avventurosamente preppers

chi sono i preppers? sono individui o gruppi che temono si verifichino eventi particolarmente radicali, tali da apportare cambiamenti radicali alla qualità della loro vita. inoltre pur non essendo sicuri che questi eventi si verificheranno, si preparano...
la definizione vi suggerisce qualcosa? vi stimola qualche pensiero?
sono sicuro di si :)
cominciamo con il segnalare QUESTO sito, ovviamente anglofono. dentro c'è un mare di suggerimenti che NON devono necessariamente essere letti come post catastrofici, ma come pratici input per le nostre attività outdoor.
o, ad esempio l'assemblaggio di un fusto post calamità naturale, eventi che hanno funestato la nostra nazione negli ultimi anni.

conservare del materiale di prima necessità in un fusto stagno o mimetico o ad alta visibilità (a secondo delle necessità) potrebbe essere un esercizio interessante, viste le alluvioni e terremoti che hanno colpito alcune regioni italiane.

ovviamente potrebbe anche non servire a noi in prima persona ma essere disponibile per essere consegnato a chi ne avesse bisogno.
una coperta di lana, due bottiglie da 2lt, un piccolo kit di pronto socorso, svariate coperte d'emergenza, un telone da ferramenta, una matassa di cordino, un coltello, una pinza, del fil di ferro, una torcia, fiammiferi, accendino e... insomma avete capito, troverebbero tranquillamente spazio in un fusto a bocca larga da 30 litri.
alla fine, tolto il materiale resterebbe il fusto :)
 
Ultima modifica:
Preppers .... uhmmmm ... non ne conosco :mumble:

Pero' ricordo bene i " Preppies " degli anni '80 , maglietta polo , colletto all'insu' ecc. ecc.

j3b3.jpg


Ne ho conosciuti tanti nelle medie , al college , Universita' .... tutta gente che non era preaparata al cambiamento che doveva venire ...

Oggi tutti fottuti :biggrin:



Va Buo' .....vado a fare 2 settimane di canoa con la Miss .... ce vediamo a ottobre :)

Cheers ...... Vin
 
ovviamente potrebbe anche non servire a noi in prima persona ma essere disponibile per essere consegnato a chi ne avesse bisogno

O a renderci abbastanza indipendenti, cosi' da permettere ai corpi di soccorso di concentrarsi sui piu' bisognosi. :)

Grazie della segnalazione. Il bidone dovrebbe essere posto in un luogo dove potrebbe sopravvivere dal disastro: se terremoto: lontano dalle strutture, se alluvione, in soffitta, se uragano, ancorato a qualcosa di solido, etc etc.
 
alla fine fanno sempre le cose all'americana, diventa una festa del consumismo: per salvarti il culo basta solamente... comprare più roba che puoi.... e nasconderla sottoterra! Ovviamente tutti i gadget all'ultimo grido appena usciti dai cataloghi fall-winter 2013 dei siti di militaria/gadgettistica varia, e l'anno prossimo... rinnovo attrezzatura! (ovviamente la vecchia è intonsa, ma sai, era sottoterra pronta per il disastro!)

E lo scrivono anche sui titoli dei libri! Uno a caso: When all hell breaks loose, STUFF you need when disaster comes!!! una lista della spesa praticamente!!
 
dalle mie parti si dice: "è più scemo carnevale o chi ci va d'appresso?".
ora, se riteniamo sbagliato correre al compra compra compulsivo, non vedo cosa ci sia di sbagliato nel "filtrare" quanto ci sia di sensato in quello che dicono, farlo nostro e, all'occorrenza metterlo in pratica?
facciamo un esempio: io vivo in una zona ad alto rischio sismico, ed ogni tanto penso (GRATT GRATT) a cosa dovrei/potrei fare se succedesse quello che nessuno di noi spera accada. in primis spero di poter avere tempo ed agibilità di operare circa 5 minuti nella stanza dei giochi ed approntare due borsoni con il materiale giusto, ma di questo se ne è già parlato...
il problema nasce se ti trovi in braghe di tela, e ti ritrovi all'aperto, alla mercè delle intemperie, senza acqua, cibo e tutto il resto. allora qualche ponderata nozione e qualche accorgimento scevro di fanatismi di sorta (tipo gli apocalittici) potrebbe essere una bella pensata.
o no?
 
in primis spero di poter avere tempo ed agibilità di operare circa 5 minuti nella stanza dei giochi ed approntare due borsoni con il materiale giusto, ma di questo se ne è già parlato...

