Ricetta Bannock (fare il pane avvolto in un bastone)

Girovagando su internet ho trovato questo:

Bannock

The Campfire! My home away from home. | Canoeing and camping Ontario!

E' tipo un pane che si può cucinare sul fuoco quando siamo via per più giorni, senza l'uso di padelle o fogli di alluminio ma direttamente avvolto in un bastone.
Nel secondo sito lo propongono come focaccia di mele da fare in padella! Deve essere buonissimo!!! Senza contare la soddisfazione di cucinarne uno.


http://i272.photobucket.com/albums/jj180/dameonf/Bannock/bannock005.jpg


Ho visto sul forum che qualcuno di voi ha provato a fare il pane e che viene bene e soprattutto buono. Dopo aver visto il video di Stefanobi che spiega come farlo, confesso che la voglia di emularlo c'è ed il Bannock (o quello che mi verrà fuori) potrebbe essere un futuro esperimento da fare.

Possiamo tradurlo in "pane integrale". Credo che più o meno è la stessa cosa.
 
Possiamo tradurlo in "pane integrale". Credo che più o meno è la stessa cosa.

Be' no... :D Integrale o raffinato dipende dalla farina (se contiene anche la parte di crusca o se questa è stata eliminata, lasciando solo la farina "bianca").

La differenza sta poi anche nella lievitazione. Il pane è fatto con il lievito (di birra o, ancor meglio, con il lievito madre) e l'impasto viene lasciato a lievitare, a seconda dei casi, anche per parecchie ore, e in condizioni ottimali. Per le bannock invece si usa oggi il lievito istantaneo (il tipico lievito istantaneo in polvere per torte salate, non quello per dolci) oppure, nel passato abbastanza recente, si usava il bicarbonato di sodio. Addirittura, all'origine, nelle Isole Britanniche, le bannock non erano neanche lievitate.

La praticità delle bannock sta proprio nel non dover attendere la lievitazione e quindi si può preparare l'impasto e cuocerlo in vari modi (su pietra rovente, in pentola, su "spiedo"): per questo è un ottimo prodotto per l'outdoor. Credo che gli scout che ci sono sul forum potrebbero parlarti di "pane alla trapper" o cose del genere...

Un unico appunto alle foto che hai linkato: se, per praticità, si sceglie di usare lo "spiedo", cioè un ramo di quel tipo, è molto meglio rimuovere la corteccia per due ragioni:

1. la corteccia trasmette un sapore "amarognolo" al pane.
2. la corteccia contiene impurità, batteri e altri depositi che è meglio non far entrare in contatto con l'impasto.

Ovviamente poi vanno scelti legni adatti, cioè che non contengono sostanze tossiche etc. Dalle nostre parti, per esempio, va benissimo il nocciolo (che poi ha pure rami di per sé piuttosto dritti e ricresce pure velocemente, quindi non si fanno grandi danni a tagliare un solo ramo).

Saluti
Francesco
 
Un unico appunto alle foto che hai linkato: se, per praticità, si sceglie di usare lo "spiedo", cioè un ramo di quel tipo, è molto meglio rimuovere la corteccia per due ragioni:

1. la corteccia trasmette un sapore "amarognolo" al pane.
2. la corteccia contiene impurità, batteri e altri depositi che è meglio non far entrare in contatto con l'impasto.

giusta osservazione. quando ho letto che lo spiedo deve essere un bastone verde mi è subito venuto il ricordo dell'amaro in bocca.

La parola agli scout. Scout??
 
eccomi! noi lo facevamo sempre al campo, lo chiamavamo "pane alla trapper", e lo preparavamo con acqua farina un pizzico di sale e a volte lievito in polvere. lo avvoglevamo su rami di nocciolo scorticato ma era sempre un'esperienza fallimentare perchè, in tanti anni di scoutismo non ho mai visto nessuno di questi che non venisse duro e nero fuori e crudo dentro....
sia a cuocerlo sulla fiamma viva o sulle braci si carbonizzava sempe fuori e non cuoceva mai dentro...
 
Ciao,
penso che il fatto che si bruciasse fuori e rimanesse crudo dentro penso sia da attribuire alla lievitazione.
Una volta provai (per sperimentare eh! :D ) a fare il pane con il lievito per pizza. L'impasto troppo spesso non lievitò come il corrispettivo con lievito di birra e non riuscii a cuocere il pane neanche dopo un'ora di forno e successivamente tagliato a fettine e rinfornato. Non c'è stato verso. Diventò una pietra dal cuore crudo (tanto per dare l'idea :D ).
Questo perché un conto è cuocere uno strato sottile di pasta che poi è quello che si forma tra tante bolle d'aria (ovvero quel che fa la lievitazione) ed un conto è cuocere un materassino denso di acqua e farina.

Forse con un buon cucchiaino di bicarbonato (o anche cucchiaio, al massimo mangi pane che sa di bicarbonato) oltre al lievito e uno strato di pasta sottile non piazzato proprio "sopra" il fuoco ma ad un calore non troppo forte si riesce a cuocere meglio.

Quel che posso dirvi è che:
- Con il lievito di birra (ad avercelo quello naturale :D) il pane viene in quanto tale con una crosta bruna e dura e dentro ben idratato e con la pasta soffice. Forse è addirittura possibile prepararlo outdoor :cool:

- Con il lievito chimico si fa una cosa simile ad una pizza, il pane viene denso e c'è poca differenza tra crosta e mollica perché non puoi farlo troppo spesso.

- Con l'ammoniaca ti dovrebbe venire qualcosa di biscottato ma soffice

- Con il bicarbonato ti dovrebbe venire tipo biscotto secco.

Negli ultimi tre casi per preparare qualcosa simile al pane trapper (a meno di non usare la padella o il metodo Stefanobi) oserei aggiungere un uovo per rendere meno gommoso l'impasto e facilitare la lievitazione (poi per procurarsi l'uovo qualcuno deve intrufolarsi in qualche pollaio... ma che ci vuoi fare :D ).
 
eccomi! noi lo facevamo sempre al campo, lo chiamavamo "pane alla trapper", e lo preparavamo con acqua farina un pizzico di sale e a volte lievito in polvere. lo avvoglevamo su rami di nocciolo scorticato ma era sempre un'esperienza fallimentare perchè, in tanti anni di scoutismo non ho mai visto nessuno di questi che non venisse duro e nero fuori e crudo dentro....
sia a cuocerlo sulla fiamma viva o sulle braci si carbonizzava sempe fuori e non cuoceva mai dentro...



E strano perche invece a me è venuto buonissimo e cotto a puntino sulla brace guarda qui http://www.avventurosamente.it/vb/111-fuoco/3452-fuoco-per-cucinare.html
 
E' una polvere lievitante.
Adesso ho notato che in rete praticamente ci sono quasi solo argomenti di gente che chiede cos'è :p

In pratica si usa solitamente in svariate ricette di biscotti tipici del mio paese e, stando alla rete, si usa generalmente come lievitante per i biscotti (qualsiasi).

Fa lo stesso effetto del bicarbonato ma è più insapore e la pasta viene più morbida.

Nel dubbio: No! non puoi usare l'ACE o l'ammoniaca da eliocopie altrimenti muori... si compra negli alimentari :D
 
Ultima modifica:
Noi a scout lo chiamiamo pane twister perchè è attorcigliato attorno al bastone, acqua farina e sale, senza lievito. Viene ottimo se steso sufficientemente sottile ed una volta cotto si sfila per riutilizzare il bastoncino e si mangia inserendoci wurstel o salumi vari. E' ottimo e non ci vuole veramente nulla a prepararlo :)
 
Alto Basso