attenti ai cacciatori!

Secondo me la "responsabilità" non è solo una questione a senso unico, certo, chi ha un'arma in mano, proprio perché ha un arma, ha degli obblighi e dei doveri e come tale deve essere il primo a mettere in atto tutte le procedure per salvaguardare chi gli è vicino, esso sia un altro cacciatore (e "lui" stesso è un altro cacciatore) o non lo sia, ma è interesse di chiunque, cacciatore e non, di ritornare a casa senza del piombo in corpo, per tanto, anche per chi si gode una semplice "gita" un minimo di accorgimento non mi sembra un qualcosa di assurdo o che limiti così tanto le proprie azioni e questo anche solo nell'ottica che gli errori possono capitare.

Quando vado in macchina, come chiunque, non mi limito a guadare solo "avanti" senza badare agli altri automobilisti perché conto sul fatto che essendo anche loro "colleghi" avranno le mie stesse attenzioni, bado a quello che mi è relativamente intorno e cerco di evitare di trovarmi in condizioni di pericolo, questo vale anche quando da automobilista divento pedone, in qualsiasi caso è MIO interesse tornare a casa intero a prescindere da tutto il resto.

Questo non vuol dire che non vado in giro per paura, sarebbe assurdo, ma quando attraverso le strisce pedonali guardo sia a destra che a sinistra perché è mio interesse tornare a casa integro e non di verificare se il guidatore di turno è bravo o meno.

Livelli diversi, sensibilità differenti, quello che vuoi ma comunque lo stesso responsabilità condivisa per il semplice fatto che le chiappe in gioco sono uniche.

Poi questa è la mia opinione.

Ciao :si:, Gianluca
Scusa, ma secondo me fraintendi responsabilità e buon senso.
È responsabilità di chi ha un'arma essere sicuro di a che cosa sta sparando, è buon senso dell'escursionista fare in modo di limitare il rischio di essere impallinato.
È come se dicessi che il pedone investito sulle strisce ha delle responsabilità, forse poteva stare più attento, ma la responsabilità è tutta di ci ti investe.

Ovviamente è solo la mia opinione.;)
 
Scusa, ma secondo me fraintendi responsabilità e buon senso.
È responsabilità di chi ha un'arma essere sicuro di a che cosa sta sparando, è buon senso dell'escursionista fare in modo di limitare il rischio di essere impallinato.
È come se dicessi che il pedone investito sulle strisce ha delle responsabilità, forse poteva stare più attento, ma la responsabilità è tutta di ci ti investe.

Ovviamente è solo la mia opinione.;)
Il "buon senso" è quella cosa che ti evita di scoprire di chi è la responsabilità :), battute a parte, il concetto che volevo esprimere è che è interesse del pedone tornare a casa e come tale si comporta, non si limita a sperare nel semplice rispetto delle regole da parte di terzi, guarda a destra come a sinistra e poi attraversa, non si "butta" alla 'azzo come non "indugia" sulla carreggiata salvo casi di necessità (quest' ultimo dal CdS).

Chiamalo buon senso, chiamalo come vuoi, non era una questione "giuridica".

Ciao :si:, Gianluca
 
Il "buon senso" è quella cosa che ti evita di scoprire di chi è la responsabilità :), battute a parte, il concetto che volevo esprimere è che è interesse del pedone tornare a casa e come tale si comporta, non si limita a sperare nel semplice rispetto delle regole da parte di terzi, guarda a destra come a sinistra e poi attraversa, non si "butta" alla 'azzo come non "indugia" sulla carreggiata salvo casi di necessità (quest' ultimo dal CdS).

Chiamalo buon senso, chiamalo come vuoi, non era una questione "giuridica".

Ciao :si:, Gianluca
concordo.

quando un uomo dotato di buonsenso incontra un uomo senza buonsenso ma col fucile, il primo dei due finisce nei guai.

durante la stagione di caccia, tanti anni fa, mi stavo allenando in preparazione di una gara.
correvo su di una normalissima strada asfaltata, comunale, che collega due paesini.
ho evitato campi o sentieri proprio per non incontrare dei cacciatori.

ma nel campo vicino qualcuno sparò a qualche lepre ed il proiettile attraversò la strada, passando vicino, non colpendo nessuno per fortuna.
 
