Avete mai avuto la necessità di tenere lontani animali selvatici in escursione?

che cosa usereste per tenere lontani animali selvatici durante un'escursione?


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Ma non confondiamo le cose... un conto sono gli animali in stato selvaggio, altro quelli abituati.
E cmq pure quelli in altra situazione, possono comportarsi diversamente, anzi, potrebbero pure fa peggio. Cambia contesto e cambia tutto.
 
Magari in un altro momento, con una persona sola, si avvicinano quieti... poi come nulla fosse, quasi non fosse... buttano la' un mozzichetto quasi per finta... che ci rimani stupito... e magari aspettano... studiano la situazione... se non reagisci subito perche meravigliato... magari pensando ad un errore... ne danno un altro... ma come? Non e' possibile... e intanto sanguini... il tempo che realizzi e' tardi... ti sei indebolito... sei una preda.
 
C'e' un video su yt (bears attack) di due che vanno con la chitarra a suonare musica agli orsi... mettono pure la camera sul cavalletto per far vedere quanto fossero sensibili alla buona musica gli orsi... che per un po' ascoltano come nei cartoons... poi li sbranano.
 
S

Speleoalp

Guest
Per come la vedo io, instaurare dei rapporti con degli animali selvatici non ha nulla di negativo. L'unica cosa che personalmente vedo nociva, è esagerare a tal punto da rendere incapace l'animale ad essere autonomo. Ma ce ne vuole moltissimo e sicuramente non avviene creano "rapporti" moderati,....

Per il resto, è tutta la medesima solfa..
La società ha deciso che "X rischi e situazioni vanno ritenute accettabili e normali" mentre "X vanno ritenute controproducenti, sbagliate, problematiche" e via dicendo...

Altrimenti sarebbe come dire che è nocivo supportare i rapporti umani, voler creare situazioni di convivialità, condivisione tra esseri "intelligenti" e da cui non ci si aspettano determinate reazioni. In quanto l'essere umano non deve certe abitudini e obblighi per sopravvivere in società.

Mentre dagli animali selvatici ci si può aspettare sicuramente un certo tipo di reazione, in quanto per vivere in natura devono adattarsi, approfittare e comportarsi in determinate maniere.

Insomma... per come la vedo io sono più pericolosi e fuori logica i rapporti che si tende ad imporre tra gli esseri umani, che quelli tra un umano e un'animale selvatico, che si instaura nella stessa maniera. Passando tanto tempo nello stesso luogo, avendoci a che fare...

Tutto mondo e paese e tutte le situazioni sono paragonabili e simili, solo che all'essere umano è data la possibilità di fare "la bella faccia dove vuole e quella cattiva in altre situazioni", non per realtà ma per convenienza e superiorità.

Se uno poi dice "tu pensandola così, crei meno paura negli animali verso l'essere umano ed è negativo".
Rispondo, non è che a priori è giusto creare paura per tutelarli, sarebbe forse il caso si sistemare la causa del male, l'essere umano... ma non è conveniente e quindi si trovano altre scuse. Non è l'unico esempio in cui per evitare di combattere le radici di un problema, si riflettono queste problematiche sulle vittime. Se poi si dice "facendo così, gli animali si avvicinano non solo a te, ma a anche ad altri", rispondo che è la stessa situazione tra le persone.... visto che non sono sante, ma sono peggio. Ma non si promuove il fatto di evitarsi, non instaurare rapporti, controllarne il numero e i luoghi in cui girano. Quindi facendo così si mettono a rischio gli altri....

Pura e unica arroganza umana, che vuol sempre avere la ragione dalla sua....
Poi ci mancherebbe altro... và benissimo, ma prendendosi la responsabilità di dire "è vero, ma da essere umano intelligente e con la supremazia... ritengo corretto ragionare in quelle maniere..."
 
Ultima modifica di un moderatore:
Grazie per il video... Quella è una delle cose più sbagliata che si fa in natura, ne parlavo ieri con amici... A parte che potrebbero essere, in effetti, abituati come dice giustamente glucamura... Io vedo gente che da il salame alle volpi, magari si avvicinano e le accarezzano pure come fossero il volpino domestico della zia: pulci come minimo, zecche, rabbia per dirne alcune

e per ben tacere del danno maggiore: l'animale in natura DEVE temere l'uomo o comunque mantenere la naturale diffidenza che è quella che gli salva la vita! Addirittura c'è chi lo fa in maniera sistematica di dar da mangiare, poi si annoia o altro e smette e l'animale muore di fame perché sapendo di avere la poppata garantita non ha imparato a procurarsi il cibo!

E con i cuccioli, quanti disastri! L'istinto della carezza... le mani a posto! I caprioli per dirne una (ma anche diversi uccelli) o i ricci (altro serbatoio a cielo aperto di pulci) abbandonano i piccoli se sentono addosso a loro puzza di umano... e succede se li accarezziamo!
 
S

Speleoalp

Guest
...io sono fiero dei rapporti che instauro con gli animali selvatici e se sono consapevole che l'animale non ne tre svantaggi non ho problemi a condividere. Lo devo fare con esseri umani che hanno cibo a go-go, vizi, ecc e fanno le vittime, non dovrei farlo con un'animale che sò averne bisogno ? Senza esagerare e senza precluderne le sue capacità autonome?
Ma nemmeno per sogno... in tutto cerco di non seguire i ragionamenti della massa... pure in questo, non seguo il fare per convenienza.

Non sono uno che trova scuse, ma punto a risolvere i problemi alla radice. Il problema come in tutto sono le persone senza moderazione, quindi se devo risolvere vado su quello e non su altro.