Spyro, non credo. Quando viene la scossa si tela....e basta. Non c'e' tempo da perdere ed andare a cercarsi a vicenda in casa: Fai un piano di evasione da ogni stanza della tua casa, e che la tua famiglia lo sappia anche, stabilisci un punto di ri-incontrto immediato fuori di casa, allo scoperto delle eventuali macerie. Fatti un cache in una zona che non puo' essere coperta da macerie, se cade tutto.

Le scorte non devono essere esagerate, ma e' giusto che tu pensi al terremoto ed alle possibili condizioni climatiche possibili. Caldo, sole, freddo, pioggia. Quindi oltre che il piede di porco, cunei corde e carrucola, anche ai teli, cappellini, giacconi, coperte, crema solare, spray anti insetti, radiolina. Metti le cose piu' importanti sopra o davanti tutto il resto, oppure in una borsa, perche' se annusi gas, dovrai scappare da li' al piu' presto possibile.

Ogni sei mesi, cambi e ricicli da "estivo" a "Invernale" o cosi' via, cosi' non ti dimentichi delle cose che ci sono e le cose deperibili vengono ciclate.
 
I video sono troppo LOL

C'è anche un sito italiano(preppers.it) che ho scoperto per caso mesi fa mentre gogglavo per cercare info su un fornello da campo.
In realtà ci ho trovato ottimi suggerimenti anche per molte altre cose, anche se diciamo il prepping(si può dire?) è più orientato a sopravvivere nel tuo ambiente naturale piuttosto che prendere e spostarsi in luoghi inospitali.(leggi montagna)
Penso sia un'ottima abitudine il BOB(acronimo di non-so-bene-cosa, ma che comunque indica uno zainone con tutto il necessario per cavarsela in circostanze avverse)


Io non faccio uso di BOB perché tenermelo sempre pronto significherebbe sbaraccare di continuo il materiale di montagna da uno zaino all'altro, già sono costretto a farlo spesso fra zaino escursione giornaliera, zaino trekking e la sacca che uso per uscire in città(un prepper direbbe che ho un EDC assai pesante!), se aggiungo un quarto contenitore diventa un lavoro a tempo pieno :D

Però concettualmente non è sbagliato averlo pensiamo alle zone sismiche o a quelle a rischio alluvione, in generale credo statisticamente nell'arco di una vita almeno una piccola catastrofe può capitare a tutti noi.
Si spera di no, of course, però...


Il sito anche se secondo me conta un % abbastanza ragguardevole di allucinati, mi ha comunque dato idee molto valide da vari punti di vista... è questo
Categorie - Prepper.it forum
 
dalle mie parti si dice: "è più scemo carnevale o chi ci va d'appresso?".
ora, se riteniamo sbagliato correre al compra compra compulsivo, non vedo cosa ci sia di sbagliato nel "filtrare" quanto ci sia di sensato in quello che dicono, farlo nostro e, all'occorrenza metterlo in pratica?
facciamo un esempio: io vivo in una zona ad alto rischio sismico, ed ogni tanto penso (GRATT GRATT) a cosa dovrei/potrei fare se succedesse quello che nessuno di noi spera accada. in primis spero di poter avere tempo ed agibilità di operare circa 5 minuti nella stanza dei giochi ed approntare due borsoni con il materiale giusto, ma di questo se ne è già parlato...
il problema nasce se ti trovi in braghe di tela, e ti ritrovi all'aperto, alla mercè delle intemperie, senza acqua, cibo e tutto il resto. allora qualche ponderata nozione e qualche accorgimento scevro di fanatismi di sorta (tipo gli apocalittici) potrebbe essere una bella pensata.
o no?

hai perfettamente ragione, infatti anche io ho (devo risistemarlo dopo le ferie, in effetti) uno zainetto dove tengo delle cose che penso mi servirebbero se dovessi uscire di casa per una qualche "emergenza", ma mica penso per forza a un terremoto, basta anche l'appartamento del vicino che puzza di gas o con un principio di incendio durante la notte, con sveglia da parte dei pompieri (mi è già accaduto) e momentanea evacuazione, e se ho con me lo zaino passo dallo stare in braghe di tela allo stare confortevolmente, soprattutto in inverno, anche solo per un'ora, se non mi viene fornito riparo.