Il "buon senso" è quella cosa che ti evita di scoprire di chi è la responsabilità :), battute a parte, il concetto che volevo esprimere è che è interesse del pedone tornare a casa e come tale si comporta, non si limita a sperare nel semplice rispetto delle regole da parte di terzi, guarda a destra come a sinistra e poi attraversa, non si "butta" alla 'azzo come non "indugia" sulla carreggiata salvo casi di necessità (quest' ultimo dal CdS).

Chiamalo buon senso, chiamalo come vuoi, non era una questione "giuridica".

Ciao :si:, Gianluca
Sono d'accordo, è ovviamente meglio ragione o torto essere vivi, che aver ragione ed essere impallinati:gover:.

Volevo solo sottolineare che la bilancia della responsabilità pende quasi tutta sul cacciatore.

Contro i quali non ho nulla, mio padre è uno di essi, anche se non caccia i cinghiali.

Poi bisogna fare anche attenzione alla categoria dei mona, nessuno pensa di essere un mona, mentre ne vede dappertutto. Probabilmente anche ciascuno di noi, agli occhi di molti appare un mona.
 
Il "buon senso" è quella cosa che ti evita di scoprire di chi è la responsabilità :), battute a parte, il concetto che volevo esprimere è che è interesse del pedone tornare a casa e come tale si comporta, non si limita a sperare nel semplice rispetto delle regole da parte di terzi, guarda a destra come a sinistra e poi attraversa, non si "butta" alla 'azzo come non "indugia" sulla carreggiata salvo casi di necessità (quest' ultimo dal CdS).

Chiamalo buon senso, chiamalo come vuoi, non era una questione "giuridica".

Ciao :si:, Gianluca

Purtroppo, e ripeto dalle mie parti, non basta nemmeno non entrare nelle zone dove in quel momento è in corso la caccia. Per il cinghiale usano quasi tutti la carabina che arriva letale da un versante all'altro, quindi ben oltre le zone di caccia.
L'unica è abbandonare proprio la montagna campanellino al collo o meno per colpa di quattro imbecilli.
In alcuni comuni si è arrivati anche a proposte da parte di vari consiglieri comunali di vietare le escursioni i fine settimana.
La nostra situazione è questa, e probabilmente è per questo che mi infervoro su questo argomento, la Liguria in fatto di caccia e di cacciatori che pensano di essere i padroni del mondo è molto mal messa.
 
Non só che dire @Alleja, ammesso e non concesso che sia così, nel senso che non sono ligure e, sinceramente, pur essendoci altri liguri nel forum sei il primo che ti esprimi in questi termini (oddio non è che abbia fatto una ricerca, magari sei il millesimo ed io non me ne sono mai accorto), l'unica cosa che posso dire è che "dispiace".

Bene o male, molti hanno incontrato almeno una volta qualche "mona" della categoria, e come ho descritto anch'io ne ho incontrato "de visus" uno, però non mi sento di andare oltre, probabilmente avendo avuto un nonno cacciatore avrò forse più una visione "romantica" o da "buonista" quale sono (tendo, per natura, a vedere il bicchiere mezzo pieno che mezzo vuoto).

Ciao :si:, Gianluca
 
U

Utente 24852

Guest
Io condivido il discorso... meglio prevedere, prevenire ed evitare lo scontro, qualunque esso sia, dal momento che un proiettile é più "forte" di un'animale... anche se umano ;)

Ma non giustifico assolutamente determinati errori, in quanto certi errori non sono riconducibili alle solite scuse... ma a negligenza pura e cruda. Non si tratta nemmeno di "errori" veri e proprio... da momento che si sbaglia bersaglio, significa che la scelta é stata superficiale e diciamocelo... non é che andare a caccia é roba da "astro fisici", le prescrizioni di sicurezza a cui pensare... quelle basilari, ma che fanno la differenza, son veramente poche e semplici. Se capita é per una questione di immaturità personale.
Non si spara a qualcosa che non si vuole colpire, questo implica di aver accertato al 100% a cosa si mira... non da un movimento, da un pezzetto di qualcosa intravisto...
In teoria non si tiene il dito sul grilletto, all'interno del ponticello, se non si é sicuri di ciò che si stà per colpire, non si é in posizione per farlo e non si é deciso di farlo.
Anzi... in molti casi, il proiettile non dovrebbe nemmeno essere in canna e l'arma non armata.
Cioé... questo genere di errori non sono giustificabili con "può capitare", "é umano" e "bla-bla".
Son persone che sono state istruite appositamente... l'escursionista, l'essere umano non deve essere istruito per andare a camminare sulla madre terra... quindi non é da lui che si si deve aspettare qualcosa.

