si:, Gianluca
Certo, sono due parti ma non hanno lo stesso peso: oltre 7.700 da un lato, qualche centinaio (?) dall'altro.

Se le autorità non faranno qualcosa in concreto e rapidamente, temo molto nel "fai da te"... :(
 
Non condivido :)


Certo, sono due parti ma non hanno lo stesso peso: oltre 7.700 da un lato, qualche centinaio (?) dall'altro.

Se le autorità non faranno qualcosa in concreto e rapidamente, temo molto nel "fai da te"... :(
Ma sul piano legale non ha importanza il numero. Per bloccare una disposizione basta il ricorso nelle opportune sedi anche di una sola persona.

Sull'uso dei proiettili di gomma già avviene https://www.trentotoday.it/green/orso-proiettili-gomma.html (articolo del 2019)

Ciao :si:, Gianluca
 
Sull'uso dei proiettili di gomma già avviene https://www.trentotoday.it/green/orso-proiettili-gomma.html (articolo del 2019)

Ciao :si:, Gianluca
Appunto, l'articolo è del 2019 il che dimostra, a quanto pare da ciò che è successo in seguito, che in quella modalità non è servito granchè.
Quindi sono azioni che vanno intensificate e/o migliorate, oltre ad essercene previste altre, immagino.

Poi a me, egoisticamente, importa relativamente visto che c'è qualche centinaio di km tra gli orsi e casa mia.
Quello che dico è che il referendum ha comunque dato delle chiare indicazioni e sarebbe grave rimanessero lettera morta.

I miei 2 cent
 
Appunto, l'articolo è del 2019 il che dimostra, a quanto pare da ciò che è successo in seguito, che in quella modalità non è servito granchè.
Quindi sono azioni che vanno intensificate e/o migliorate, oltre ad essercene previste altre, immagino.

Poi a me, egoisticamente, importa relativamente visto che c'è qualche centinaio di km tra gli orsi e casa mia.
Quello che dico è che il referendum ha comunque dato delle chiare indicazioni e sarebbe grave rimanessero lettera morta.

I miei 2 cent

Infatti, e il problema principale è che se non si prendono provvedimenti, compresi anche i necessari abbattimenti selettivi, gli abitanti che vivono nelle valli prendono fucili, trappole e altri mezzi più o meno leciti e li fanno fuori.
Oppure incaricano qualche squadra di cacciatori esperti che lo facciano.
Senza distinguere tra animali problematici o no.
Guardate un po' il documentario "L'orso in Cadore" per capire meglio:
https://www.dolomitilifetv.it/show/279
 
Quello che dico è che il referendum ha comunque dato delle chiare indicazioni e sarebbe grave rimanessero lettera morta.
A mio avviso il problema non è nella non volontà della provincia di dar seguito a queste indicazioni, che per me sono già note visto la riconferma di Fugatti, ma quanto nei meccanismi amministrativi che permettono, a terzi, di intervenire sull'applicabilità degli stessi.
La provincia ha dimostrato a più riprese, ad esempio, che "lei" ricorrerebbe agli abbattimenti, peccato che poi non vengono applicate e questo a prescindere dalla volontà del "popolo", questo referendum non cambia questa possibilità, ovviamente, come altrettanto ovviamente non cambia il "modus operandi" delle associazioni animaliste o le loro opinioni in merito.
In altre parole non credo che il problema sia che non si prendono provvedimenti, che vanno oltre al cartello di turno, ma quanto sulla possibilità poi di applicarli senza che ci sia chi dica "no".

Ciao :si:, Gianluca
 
Ultima modifica:
a quanto pare nel progetto di reintroduzione orsi a fronte dei costi milionari sono stati finanziati dalla UE solo pochi spiccioli.
E' assolutamente possibile che a suo tempo siano state completamente sbagliate le stime
dei costi e per paura di veder cassato il progetto sono stati chiesti pochi fondi,
ma di certo la UE non ha brillato in generostà.
Milionari ma in lire visto che il progetto è partito nel '96:rofl: . Dai documenti del parco si programmavano 526.997 euro, di cui il 60% dall'UE, altro che finanziato con pochi spiccioli.
IMG_20241101_071110.jpg

Ora c'è anche il rischio che se volessero chiudere il progetto i costi sarebbero molto alti
e senza possibilità di chiedere contributi UE o addirittura col rischio di dover restituire denari mai presi.
Il progetto è già chiuso da 20 e passa anni, il primo Life ursus era 1996-1998, il secondo 2000-2004.
Di sicuro questo referendum, per quanto il risultato abbia un "valore simbolico", dovrà spingere tutti gli attori ad una più rapida presa in carico della gestione di quella che è stato appurato essere una problematica della popolazione...
A me sembra una presa per il beeep anche sto referendum "simbolico".
Se è un referendum si può dire solo si/no...figo eh, utile per avere un 90% di sì. Però se vuoi sapere veramente cosa ne pensa la gente piuttosto fai un questionario, 20 domande con 4 opzioni di scelta.
Nel '96 chiedevano anche quanto valesse un orso in termini economici, altro che si/no.
La provincia ha dimostrato a più riprese, ad esempio, che "lei" ricorrerebbe agli abbattimenti, peccato che poi non vengono applicate e questo a prescindere dalla volontà del "popolo", questo referendum non cambia questa possibilità, ovviamente, come altrettanto ovviamente non cambia il "modus operandi" delle associazioni animaliste o le loro opinioni in merito.
Il problema è che la provincia ricorrerebbe agli abbattimenti ma perché si sono accorti che guadagnano consensi facendo così. Quindi ovvio che c'è un po' di interesse nell'andare a fucile spianato.
Poi dall'altra parte le associazioni ambientaliste sbagliano perché ogni volta, anche quando sarebbe legittimo abbatterli, bloccano tutto.
Però se la gestione la fanno i politici e gli ambientalisti c'è qualcosa che non va, e che va oltre al discorso dell'orso.
Il famoso "parere di ISPRA", che sembra che sia solo una cortesia ascoltarlo... c'è gente che studia orsi da una vita, però quelli mica li ascoltano. Meglio Fugatti che fa più show.
 