CRITICONE ON
La cosa che fà un po' ridere è l'approccio in generale, non tanto il fatto che alcune pensate sono intelligenti, per carità.
In tantissimi di questi ad esempio pensano a fornellame pauroso, scorte di cibo che basterebbero per settimane, armi, coltelli, "Rambate" di vario genere, e poi magari non pensano a copie di documenti, di chiavi della macchina, metodi per comunicare, soldi di scorta, cartine della città (se stanno in città), ecc ecc ecc, tutte cose che ad esempio gente più seria e enti istituzionali indicano di mettere, per essere identificati dai soccorsi, per comunicare coi propri cari rapidamente se possibile, ecc.

E' questo ciò a cui mi riferisco quando dico che mi sembra un po' ridicolo e consumistico... non di certo a prendere con sale in zucca delle furbate qua e là, anzi
CRITICONE OFF
 
Se non si è ossessionati paranoici quindi non è uno stile di vita, sono più che darcodo ad avere qualche assicurazione come una borsa di emergenza o qualche litro di acqua in più va bene. Ma quando diventa l'estremismo paranoico che sia politico o religioso, o per stile di vita, Non sono d'accordo. ARMAGEDDON, quando arriva arriva:biggrin:
 
CRITICONE ON
infatti... basterebbe in inverno qualche coperta in pile, costano nulla ed occupano pochissimo spazio, e poche altre cose per le prime 72 ore. dopo dovrebbero arrivare i soccorsi veri...
CRITICONE OFF

@Crafter: ovviamente era esclusa la capatina nella stanza dei giocattoli durante il sisma... diciamo che, abitando a piano terra è per noi un attimo trovarci fuori, poi bisognerebbe sperare nella stanza dei giochi, oppure trasferire il tutto nel capanno di legno sismicamente più sicuro :)
 
sto dando un'occhiata a prepper.it
pro:è in italiano
contro:come contenuti rapporto 1:10 rispetto al cugino USA
ho scoperto l'esistenza di BOB (acronimi, sempre acronimi) "bug out bag" cioè, la borsa per svignarsela, quello di cui abbiamo parlato qualche riga qui sopra.
non propongo la formazione del BOB ideale perchè finirebbe come il kit da sopravvivenza ideale (diecimila kit dal monopezzo al 100 pezzi) e quindi, in pratica, nessun kit ideale :)
ma in pratica, è forse il caso di approfondire l'argomento? a me intriga non poco e credo aprirò una sezione nel mio sito :)

figurati in un capanno esterno all'abitazione
sisi il capanno dove mi hanno rubato 30 anni di attrezzi elettrici...
basta una cassa in ferro imbullonata al pavimento in cemento (il mio è cementato) ed un sensore extra dell'antifurto di casa. come diceva venditti viviamo in un mondo di ladri :(
 
Per me il problema di fondo è che servirebbe proprio avere l'equipaggiamento doppio, perché a spostare le cose da uno zaino all'altro a ogni uscita si diventa scemi e si rischia di lasciare cose importanti a casa. (a me per colpa di simili travasi è successo di lasciare a casa l'accendino anche la settimana scorsa, e mi serviva pure perché andavo in un bivacco con caminetto...)

Per assurdo un tizio che va in escursione una volta l'anno d'estate può farsi un bob più facilmente, se lo prepara una volta, se lo piazza accanto alla porta ed è a posto.
Per chi quella attrezzatura la usa spesso invece è un problema, il bob diventa un lusso.
 
Sinceramente di comprare altri due saccoapeli (invernale ed estivo) che poi diventano sei visto che siamo in tre in famiglia e tutti abbiamo il vizio di dormire NON ne ho proprio voglia e dubito che mai lo farò (e questo vale per molte attrezzature/giocattoli/minchiate che ho) ...... PERO' ...... mettere via un paio di coperte, un paio di pantaloni, un intimo, una maglietta ed un pile penso che lo potrei anche fare.

Non avrò l'equipaggiamento per andare sui 2000 mt. ma per stare fuori qualche giorno a 35 mt. sldm (dove abito io) credo che potrebbe andare bene anche se è inverno, certo se uno abita a 2000 mt. qualche problema in più dovrà affrontarlo ma io abito a 35 mt. sldm. :biggrin:

L'unica cosa che rimarrebbe fuori, per me, è la tenda ma credo che al limite con un paio di teli da Brico (3x2 o 4x3) ed una (due visto che siamo in tre) tendina ultra economica da 30 euri uno possa starci sempre quel paio di giorni a 35 mt. sldm.

Più che altro l'acqua, 3 giorni per 3 persone 2 litri a testa sono 18 litri se poi vogliamo mangiare sono altri 3/6 litri ..... 'azzorola sono almeno una ventina di chili di sola acqua ...... vedremo ......