Rispetto fino ad un certo punto, se mi sposto in zone di caccia non cambia nulla... non esiste una giustificazione per il fatto che se un cacciatore fà qualcosa di sbagliato é perché quì o là... e solo colpa sua.

Il colpo deve uscire solo dopo attenta valutazione. Altrimenti si giustifica il fatto di sparare così... avendo intravisto, bene o male il bersaglio. Cioé.... non esiste.

Come diceva qualcuno, parlo pure io da cacciatore, pescatore, escursionista e via dicendo.
Ma non sono di parte su certi discorsi solo perché anche io ci vado... anzi, é un motivo in più per supportare che persone con certi "cervelli", dovrebbero giocare al massimo con le soft air.

Premesso, come dicevo, che condivido perfettamente il discorso di evitare certe situazioni, quando e se possibile. Perché meglio rimanere vivi e sani che farli sparare... non perché é giustificabile operare in certe maniere, fare certi errori.

Assolutamente...
 
@ROCKY77 , ma davvero qualcuno ha sparato ad una lepre con una pallottola e non con una munizione frammentata? Perchè nel caso è da galera. Per usare carabine, bisogna essere lontani km da abitazioni ecc.

Scusa se ti ho dato del tu :ignore:


@Alleja Se dalle tue parti è davvero così mi dispiace molto, perchè per colpa di alcuni (in questo caso cacciatori che definire Mona è un complimento) ci rimettono sempre in molti, e tutta la categoria.

Se devo essere sincero è la prima volta che sento queste cose, anche perchè conosco altri liguri e non si sono mai lamentati di ciò. Però se nelle tue vicinanze è così, mi dispiace davvero molto.

Io consiglio di denunciare se si trovano assi con chiodi, che potenzialmente possono fare del male agli escursionisti, e non solo alle ruote delle auto.

é vero che un proiettile puà raggiungere da un versante all'altro, può viaggaire per diversi chilometri; ma a nessun cacciatore sano di mente sparerebbe in quel modo, ancje perchè è vietato sparare verso i crinali.
E se lo fanno sono comunque passibili di denuncia; almeno credo; non sono un esperto di legge.

Da quello ch esapevo io , è obbligatorio in ogni regione tabellare la zona della battuta di caccia, per avvisare i passanti.

@WildLife Concordo pienamente sul fatto che chi usa un arma deve essere preparato ed essere sicuro di avere campo libero prima di sparare; ma c'è anche da dire che se uno si veste mimetico e magari passa da cespugli ecc senza farsi notare o fare rumore; può essere che non venga visto da un cacciatore intento a sparare ad una preda (può essere che manchi la preda in movimento ad es).
Anche perchè, come ho già detto, non fa piacere essere feriti da un cacciatore, ma di sicuro al cacciatore non fa piacere sapee che ha ferito qualcuno .
 
U

Utente 24852

Guest
Tutto é possibile ;)
Ma onestamente se il cacciatore fà quello che vuole fare, come dovrebbe farlo... é improbabile che tra lui e il bersaglio pre-stabilito, in pratica sulla linea di tiro, ci sia altro. Anche perché questo significa non avere campo libero, non vedere bene, ecc... di conseguenza, procedere con il tiro é una scelta consapevole della condizione. Se le motivazioni del cacciatore sono più "nobili" che il semplice cacciare per sport... le questioni prioritarie sono altre e certe situazioni non possono capitare.

Certamente... nessuno vuole essere ferito e ben venga la prevenzione, decidendo di non visitare certi luoghi in certi periodi. Lo faccio pure io, ma non giustifico questo dover agire per la propria sicurezza...a causa di certi individui.

Per me é molto pericoloso ritenere questo genere di atteggiamento corrispondente a determinati errori e conseguenze, giustificabili, accettabili. Sotto il "...può capitare, non se ne può fare una colpa...".

Poi chiaramente é un mio modo di vedere, ragionare e fare. Ovviamente ognuno la vede come preferisce ;)
Ci mancherebbe altro ;)
 
Tutto é possibile ;)
Ma onestamente se il cacciatore fà quello che vuole fare, come dovrebbe farlo... é improbabile che tra lui e il bersaglio pre-stabilito, in pratica sulla linea di tiro, ci sia altro. Anche perché questo significa non avere campo libero, non vedere bene, ecc... di conseguenza, procedere con il tiro é una scelta consapevole della condizione. Se le motivazioni del cacciatore sono più "nobili" che il semplice cacciare per sport... le questioni prioritarie sono altre e certe situazioni non possono capitare.