Però se la gestione la fanno i politici e gli ambientalisti c'è qualcosa che non va, e che va oltre al discorso dell'orso.
I politici gestiscono come qualsiasi amministratore ovvero avvalendosi di tecnici che conoscono materialmente la "materia".

Fugatti firma le disposizioni ma lo fa in funzioni di regolamenti e valutazioni che di certo non è lui che fa, e questo a prescindere dalle ricadute politiche che sicuramente vengono valutate ma alla fine se non c'è una qualche base legislativa nessun amministratore, a maggior ragione un politico di mestiere, si assume una responsabilità così per principio, cosa che, probabilmente, un idealista, come potrebbe essere un animalista, farebbe, però se dai secondi, gli animalisti, ci stà, per i primi, i politici, molto meno.

Questo non vuol dire che qualsiasi cosa che venga da un politico sia allora giusta perché c'è una base legislativa che ne giustifichi le azioni però non è sempre solo una questione di consensi.

Immaginare un "tecnico", puro, magari un accademico, al governo di qualsiasi cosa, dopo Monti e Fornero, personalmente, lo eviterei.....preferisco vivere.

Ciao :si:, Gianluca
 
Ultima modifica:
io personalmente ci aggiungo anche Draghi...
Posso capirlo ma non lo definirei un tecnico "puro", prima di diventare Presidente del Consiglio ha avuto incarichi di tutto rispetto che hanno inevitabilmente interagito con la politica di alto livello, certo, come altri "non eletti", non aveva una base politica a cui dover far riferimento.

Ciao :si:, Gianluca
 
Secondo me finchè ci saranno soldi tecnici non ce ne saranno.
I tecnici li hanno sempre incaricati solo per fare quello che andava fatto (cioè mettere la mani nei portafogli della gente) ma che
nessun politico poteva fare. Per tutto il resto le poltrone non vengono di sicuro mollate
 
Posso capirlo ma non lo definirei un tecnico "puro", prima di diventare Presidente del Consiglio ha avuto incarichi di tutto rispetto che hanno inevitabilmente interagito con la politica di alto livello, certo, come altri "non eletti", non aveva una base politica a cui dover far riferimento.

Ciao :si:, Gianluca
mah... a me sembra una distinzione tipo quella che era un po' incinta... ma solo un po' eh...
 
mah... a me sembra una distinzione tipo quella che era un po' incinta... ma solo un po' eh...
Ni, Monti e la Fornero erano degli accademici, per "loro" fare il bello con in culo degli altri (il nostro) è stato semplice anche se, personalmente, ritengo in buona fede, Draghi ha avuto incarichi che ha avuto a che fare con la politica internazionale per cui era perfettamente consapevole che se la teoria pretende una scelta la realtà necessità di un qualcosa che sia mediato.

Poi, per carità, è una mia convinzione, nulla di più nulla di meno.

Ciao :si:, Gianluca
 
I politici gestiscono come qualsiasi amministratore ovvero avvalendosi di tecnici che conoscono materialmente la "materia".

Fugatti firma le disposizioni ma lo fa in funzioni di regolamenti e valutazioni che di certo non è lui che fa, e questo a prescindere dalle ricadute politiche che sicuramente vengono valutate ma alla fine se non c'è una qualche base legislativa nessun amministratore, a maggior ragione un politico di mestiere, si assume una responsabilità così per principio, cosa che, probabilmente, un idealista, come potrebbe essere un animalista, farebbe, però se dai secondi, gli animalisti, ci stà, per i primi, i politici, molto meno.

Questo non vuol dire che qualsiasi cosa che venga da un politico sia allora giusta perché c'è una base legislativa che ne giustifichi le azioni però non è sempre solo una questione di consensi.

Immaginare un "tecnico", puro, magari un accademico, al governo di qualsiasi cosa, dopo Monti e Fornero, personalmente, lo eviterei.....preferisco vivere.

Ciao :si:, Gianluca
Si non volevo buttare la discussione sulla politica.
Quello che intendevo è che per 20 anni si è fatto il 50% di quello che si doveva fare, forse perché l'argomento "orsi" non interessava così tanto. Poi di botto è diventato d'interesse e allora via, tutti a parlarne, anche a sproposito.
 
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