Escursione Baccu Eraneddu - La Sfinge

Data: 08/06/2014
Regione e provincia: Sardegna, Cagliari
Località di partenza: Dispensa Vecchia
Località di arrivo: La Sfinge
Tempo: 1 ora e 50 minuti (sola andata)
Difficoltà: E (Escursionistico)
Segnaletica: Segni bianchi e rossi
Dislivello: +400 metri, in salita

Punto di accesso: Da Cagliari prendere la S.S. 554 in direzione Quartu S.E./Villasimius, poi imboccare lo svincolo per la S.S. 125 in direzione Arbatax/Olbia. Proseguendo lunga questa strada si svolta a desta seguendo l’indicazione per il Parco dei Sette Fratelli. La strada è da seguire fino in fondo, arrivando a un bivio a T, davanti al quale vi è una strada bianca con una sbarra. Si prosegue girando a sinistra, seguendo i tornanti e proseguendo fino a ritrovarsi di fronte a un guado oltre il quale non è possibile proseguire con l’auto. Lasciata lì la macchina e superato il guado a piedi si deve proseguire per un altro pezzo lungo l’asfaltata, fino a trovare i ruderi di Dispensa Vecchia sulla sinistra. Là vi è il punto di accesso del percorso.

Descrizione:

Il primo pezzo del sentiero è privo di segnaletica, ma è comunque facile ed è impossibile sbagliare. Occorre imboccare una vecchia carrareccia che si sviluppa verso nord-est. Subito si affronta un tratto in salita, arrivando nei pressi di un cancello e di alcune recinzioni. Occorre seguire il percorso, che si sviluppa soprattutto in zone boscose, fino a un bivio, a quota 495 metri.

Da qui si prende la strada a destra, una salita sempre in zona boscosa, entrando nella zona di Baccu Eraneddu. Continuando lungo questa traccia si arriva infine a una pietra con dei segnavia bianchi e rossi, sita in un bivio. Il percorso prosegue a destra e da questo momento in poi i segnavia sono presenti fino alla meta. Devo anche ammettere che si tratta di una segnaletica ben realizzata, fresca, frequente e priva di punti dubbi. :)

Lungo questo sentiero si affronta una brusca salita, di breve estensione, ma anche di elevata pendenza. Una volta superata questa fase il tracciato si sviluppa quasi del tutto in piano, proseguendo fino ad arrivare a una strada bianca. Poco più avanti si trova un vecchio e malridotto cartello del “Sentiero Italia”, le cui scritte – mooolto sbiadite – segnalano la presenza della Sfinge, formazione rocciosa caratteristica situata a 734 metri slm. Ci vuole un po’ di fantasia, però, per vederci una Sfinge, eh.

Infilandosi nella vegetazione e salendo su alcune rocce, senza nessuna difficoltà, si può infine arrivare nella concavità che dovrebbe rappresentare il collo della Sfinge. Da questo punto il panorama è ampio e spazia fino al mare. Una vista che ripaga ampiamente delle fatiche dell’escursione. :D

Per il rientro si è seguito lo stesso percorso dell’andata. Occorre prestare attenzione ai segnavia, perché si potrebbe proseguire su un tratto non percorso precedentemente, quindi bisogna stare attenti ai luoghi che si sono visti prima e cercare di ritrovare quella prima pietra in cui i segni sono stati individuati. ;)

Per le foto dell'escursione vi rimando al mio blog! ;)
 
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