Certamente... nessuno vuole essere ferito e ben venga la prevenzione, decidendo di non visitare certi luoghi in certi periodi. Lo faccio pure io, ma non giustifico questo dover agire per la propria sicurezza...a causa di certi individui.

Per me é molto pericoloso ritenere questo genere di atteggiamento corrispondente a determinati errori e conseguenze, giustificabili, accettabili. Sotto il "...può capitare, non se ne può fare una colpa...".

Poi chiaramente é un mio modo di vedere, ragionare e fare. Ovviamente ognuno la vede come preferisce ;)
Ci mancherebbe altro ;)


Ci mancherebbe, Certo che se uno spara deve avere la linea di tiro libera. Ma io intendevo nel caso ci fosse qualcuno non visibile dietro alla preda.
Come gia detto, uno mimetico tra i cespugli è molto difficile da vedere, e magari se uno spara e manca il bersaglio, la pallottola va a colpire il terreno o qualcosa dietro alla preda.
Se uno è vestito ad alta visibilità e si trova in direzione di spero, dietro alla preda, nessuno deve sparare.
Se invece si è mimetico, è difficile anche essere notati.

Non per giustificare qualcuno o qualcosa, ma non si può fare di tutta l'erba un fascio

Ciao :)
 
U

Utente 24852

Guest
Ah, ok... ho capito cosa intendi, ovviamente tutto é possibile, anche se improbabile ;)

ahah...adesso mi becco le mazzate, ahah Scherzo... ma resto della mia opinione ;)
Se un cacciatore non é al poligono per esercitarsi... mancare un bersaglio sul campo, sempre secondo me, vuol dire che c'é qualcosa che non và del cacciatore stesso. Che sia una scarsa valutazione delle proprie abilità, quindi sparando troppo da lontano, una bruttissima mira se é tutto ok e manca proprio il bersaglio, ecc...

Sarò sempre troppo severo, ma la ritengo una cosa molto seria e pericolosa, quindi da fare con super cognizione di causa e umiltà. Laddove il tiro non é certo... si rinuncia.

L'unica eventualità che potrei vedere come fattibile é il proiettile che attraversa il bersaglio e và colpire dietro.
Ma cavoli, tutto é possibile... ma tanto da situazione super particolare da sfiga... vorrebbe dire che la persona sarebbe proprio dietro all'animale vivo e che questo sia rimasto lì, senza scappare. Che siano quasi sullo stesso piano, ecc... Però sì... tutto può capitare ;)

Comunque sia... anche il cacciatore può vestire ad alta visibilità... la questione del mimetismo per poter cacciare e balle varie sono solo esaltazioni, tradizioni. Ricordiamoci che si và a cacciare con fucili e non armi a gittata molto ridotta "faccia a faccia". Spesso con appostamenti, strutture, ecc... Quindi il discorso di rendersi ben visibili potrebbe valere per entrambe le parti ;) Basti pensare a quando si fanno semplici escursioni, senza essere esperti di selvaggina, habitat, abitudini, ecc... vestiti normalissimi e si vedono selvatici e compagnia... figurarsi una persona un pò accorta, che é a caccia... non serve emulare "rambo" ;)
 
Ultima modifica di un moderatore:
@WildLife per approfondire ho iniziato a leggere in questi giorni alcuni forum di cacciatori a livello nazionale.
A leggere i loro commenti la cosa è sconcertante e demoralizzante.

Sapevo, molto alla carlona non dedicandomi alla caccia, che quella al cinghiale è la più pericolosa di tutte, ma a leggere cosa scrivono confermano tutte le brutte impressioni.

A me quello che rompe, e non ci posso fare niente, sono fatto così, è questo senso di "proprietà del territorio" che traspare a volte velatamente a volte molto esplicitamente da parte di moltissimi che intervengono in quei forum e che fa capire molto bene quale sia la "mentalità".
Un'alta percentuale degli interventi dimostra anche una completa ignoranza sul fatto che "appendere il cartello" non significa "divieto di accesso" come invece loro stessi spesso credono.

Certo, ci sono anche interventi di cacciatori con più sale in zucca e che spiegano come stanno le cose, ma ripeto l'immagine è davvero sconfortante.