Ciao :), Gianluca
 
T

thecek

Guest
io sono molto ma molto critico nei confronti di questi argomenti, quindi prendete per tale i miei commenti...
per me il tutto sa tremendamente da trovata per yankee esaltati.
Tempo fa mi sono imbattuto per caso su alcuni video (youtube) di un tizio che spiegava come "sopravvivere" in diverse situazioni.
Beh, per quanto mi riguarda, se il tizio del video, decisamente in sovrappeso, anzichè abbattere boschi per spiegare che coltello portarsi dietro, passasse il suo tempo a migliorare la sua forma fisica, forse avrebbe più probabilità di salvarsi in caso di pericolo.
Questo cosa vuol dire? Questo vuol dire che come in tutte le cose bisogna essere un po' razionali e obiettivi.
Anche quando giro per montagne vedo gente che si porta dietro 25 kg di armamentario per fare un quarto del giro che devo fare io. Dal momento che non credo di essere un supereroe in grado di fare cose impossibili agli altri, mi chiedo ogni volta che senso possa avere andare in giro con tutta quella roba (preciso che non sto parlando di gente che sta via più giorni bivaccando in quota).
Possibile che non ci arrivi che se sei sotto alle tre cime, in una zona in cui c'è un rifugio ogni ora di cammino, e in cui si incontrano 20 turisti ogni 10 minuti, ti è più utile saper spiaccicare due parole di inglese, che non portarti via tre chili di coltelleria e altrettanti di gavette, fornelli e aggeggi vari?
Io fortunatamente non vivo in zone particolarmente sismiche, però giusto qualche mese fa è capitato un evento straordinario. Dopo un paio di giorni di piogge torrenziali gli argini hanno ceduto e il paese è andato sotto acqua, con la particolarità che questa volta l'acqua è arrivata anche a casa mia. Avevo mezzo metro di acqua fuori dalla porta.
Visto che non arrivava la protezione civile con i sacchi di sabbia, ho provveduto ad arginare con quello che avevo in casa: sacchi di plastica riempiti di sabbia.
La sabbia ce l'aveva un vicino che guarda caso stava facendo dei lavori di muratura e me la sono fatta prestare.
Ovviamente non è pensabile che tutti quelli che abitano in prossimità di canali si possano permettere di tenere in casa una decina di carriole di sabbia, solo perchè "metti mai che esonda il canale".
Come non è pensabile che uno possa essere attrezzato in qualsiasi momento per affrontare qualsiasi imprevisto.
Se uno abita in una zona ad elevato rischio sismico, per prima cosa cercherei di assicurarmi sulle effettive condizioni della mia casa. Poi, se fosse il caso, provvederei ai consolidamenti strutturali necessari. Infine mi preoccuperei di programmare con i mie familiari un "piano di fuga", un po' come le esercitazioni che si fanno nei luoghi di lavoro o nelle scuole.
Un po' come fanno i giapponesi...
 
evidentemente, caro thecek, non sei mai stato sbattuto di notte in pigiama e pantofole fuori casa da un sisma...
io (da bravo messinese) sono stato abituato ad addormentarmi con le pantofole ben sistemate, e così i vestiti. inoltre, ogni volta che ho un presentimento (neanche fossi un cane) lascio sul comodino una sorta di EDC rinforzato.
l'ultimo bello forte che c'è stato ha ritrovato 3/4 del condominio dove abitavo a trascorrere la notte per strada, senza giacche a vento, senza acqua da bere e qualcuno pure scalzo...
personalmente dopo la scossa ho lasciato l'architrave sotto la quale mi ero riparato e mi sono ricoricato.
comunque l'essere previdenti non è essere paranoici. il segreto è il trattare le cose nella giusta misura :)
nel mio caso ho un bel giardino, voglio giocare ai preppers ed allora riempio un contenitore stagno con del materiale che "potrebbe" tornare utile in una speriamo avvenga mai circostanza. certo non intendo spendere 300€ in roba che non utilizzerò mai, ma una 50ina in materiale riciclabile (il contenitore sembra perfetto per le olive in salamoia) si può anche fare...
spero di aver inquadrato il mio livello di esaurimento :)
 
...

CRITICONE ON
La cosa che fà un po' ridere è l'approccio in generale, non tanto il fatto che alcune pensate sono intelligenti, per carità.
In tantissimi di questi ad esempio pensano a fornellame pauroso, scorte di cibo che basterebbero per settimane, armi, coltelli, "Rambate" di vario genere, e poi magari non pensano a copie di documenti, di chiavi della macchina, metodi per comunicare, soldi di scorta, cartine della città (se stanno in città), ecc ecc ecc, tutte cose che ad esempio gente più seria e enti istituzionali indicano di mettere, per essere identificati dai soccorsi, per comunicare coi propri cari rapidamente se possibile, ecc.

