Sei off topic e comunque non ho mai avuto la tv in vita mia e il cellulare è aziendale, altrimenti sarei stata molto meglio senza, come stavo prima. Ma non mi sembra rilevante.
L'alpinismo classico si svolge sostanzialmente nello stesso ambiente dell'escursionismo avanzato: sono vie di salita normale, di roccia, ghiaccio o misto, di difficoltà comprese tra l'F e il PD. Normalmente, si affrontano gradi sotto il III di roccia, mai obbligati, e pendii di ghiaccio fino a 40/45°. Stiamo quindi parlando di salite classiche, in ambiente vario, che può essere anche severo ed esplorativo, ma non estremo. Anche lo sforzo fisico e tecnico è contenuto e molto più simile a quello escursionistico (anche se bisogna conoscere bene le tecniche di progressione su ghiaccio e in conserva e bisogna sapersi muovere su roccia, senza vertigini o paure). L'alpinismo tecnico invece incomincia oltre il III grado in parete (e quindi la progressione standard con soste) e oltre i 45° di pendenza su ghiaccio, con la progressione a piolet traction. Tutte tecniche che richiedono, oltre che una lunga pratica, un costante esercizio.
L'ambiente d'alta quota, però, è sempre quello. Certo che se si prevede di stare 8 ore su una cascata di ghiaccio o 2 giorni su una parete nord, forse è meglio partire con un abbigliamento pesante, ma per l'alpinismo classico si usa, comunemente, un normale, valido abbigliamento da escursionismo. Generalmente per vestirsi si guarda la quota, la meteo, e la temperatura, non il grado.