@nickdano certo, e infatti da quest'anno o forse l'anno scorso non lo so di preciso, a chi va a funghi è stato imposto come obbligatorio lo stesso giubbetto fosforescente dei cacciatori.
Solo che questo dovrebbe far scattare immediatamente qualche domanda un po' allarmata non credi?

Intanto la prima cosa che mi viene in mente è la seguente: i boschi sono effettivamente un'area a rischio durante la stagione di caccia, per chiunque vi si addentri. I cacciatori sono un pericolo riconosciuto ufficialmente, sempre dalle mie parti.
Ci sono anche proposte, sempre a livello locale, di obbligare TUTTI (non solo i fungaioli) a indossare sti cacchio di giubbotti fosforescenti, da MTB ad escursionisti e così via.
La domenica nel territorio del finalese è proibito alle MTB di scendere nei boschi o sono interdetti vari sentieri, su ordinanza comunale.
Non so se ti rendi conto di cosa stia dicendo.

E molti (proprio molti) di loro non rispettano le più elementari norme di sicurezza, a partire dal muoversi dalla posta, al non assicurarsi a cosa stiano sparando, a farsi venire la cagarella quando la canizza spinge i cinghiali, a brandeggiare l'arma in orizzontale per sparare "dietro", a non assicurarsi di avere un terrapieno naturale che possa fermare il colpo se mancano la preda. E ti ricordo che al cinghiale si spara ad altezza uomo.

Quindi siamo nella situazione che 20-25 pericoli ambulanti possono monopolizzare aree del territorio sottraendole a tutti per il loro divertimento personale, perchè supportati da politici che sposano questo tipo di attività.
Ed i cartelli - quando li mettono, perchè ti assicuro che domenica non ne ho visto manco mezzo ed erano a sparare sopra la mia testa - li mettono solo quando arrivano sul posto il giorno stesso, e ancora grazie se lo mettono sulla jeep che lasciano parcheggiata spesso in mezzo al sentiero, e quando arrivano loro io, e come me molti altri, nel bosco ci siamo già.
E se ancora gli dici qualcosa ti rispondono a male parole e ti dicono che devi andartene.

Questa è la realtà della caccia, con buona pace dei cacciatori coscienziosi, o di quelli "romantici".
 
U

Utente 24852

Guest
Vero, condivido, come molti altri ambienti... le persone che praticano certe attività si credono chissà chì.
Credono di fare chissà cosa e pensano di poter essere superiori agli altri. Credono che sparare con un fucile sia cosa di nicchia... quando é un pò come la patente dell'auto, qualsiasi idiota al giorno d'oggi può farlo, perché é di fatto molto facile. Quello che fà la differenza quando si cerca di formare, preparare le persone a qualcosa... dovrebbe essere proprio la sensibilizzazione su ciò che si và a fare. Sull'umiltà, serietà, maturità e sull'attenzione esagerata alla sicurezza, prevenzione... soprattutto quando si parla di armi da fuoco e ancor più quelle che arrivano ad una certa gittata. Ma ormai il mondo và così e per colpa di certe "teste" ci vanno sempre di mezzo comunità intere ;)

Il problema é che le persone, soprattutto agli addetti ai lavori, spesso infastidiscono certi discorsi.
Addirittura vanno contro a certe basi...piuttosto di ammettere la superficialità che regna spesso e volentieri.
 
Se uno è vestito ad alta visibilità e si trova in direzione di spero, dietro alla preda, nessuno deve sparare.
Se invece si è mimetico, è difficile anche essere notati.

Scusa se te lo chiedo, ma tu hai presente quanti metri di visibilità abbiamo in un bosco ligure nello sporco con gli alberi ancora a verde? Puoi metterti non solo il giubbotto arancione, ma anche tutto l'impianto di lampadine dell'albero di natale, sopra i 20-30 metri non vedi più una mazza.
 
@WildLife Un proiettile che trapassa la preda è, diciamo improbabile, perchè di solito si usano munizioni che si deformano facilmente in modo da creare più danni e femare prima l'animale. è più probabile che una scheggia, riesca a fuoriuscire dall'animale.

Sfido a trovare qualcuno che non ha mai sbagliato un tiro su una preda in movimento :) anche perchè ho visto persone sbagliare bersagli fermi a 15 mt al poligono :azz:

@Alleja Se i cacciatori dalle tue parti sono davvero così, a mio avviso sono passibili di denuncia. senza se e senza ma.