E' questo ciò a cui mi riferisco quando dico che mi sembra un po' ridicolo e consumistico... non di certo a prendere con sale in zucca delle furbate qua e là, anzi
CRITICONE OFF

ma non sono cose utili se c'è una epidemia di zombie,un'invasione aliena,il nucleo della terra che smette di girare,un controllo a sorpresa dell'Agenzia delle Entrate...insomma tutti eventi catastrofici fighi per cui vale la pena armarsi di picco e pala per seppellire tutto il superfluo possibbile :D
 
T

thecek

Guest
in realtà mi è capitato due volte, fortunatamente senza conseguenze per il sottoscritto...
quando c'è stato il terremoto in emilia si è sentito forte pure a casa mia, era di notte e siamo usciti tutti (per precauzione) di casa. L'unica cosa che ho portato fuori è stato il cellulare. Da noi, così forte non si era mai sentita una scossa, così siamo rimasti fuori cercando di capire com'era la situazione. Poi siamo rientrati in casa, abbiamo constatato che tutto fosse in ordine e solo allora siamo ritornati nei letti. Ovviamente dormendo ben poco viste le condizioni al contorno.
Il giorno dopo mi è ricapitata la stessa cosa mentre stavo facendo colazione in un bar, seduto fuori con la sedia appoggiata al muro. Ho sentito la scossa e d'istinto mi sono alzato dalla sedia, giusto in tempo per evitare un paio di pezzi di intonaco che si sono schiantati sulla sedia dove ero seduto solo due secondi prima.
Ovviamente le situazioni non sono completamente paragonabili, ma purtroppo, giusto o sbagliato che sia, ognuno deve fare i conti con l'ambiente in cui vive.
Poi ognuno si può organizzare come vuole, su questo non ci si scappa. Ovvio che se posso permettermerlo, cercherò di organizzarmi nel modo migliore.
Io ho usato il "tuo" caso come esempio, potendo così citare il caso parallelo dei giapponesi, che con eventi del genere ci devono convivere tutti i giorni.
Non ho certo usato la tua situazione, che fra l'altro non posso nemmeno conoscere completamente, per muovere una critica nei tuoi confronti. Ci mancherebbe...
La critica, e non tanto velata, era rivolta a chi si impallina la testa con queste cose, spesso trascurandone altre di ben più importanti e prioritarie.
Il modo di pensare di oggi spesso ci porta a considerare questi materiali (e non solo) come sostituti alle nostre capacità e non come un qualcosa di più. Cosa che diventa ulteriormente pericolosa nel momento in cui si arriva ad assicurare la propria vita a queste attrezzature. E' un concetto difficile da spiegare, quindi ritiro fuori l'esempio del terremoto, visto che è già stato citato.
Secondo me, in un terremoto è più importante, o meglio ha una maggiore priorità, il fatto di portare la propria pellaccia al sicuro. Il problema di come sopravvivere è successivo. Ma se, per vari motivi, non riesco ad uscire vivo dalla casa, allora potrò avere stipato tutto il materiale di emergenza che voglio, ma tanto non mi servirà a nulla.
Allo stesso modo, può capitare che il materiale di emergenza, su cui contavo di fare affidamento una volta uscito di casa, per qualche motivo sia inutilizzabile. A questo punto, se uno riesce mantenere la lucidità può in qualche modo trovare una via di scampo, ma se uno è abituato all'idea di aver comunque le spalle coperte, allora la vedo dura.
Ritornando al discorso principale, c'è gente che si fa il bunker sotto casa, la macchina costantemente stipata di materiale di emergenza, spendendo soldi e energie in un qualcosa che molto probabilmente non sarà utile. Io per esempio sono quasi sempre fuori casa per lavoro e ci torno in pratica solo per dormire. Penso che una buona parte della popolazione faccia altrettanto. Nel mio caso, anche avendo un bunker a casa, difficilemente potrei usarlo, visto che con ogni probabilità, nel momento del bisogno mi troverei altrove.
Spesso mi chiedo, quando vedo foto/articoli/video su internet, quanti di quelli che scrivono, in un momento di reale emergenza avrebbero il sangue freddo di affrontare la situazione in modo corretto (ammesso ce ne sia uno) e di riuscire a far fruttare al meglio il materiale di cui sono dotati. Io credo che sicuramente combinerei un buon numero di caxxate. ;)
 
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