Noi diciamo che le reintroduzioni sono dovute al fatto che e' mutato irrimediabilmente l'habitat; si puo' benissimo dimostrare.
Gli anticaccia dicono il contrario e qui non ci si puo' proprio incontrare.
Pazienza!
Mi citeresti un documento dove si dimostra che le reintroduzioni a scopo venatorio sono necessarie a causa del mutamento dell'habitat?
Capirei se si dicesse: gli abbattimenti delle specie sovrabbondanti sono necessari poiché mancano i predatori, sarei d'accordo.
Ma che sia necessario reintrodurre una specie e poi cacciarla non capisco che senso ha. Se la reintroduci perché ritieni che sia scomparsa e la vuoi far riapparire, la reintroduci e NON la cacci.
Cioè reintroduci lupo, orso, lince, grifone ecc. perché vuoi ripopolare le aree dove li reintroduci. Li cacci solo se/quando diventano sovrabbondanti e minacciano altre specie.
Se fai la stessa cosa, diciamo, con la lepre/fagiano/pernice/quaglia ecc., perché in ipotesi la lepre/fagiano/pernice/quaglia ecc. è scarsa in quel territorio, allora reintroduci la specie, non la cacci cioè fai una moratoria, aspetti qualche anno che la specie raggiunga la "saturazione" della propria nicchia, e poi, semmai, cominci a fare prelievi in numero tale che la specie non sia minacciata.
Se ti ritrovi a dover ripetutamente reintrodurre una specie significa che non stai gestendo la presenza della specie nel territorio, stai solo facendo una sorta di tiro al piccione sotto diverso nome, o che stai usando il bosco come un luna park, per così dire.
Se invece ogni anno o ogni tot anni devi reintrodurre
per cacciare,
sul presupposto che non esiste più l'habitat per la sopravvivenza di quella specie e quindi l'unico modo per cacciarla è reintrodurla ogni tanto, significa che la reintroduzione non ha nulla a che fare con la gestione dell'ambiente naturale, ma è - ancora - una sorta di tiro al piccione sotto diverso nome.
Andrebbero indirizzati semmai gli sforzi verso una ricostituzione dell'habitat (con una gestione del bosco più accorta ad es.). L'obiettivo al quale si dovrebbe tendere è comunque un'ampia biodiversità retta da un sostanziale equilibrio, non continue reintroduzioni di specie "buone al palato" che vengono sterminate subito dopo essere state reintrodotte.
O così a me pare.