Se la visibilità è 30 mt al massimo si devono applicare tutte le misure del caso, che vanno valutate in base al luogo: se sono in una radura senza alberi lunga chilometri, uno può anche permettersi di sparare a 200-300 mt. sempre con i dovuti accorgimenti, direzione e inclinazione della traiettoria del tiro ecc
Se la visibilità è si 15 mt ovviamente ci soo altri accorgimenti; ma questo, oltre al buon senso ,va a livello legale.

Inoltre, non ho mai visto un cinghiale alto 180 cm .



più che a livello politico, direi che è a livello economico, grazie alla caccia, alle armi ecc allo stato entrano davvero tanti soldi, ma tanti.


Sinceramente non condividonemmeno io certi commenti che trovo in giro sul web, fatti da altri cacciatori, ma davvero mi meraviglio di quello che racconti, perchè dalle mie parti si tende sempre a evitae i problemi.
O magari sono io che vedo le cose diverse da altri cacciatori
 
Ultima modifica:
U

Utente 24852

Guest
@WildLife Un proiettile che trapassa la preda è, diciamo improbabile, perchè di solito si usano munizioni che si deformano facilmente in modo da creare più danni e femare prima l'animale. è più probabile che una scheggia, riesca a fuoriuscire dall'animale.

Sfido a trovare qualcuno che non ha mai sbagliato un tiro su una preda in movimento :) anche perchè ho visto persone sbagliare bersagli fermi a 15 mt al poligono :azz:

Coloro che sparano solo da posizioni sicure, in situazioni sicure, con testa e capacità, non sbagliano nemmeno quelli. Questo significa proprio avere le capacità tutte per effettuare l'attività con testa, che non é solo vedere più o meno un movimento e sparare. Ed é proprio quello che intendo. Non si può andare in giro armati, a caccia, pensando che errori di valutazione, errori di tiro siano cosa normalissima... che capitano.

Infatti... persone che sbagliano certi tiri, soprattutto se mi dici a quelle distanze, bersaglio statico e al poligono... mostrano che non sono ancora pronte per andare a caccia e dovrebbero capirlo da soli.

Poi chiaramente le super situazioni anomale, di sfiga, possono sempre capitare.
Ma é differente dal non saper prendere delle decisioni giuste e corrette al momento opportuno,... e creare problemi.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Coloro che sparano solo da posizioni sicure, in situazioni sicure, con testa e capacità, non sbagliano nemmeno quelli. Ed é proprio quello che intendo. Non si può andare in giro armati, a caccia, pensando che errori di valutazione, errori di tiro siano cosa normalissima... che capitano.
Appunto... ma persone che sbagliano certi tiri, soprattutto se mi dici a quelle distanze, bersaglio statico e al poligono... mostrano che non sono ancora pronti per andare a caccia e dovrebbero capirlo da soli.

Non é un gioco ed é appunto ritenere certe situazioni "normalmente possibili", "possono capitare"... che crea il pericolo. Sono cose da fare solo con certezze.

Poi super sfighe, possono capitare... ma raramente... almeno, dovrebbe...


Non so se tu abbia mai provato a sparare ad un animale in movimenti, ma credo di no, perchè fidati che non è così semplice.

Quello che ha sbagliato bersaglio al poligono, sparava con pistola, non so se era un cacciatore; spero di no.
 
U

Utente 24852

Guest
Lo avevo scritto, anche se non mi piace farlo ;)
Si, ho già sparato...moltissime volte ;)
Sono cacciatore, pescatore... ma anche un semplice escursionista/alpinista e "camminatore per semplice passeggiate". Il tutto da svariati decenni ;)

Ma infatti ciò che scrivo é in base alle mie esperienze, al mio modo di affrontare determinate attività ;)
Non é oro colato ;)

Non essendo un video games non é questione del facile o difficile... é semplice capacità valutativa:
"...l'animale si muove ad una velocità accettabile per attuare un tiro i sicurezza?..."
"...da questa distanza sono capace di effettuare un tiro preciso e sicuro?..."
"...quello che vedo l'ho identificato con certezza?..."
...e via dicendo ;)
 
Lo avevo scritto, anche se non mi piace farlo ;)
Si, ho già sparato...moltissime volte ;)
Sono cacciatore, pescatore... ma anche un semplice escursionista/alpinista e "camminatore per semplice passeggiate". Il tutto da svariati decenni ;)

Ma infatti ciò che scrivo é in base alle mie esperienze, al mio modo di affrontare determinate attività ;)
Non é oro colato ;)



E vuoi dire che non hai mai sbagliato un tiro?
 
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