Altrimenti è come se vi dicessero "...visto che ci sono persone che non sanno bere senza fare danno, birra, vino e altri alcolici verranno proibiti a tutti, nessun punto vendita e soprattutto se bevete siete tutti nocivi".

Presente!! Sono colpevole e rovino la natura!!È in vita da decenni, diffida delle persone da paura... prende e scappa via. Vive in un'ambiente in cui per tutto l'inverno se vede qualche essere umano è un miracolo e se qualcuno vede lei lo è altrettanto.
 

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No Luca, ti sbagli, mi spiace... Rispetto la tua opinione, come quella di tutti, ma il tuo esempio non è applicabile: animali e umani hanno strumenti diversi per la socialità, tu hai strumenti per capire chi è stronzo e chi no, un piccolo di capriolo o di camoscio se lo accarezzi lo condanni a morte perché la mamma lo abbandona e stop, senza possibilità di appello.

Non si tratta di proteggere gli animali, si tratta del normale equilibrio delle cose perché laddove si può interagire questo è stato sempre fatto nella storia... come diceva glucamura, il cane è nato così, addomesticando i lupi ma con altre specie è impossibile e ciò va rispettato non per gli umani, non per gli animali ma per l'equilibrio delle cose.
 
Andando a passare la sera/notte con cadenza frequente, nello stesso posto, in un bosco, una sera e' capitata una volpe, nonostante il fuoco acceso, si aggirava cauta intorno al campo... la volta seguente e' vwnuta di nuovo a trovarmi e si e' avvicinta di piu'... la volta dopo ancora si e' seduta a 2 metri da me, a guardare insieme il fuoco, per tutta la sera... se mi alzavo si alzava... se mi risedevo si risedeva... e cosi' la volta dopo ancora.
Non ho resistito a dargli un pezzo di carne e presolo e' sparita al trotto, probabilmente portandeselo alla tana, poi e tornata dopo una mezzora...
Che dire...
Guardare insieme il fuoco, scaldarsi alla stessa fiamma, era bello :)
 
S

Speleoalp

Guest
Si tratta di moderazione.... il fatto di toccare un piccolo non è paragonabile a condividere qualcosa con gli animali. Avere un rapporto, senza andare a cercarli.... ma naturalmente...
Un rapporto di convivialità e non da evitarsi... per come la vedo io è equilibrio.

Siam tutti animali... non sono i rapporti che fanno male...


Il discorso dell'essere umano... mh, potrei dirti la stessa cosa "No, ti sbagli", altrimenti non ci sarebbero tante tragedie ;)
 
S

Speleoalp

Guest
Idem, non vado a cercarli e non vado a toccarli.
Ma se loro si avvicinano, perché capiscono che non sono un pericolo, non mi sento in dovere di fargli paura, scacciarli o fargli capire che non devono esserci rapporti... per tutelare invece quegli esseri umani del "...." che fanno danni. Perché è così che si promuovono i comportamenti "pericolosi", non eliminando loro... ma adattando il resto del mondo al loro modo di essere.

Quindi è possibile avere dei rapporti, che non vuol per forza dire andare a braccino a passeggiare e fare il pic-nic assieme, senza arrecare danni. Anche condividendo qualcosa...

Ma è uno di quei discorsi...
..che prima di tutto ognuno ha la sua convinzione, esperienza, conoscenza...

...in secondo luogo molto difficili da spiegare per iscritto e teoricamente, perché o vengono fraintesi in maniera estrema da un lato o dall'altro... ma sfugge la via di mezzo innocente..
 
Sempre nello stesso campo, e' capitato di sentire i guaiti di cuccioli, presumo di lupo. Ho individuato chiaramente la direzione e stimato bene la distanza, ipotizzando la posizione della tana con discreta precisione e attendibilita', visto che li' c'e' un impenetrabile "forteto" mediterraneo.

Non sono ovviamente andato, per quanto curioso, a cercare la tana, per evitare un'azione che si, sarebbe stata di disturbo.
 
S

Speleoalp

Guest
... io ammetto di avere la tendenza a rispettare, ammirare, ecc di più la fauna selvatica che l'essere umano. Questo come premessa.
Ma potrei dire che le modalità per instaurare dei rapporti, per me, sono i medesimi (simili), non vado ad obbligare o cercare a tutti i costi un rapporto con degli esseri umani, men che meno vado a prendere un neonato dalla culla e me lo porto a spasso e nemmeno vado a toccare un bambino, ragazzo o adulto... ma nemmeno gli do cibo a casaccio.

Ecco, la stessa cosa con gli animali, il che non crea danni.

Se poi un qualcosa nasce naturalmente non ci sono problemi e la moderazione come negli esseri umani è fondamentale. Anche i ragazzi se viziati, non sanno arrangiarsi.... ecco, situazioni molto simili, che ovviamente avranno le loro differenze, con adattamenti del caso...

Ma siam lì,...


Rispetto, moderazione, consapevolezza, conoscenza generale... son quelle cose che secondo me sono universali per una buona convivenza.
 
Vorrei pero' coerentemente evidenziare che, come vivo questi aspetti e "romanticamente" apprezzo certe emozioni e scientemente adotto certi comportamenti, sono altrettanto pronto, in un secondo, a pormi in altro atteggiamento, dominante, a fronte di eventuali altre circostanze.
Credo sia giusto cosi', credo che questo sia l'uomo in natura, credo che questo hanno fatto i nostri lontani antenati.
E questo faccio io.
Qui a parole e' difficile spiegare le cose... ma vivendo a lungo l'ambiente naturale, le regole e i modi giusti, vengono da soli.
 
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